lunedì 21 marzo 2022

Padre Puglisi, un messaggio del Papa alla casa editrice La Zisa che ha pubblicato un libro sul beato

 


Il Vaticano ha ricevuto il volume "Testimone di Cristo fino alle profondità più nascoste. La parabola di don Puglisi" scritto da Chiara Antonina Messina e dedicato al parroco di Brancaccio

Un messaggio dal Vaticano per ringraziare la casa editrice palermitana La Zisa per il dono del libro "Testimone di Cristo fino alle profondità più nascoste. La parabola di don Puglisi", scritto da Chiara Antonina Messina e dedicato alla figura del parroco di Brancaccio, padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia e beatificato.

Un messaggio dal Vaticano per ringraziare la casa editrice palermitana La Zisa per il dono del libro "Testimone di Cristo fino alle profondità più nascoste. La parabola di don Puglisi", scritto da Chiara Antonina Messina e dedicato alla figura del parroco di Brancaccio, padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia e beatificato.

Il volume è stato inviato a Papa Francesco che, si legge nel messaggio, "esprime apprezzamento per l'impegno di diffondere la figura di un modello di saggezza evangelica e di straordinaria donazione di sè al prossimo". "Fa piacere sapere che il Papa ha ricevuto il nostro dono - afferma la casa editrice - e che lo ha apprezzato. Nella missiva ci ringrazia e ci incoraggia a continuare nel nostro lavoro forti del suo sostegno e della sua benedizione".

(Repubblica-Palermo, 18 MARZO 2022)


venerdì 18 marzo 2022

Lettera del Vaticano alla casa editrice La Zisa: «Ringraziamento per il libro su don Puglisi ricevuto in dono»

Gradita sorpresa per la casa editrice La Zisa, diretta dal giornalista Davide Romano, che ha ricevuto una missiva dalla Segreteria dello Stato Pontificio. Il volume inviato a Bergoglio è “Testimone di Cristo fino alle profondità più nascoste. La parabola di don Puglisi”, scritto da Chiara Antonina Messina.  




Un messaggio dal Vaticano, e in particolare dalla stretta cerchia di papa Francesco, per ringraziare la casa editrice palermitana La Zisa per il dono del libro “Testimone di Cristo fino alle profondità più nascoste. La parabola di don Puglisi”, scritto da Chiara Antonina Messina.  

Il volume è stato inviato Oltretevere come omaggio a papa Francesco. Oggi dalla casa editrice di Davide Romano è stata inviata alle redazioni una nota in cui si parla della missiva: «Alcune sorprese sono davvero inaspettate - si legge nella nota - e danno alle giornate una luce e una gioia molto particolari, seppure in tempi così bui. Può così capitare che dalla cassetta delle lettere sbuchi all’improvviso una busta color crema con un singolare mittente - Segreteria di Stato, Città del Vaticano - e che i destinatari siano proprio la tua casa editrice e il suo direttore. Nella busta una lettera su un foglio di carta pregiata col simbolo della tiara e delle chiavi di Pietro ben in vista».

Traspare netta la soddisfazione per la ricezione della lettera: «Fa piacere sapere che il papa ha ricevuto il nostro dono - prosegue la nota - e che lo ha apprezzato. Nella missiva ci ringrazia e ci incoraggia a continuare nel nostro lavoro forti del suo sostegno e della sua benedizione».


martedì 8 marzo 2022

Palermo 11 marzo, Si presenta all’Ars il volume “I segreti della cucina turca” di Umeyhan Azman (Edizioni la Zisa)


Appuntamento venerdì 11 marzo, alle ore 16 e 15, per la presentazione del volume di Umeyhan Azman, “I segreti della cucina turca”, Edizioni La Zisa, presso la sala Piersanti Mattarella (già sala gialla) dell’Assemblea regionale siciliana, ingresso da piazza del Parlamento.

Interverranno, insieme all’autrice, Giuseppe Lupo, Rosa Guttilla e Davide Romano.
Sono necessari il green pass rinforzato e la mascherina.
Sarà possibile acquistare il volume presso la libreria Zacco di via Vittorio Emanuele, 423, a Palermo.

E' possibile seguire l'evento anche su Zoom:

martedì 8 febbraio 2022

I segreti della cucina turca finalmente in un libro!



Attraverso un viaggio tra i piatti tipici di una nazione è possibile conoscere anche gli aspetti più intimi di una cultura, quelli che, per esempio, coinvolgono le famiglie e i loro ricordi legati alla tradizione. Così I segreti della cucina turca è un libro di ricette, ma non solo. Tramite curiosità, aneddoti e racconti di infanzia, Ümeyhan Azman ci mostra una parte del suo paese, fatta di colori, sapori e, con un po’ di immaginazione e grazie alla preparazione dei piatti, odori. Per chi, come nel caso dell’autrice, si trova a vivere lontano dal proprio paese di origine la preparazione di una ricetta tipica, partendo dalla ricerca degli ingredienti fino ad arrivare alla degustazione, rappresenta un momento di intimità con se stessi e con le proprie origini, un sentirsi a casa. Questo provoca in tutti noi emozioni molto forti che l’autrice riesce a trasmettere condividendo con i lettori i suoi preziosi ricordi. Per chi, invece, si appresta a conoscere una nuova cultura, non può certo mancare il momento in cui si assaggiano i piatti tipici e si viene a contatto con uno degli aspetti più folcloristici di un paese.

Del resto, il momento del mangiare e bere insieme è un momento di condivisione importante in tutte le culture del mondo e così, tramite la cucina, che si fa anche portavoce di unione di usanze diverse, riusciamo ad avvicinarci agli altri con curiosità e voglia di conoscere.


ÜMEYHAN AZMAN è nata in Francia da genitori turchi. È cresciuta in Normandia dove ha completato i suoi studi. Di formazione classica, si è specializzata in scienze turistiche e storia dell’arte. Le origini della sua famiglia sono da ubicare nel profondo est della Turchia, sulle rive dell’Eufrate. Ma sono Parigi, Istanbul e adesso Palermo, dove vive dal 2005, le città che l’hanno vista crescere. La storia è una delle sue grandi passioni, ama da sempre scoprire le altre culture e far scoprire la sua. Parla cinque lingue ed è una grande appassionata di tradizioni e culture antiche. Creatrice e autrice del blog “Il Salotto Turco”, racconta valori e tradizioni di una Turchia crocevia tra Oriente e Occidente.

 

Il libro: Ümeyhan Azman, “I segreti della cucina turca”, Edizioni La Zisa, pp. 180, euro 15,90

mercoledì 19 gennaio 2022

Giapponese, spagnolo, portoghese, cinese e arabo: tutti i corsi dell’associazione La Tenda di Abramo per imparare (da zero) una nuova lingua




L’Associazione culturale La Tenda di Abramo, in collaborazione con le Edizioni La Zisa, offre ben 5 diversi corsi base per apprendere alcune delle lingue più parlate nel mondo. Attualmente sono aperte le iscrizioni per i corsi Banzai!, Hola, Saudade, Sulla via della seta, e Salam: rispettivamente corsi di giapponese, spagnolo, portoghese, cinese e arabo.

 

Giapponese

Banzai! - Sushi, ma non solo, manga e anime, ma non solo. Il Giappone sorprende con la sua cultura così diversa dalla nostra. Dalle tradizioni alla cucina, passando per la religione, la moda, la vita quotidiana, i divertimenti, le relazioni personali e professionali. Il Giappone sorprende e meraviglia ad ogni istante. Il corso avrà luogo a partire da martedì 1 marzo 2022, dalle 18,00 alle 20,00, e che avrà la durata di 10 ore (2 ore a settimana per 5 incontri, sempre di martedì). Le lezioni saranno tenute da un insegnante qualificato con certificazione JLPT (Japanese Language Proficiency Test) rilasciata dalla Japan Foundation and Japan Educational Exchanges and Services.

Il costo è di soli 90 euro (la quota comprende il materiale didattico).

 

Spagnolo

Hola! - Secondo uno studio del 2020, lo spagnolo è la seconda lingua madre al mondo (dopo il cinese) con 463 milioni di persone, mentre più di 538 milioni  sono coloro che lo parlano in tutto il mondo. A parte essere lingua ufficiale in innumerevoli organizzazioni internazionali, lo spagnolo è lingua ufficiale in 21 paesi, inclusi la Spagna e la gran parte dell'America latina e al giorno d'oggi, oltre 30 milioni di persone parlano spagnolo in casa - è oltre il 10% della popolazione degli USA.

A partire da mercoledì 2 marzo 2022, alle ore 18.00, si terrà un corso base di lingua spagnola online, della  durata di 10 ore (2 ore a settimana per cinque incontri, sempre di mercoledì e sempre alle ore 18.00), su piattaforma Google meet, condotto da un’insegnante  madrelingua spagnola con più di 15 anni di esperienza nell’insegnamento dello spagnolo come lingua straniera 

Il costo? Solo 90 euro (materiale didattico incluso).

 

Portoghese

Saudade - Il portoghese è parlato da più di 200 milioni di persone, è la settima lingua più parlata nel mondopiù del tedesco (10º), del francese (11º) e dell’italiano (15º). È la lingua ufficiale di nove paesi del mondo – Brasile, Capo Verde, Portogallo, Angola, Mozambico, Guinea-Bissau, Guinea Equatoriale, São Tomé e Príncipe e Timor-Leste – e la lingua non ufficiale in alcune regioni – Macau, Galiza, Goa, Damão e Diu, e di numerose minoranze linguistiche della Cina, India, Canada, Africa del Sud, Venezuela, Argentina e Giappone. Il corso base online, che avrà luogo a partire da giovedì 3 marzo 2022, avrà la durata di 10 ore (2 ore a settimana per cinque incontri, sempre il giovedì, alle ore 18), sarà tenuto da un’insegnante qualificata madrelingua portoghese (brasiliana) e si svolgerà su piattaforma Google meet.

Il costo è di soli 90 euro (materiale didattico incluso).

 

Cinese

Sulla via della seta - La Cina è un grande Paese. La sua popolazione è varia: 56 gruppi etnici, di cui il gruppo etnico di maggioranza è quello Han. Ogni gruppo etnico ha la propria lingua, con tali differenze interne che gli stessi cinesi hanno difficoltà a comprendersi l'un l'altro da una città all'altra. Per far fronte a tale diversità, abbiamo bisogno di un linguaggio comune: il Mandarino, o anche detto, pǔtōnghuà, letteralmente linguaggio di comunicazione generale.

Il corso sarà tenuto in modalità online da un’insegnante qualificata e sarà articolato in una lezione a settimana (sempre alle ore 18 e sempre il venerdì), di due ore ciascuna, per un totale di 4 incontri (8 ore in tutto), a partire da venerdì 4 marzo.

Il costo? 70 euro (materiale didattico incluso).

 

Arabo

Salam! - L’arabo è non solo la lingua di quasi 2 miliardi di musulmani, ma è anche una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite ed è parlata da più di 400 milioni di persone. Insomma, la quarta lingua più parlata del mondo. Una lingua sempre più necessaria anche nell’ambito lavorativo. Il corso base di lingua e cultura araba avrà luogo a partire da venerdì 4 marzo 2022 (dalle ore 18,00 alle ore 20,00) e che avrà la durata di 10 ore (2 ore a settimana per cinque incontri, sempre il venerdì) in modalità online utilizzando la piattaforma Google Meet. Le lezioni saranno tenute da un insegnante qualificato madrelingua araba. 

Il costo è di soli 90 euro (materiale didattico incluso).

 

 

A richiesta, alla fine di ogni corso sarà rilasciato un attestato.

 

Per informazioni e iscrizioni: tel. 091 5509295; cell. 327 9053186 o scrivere a: ass.latendadiabramo@gmail.com

lunedì 17 gennaio 2022

In libreria l’autobiografia di Gianni la Greca, “Una vita contro per coltivare la speranza. Memorie di un sindacalista”, Edizioni La Zisa, pp. 180

 


 

L’opera racconta la storia di un uomo che sin dalla sua infanzia sente di dover fare qualcosa contro le ingiustizie e l’indifferenza. Gianni La Greca pone così la sua vita al servizio del sindacato, spendendo tutte le sue forze per cercare di risolvere alcune delle questioni sociali più spinose. Si interessa dei diritti dei lavoratori, ma anche che tutto si svolga sempre secondo la norma, non solo in riferimento al diritto vero e proprio, ma anche secondo una discriminante morale.

La sua forza è non abbassare mai la testa davanti alle avversità e alle ingiustizie affermando sempre con convinzione il suo parere. Da comunista sembra quasi strano che uno degli elementi fondamentali della sua vita sia la fede. Ma è proprio questa che ha dato la possibilità al protagonista di questa storia di poter andare avanti nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino. L’autore, infatti, ad un certo punto è costretto a rinunciare a quella che per lui è una vocazione e saranno proprio la sua fede e la sua curiosità a dargli la possibilità di guardare al futuro con ottimismo.

Alla fine però, nonostante tutto, non è possibile rinunciare a quello che si è e che si sente neanche nei momenti di sconforto.

 

GIANNI LA GRECA nasce a Campobello di Licata, in provincia di Agrigento, nel 1944. La sua attività però lo porta prima a Caltanissetta, poi a Roma, a Siracusa e a Palermo, dove tuttora vive. Sente sin da piccolo di avere una vocazione per il sindacato e per questo, dopo aver svolto un periodo di attività nelle Acli e aver aderito al Partito Comunista Italiano, diventa tesserato della Cgil. Durante la sua esperienza lavorativa svolge tante attività e ottiene molti risultati ma la sua strada nel sindacato è piena di difficoltà ed è piuttosto tormentata. Da questo nasce l’esigenza di lasciare una testimonianza che possa avere un’importanza sociale. Uomo di grande fede cattolica e grande appassionato di arte, viaggia per il mondo alla ricerca di bellezze nascoste che incontra talvolta anche per caso. Alcuni dei momenti più importanti della sua vita coincidono con fatti storici molto rilevanti come lui stesso racconta all’interno di questa sua opera che nasce come riflessione sul suo vissuto durante il periodo di lockdown a seguito della pandemia da Covid-19.

 

Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato al progetto umanitario “Missione Ilula Tanzania”

martedì 14 dicembre 2021

Arriva in libreria l’innario curato dal pastore Joshua Leib, “Echi d’amore. Inni e cantici spirituali”, pagg. 120, euro 11,90.

 



L’opera si compone di due sezioni diverse ma possiede come nucleo fondante la musica religiosa. Pregare cantando, d’altronde, è una delle forme che più coinvolge il nostro spirito. L’autore partendo dalla tradizione degli inni in lingua inglese riesce, in modo critico e originale, a comporre nuovi testi modulandoli sulla musica, sul ritmo e sul linguaggio propri del culto italiano.

La paziente composizione di questa opera, in cui sono riportati anche gli spartiti musicali, è volta a rendere il lettore partecipe non solo della preghiera in quanto tale, ma soprattutto dell’esperienza spirituale che ogni credente vive nel momento in cui si accosta alla musica come forma di espressione di una delle più alte manifestazioni di arte e di fede.

La musica, accompagnata dalle parole in onore di Dio, rende il momento della preghiera emozionante e tramite questa è possibile arrivare alla parte più intima del nostro spirito in modo da metterci in comunione con Dio e con tene­rezza e gioia cantare la Sua gloria.


Joshua Leib, nato a New York, ha sentito la chiamata di Dio nella sua vita all’età di 12 anni e quella voce, sempre più forte dentro di lui, lo ha spinto a studiare la Bibbia e a diven­tare un predicatore della Buona Novella. Ha conseguito la laurea in teologia presso il Pensacola Bible Institute, in Florida, poi si è trasfe­rito a Palermo con sua moglie, Priscilla, e i loro tre figli.

Ha impa­rato l’italiano frequentando l’Uni­versità di Palermo, facendo dei corsi linguistici intensivi e dei corsi di poesia e letteratura classica. È stato pastore della Chiesa The Bible Baptist Church a Palermo e adesso è pastore della Chiesa Biblica Battista italiana nella stessa città. Ha cominciato a tradurre e scrivere dei testi ar­monizzati con la musica degli inni antichi nel 2019.

Agrigento 18 dicembre, Presentazione del volume di Antonino Bacarella, "Storia moderna dell’agricoltura siciliana: dall’anteguerra ai giorni nostri", La Zisa

Siamo lieti d'invitarvi agli stati generali dell'agricoltura siciliana nel corso dei quali sarà presentata la monumentale opera del prof. Antonino Bacarella, "Storia moderna dell’agricoltura siciliana: dall’anteguerra ai giorni nostri", seconda edizione rivista e accresciuta, 2 voll., pagg.1120, euro 69,00, Edizioni La Zisa





giovedì 11 novembre 2021

Palermo 16 novembre, Rosario Prestianni presenta il suo “Turi e il prodigioso cronoscopio” (Ed. La Zisa)

 


Un pomeriggio dedicato ai bambini e a chi non ha rinunciato al mondo fiabesco dell’infanzia martedì 16 novembre, alle ore 16, presso la Casa della Cultura di corso Pietro Novelli 5, a Monreale, in compagnia del libro di Rosario Prestianni “Turi e il prodigioso cronoscopio”, magistralmente illustrato da Lucia Lo Giudice e pubblicato dalle Edizioni La Zisa.

Insieme all’autore interverranno: Alberto Arcidiacono, sindaco di Monreale; Rosanna Giannetto, assessore alla cultura di Monreale; Manuela Quadrante, consulente alla Promozione del territorio; Giovanna Corrao, insegnante e scrittrice; Davide Romano, giornalista ed editore.


Come va?» gli chiese suo padre.

«È pronto, babbo» esclamò con una flebile vocina Turi.

«Bene! Mi raccomando: quando andrai fuori a testarlo non rivelare a nessuno la sua vera natura; dì che è un gioco, nulla di più!».

«Certo, sta’ tranquillo papà!» rispose Turi.

Turi è un adolescente che custodisce un grande sogno. È così che, mosso dal desiderio di realizzarlo, mette alla prova il suo brillante ingegno dando vita ad un sorprendente dispositivo che guarderà al passato e contemporaneamente al futuro, alla salvaguardia del pianeta. A sostenerlo nella realizzazione del suo sogno saranno le sue più intime e profonde emozioni, il suo sensibile papà e la speranza che fiorisce dal dolore.


Rosario Prestianni, nato nel 1958. È al suo secondo lavoro come scrittore per bambini. Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si occupa di commercializzare prodotti tipici locali per la loro valorizzazione.

Lucia Lo Giudice è nata a Palermo nel 1953 e ha conseguito il diploma di Maestra d’Arte presso l’Istituto d’Arte di Palermo. In Emilia dal 1979, ha collaborato presso vari studi grafici come decoratrice e disegnatrice nell’ambito della Ceramica d’Arte. Oltre alla pittura, i suoi interessi sono legati alla sfera della salute: approfondendo lo studio delle tecniche Shiatsu e Yoga, ha conseguito il diploma come operatrice Shiatsu.


lunedì 8 novembre 2021

In libreria l’ultimo saggio di Pietro Piro, “Solidarietà senza confini. Scritti sulla linea umano/disumano”, Edizioni La Zisa, pp. 246, euro 15,90

 



Il socialismo e il comunismo sono defunti, eppure rimangono ad ossessionarci. Non è possibile sbarazzarci dei valori e degli ideali che ne erano l’impulso, perché rimangono intrinseci a quella “buona vita” che lo sviluppo sociale ed economico mira a creare. Ma cosa resta oggi di queste ideologie? Quali sono i valori che tramontano e quelli che sorgono? Gli interventi raccolti in questo volume, vogliono fornire alcuni elementi di riflessione – senza nessuna pretesa di fornire un’ideologia forte da contrapporre alla nuova ondata di arroccamenti identitari che vorrebbe riportarci indietro all’epoca dei naziona­lismi e dei muri – di analisi, di meditazione e di critica. Originariamente, questo volume doveva intitolarsi: Contributi per la comunità concreta.

Il titolo del volume voleva omaggiare l’intuizione comunitaria di Adriano Olivetti. Intuizione che rinnova la fiducia nell’uomo di poter costruire una comunità responsabile che sappia vivere, amare e lavorare, non solamente per produrre benessere economico ma anche per elevare le coscienze. La Comunità immaginata da Olivetti è operosa, con­creta, relazionale, partecipata, eterogenea, in continua formazione e alla ricerca ostinata di un senso che sia valido per l’uomo. Non è forse in questa direzione che dobbiamo provare ad indirizzare i nostri sforzi? Nel costruire realtà sociali che mettano al centro la persona e i valori positivi che riesce ad esprimere? Oggi viviamo in una fase del capitalismo consumistico in cui la produzione industriale alimenta lo spreco e l’inquinamento.

Dentro questa dinamica perversa, l’uomo si sente parte integrante di questo inutile spreco perché si rende conto che è soltanto una minuscola ruota di un potente ingranaggio che lo stritola e lo rende sempre più disumano. Oggi manca una visione organica della persona che includa le dimensioni del produrre, dell’abitare, del fare cultura, storia e memoria. È per questo motivo che la comunità concreta è tutta ancora da costruire. Le basi ideali sono state gettate ma è urgente che ci si innamori nuovamente di queste basi per farle fiorire ancora e poi ancora.


PIETRO PIRO (Termini Imerese 1978) è uno studioso attento alle dinamiche di disumanizzazione radicale del nostro tempo. Ha svolto importanti ricerche in ambito filosofico, politico, educativo, sociale, religioso. Ha fondato la Biblioteca Veni Creator Spiritus. I suoi più recenti volumi sono: L’uomo nell’ingranaggio, Edizioni La Zisa, Palermo 2019; Perdere il lavoro smarrire il senso: esperienze educative e altri saggi di sociologia critica, Mimesis, Milano-Udine 2018.


venerdì 22 ottobre 2021

Palermo 23, Si presenta Al Fresco “La Sicilia in noi. Conversazione con Antonio Fundarò” di Alfio Di Costa, Edizioni La Zisa



Appuntamento sabato 23 ottobre, ore 18, Al Fresco – giardino e bistrot, in via vicolo Brugnò 1, a Palermo, per la presentazione del saggio di Alfio Di Costa, “La Sicilia in noi. Conversazione con Antonio Fundarò”, Edizioni La Zisa. Interverranno Alfio Di Costa, Antonio Fundarò e Davide Romano.

 

Il libro: Alfio Di Costa, “La Sicilia in noi. Conversazione con Antonio Fundarò”, Edizioni La Zisa


La Sicilia, una regione da amare, da vivere, da esplorare. Ricca di luce, sole, arte, paesaggi meravigliosi. Una regione da migliorare, da innovare, da far risvegliare. Ricca di ombre, retaggi del passato, problemi e imperfezioni. Attraverso il dialogo tra Antonio Fundarò e Alfio Di Costa viene fuori un dibattito vivo e reale sulle capacità, sulle qualità, ma anche sulle problematicità di un’isola che ha svolto nei secoli un ruolo cruciale per il mondo. Culla del Mediterraneo, amata da tanti autori dell’antico e del recente passato, terra natìa di autori e artisti famosi in tutto il mondo.

L’opera, attuale e quanto mai sincera, intervallata da spezzoni di componimenti che l’hanno resa famosa e fantastica agli occhi del mondo esterno, mette in scena la vera Sicilia: quella che ha bisogno di uomini veri, per dirla come Sciascia, che sappiano prendersi le loro responsabilità per fare in modo che tutte le qualità naturali di questa regione possano venire fuori ed essere valorizzate affinché la vera grandezza di questa terra non sia solo nel cuore e nella mente dei tanti siciliani, che la abitano e non, ma davanti agli occhi di tutti. Particolarmente significativa l’iniziativa di devolvere parte del ricavato della vendita del volume al progetto umanitario “Missione Ilula in Tanzania”.

Il volume, inserito nella collana “La lanterna” delle edizioni La Zisa (ISBN 978-88-31990-78-3), accompagna i nuovi eroi di questa sofferta contemporaneità nella bellissima Sicilia delle contraddizioni con un testimone d’eccezione, l’ingegnere Alfio Di Costa, governatore del Distretto 2110 del Rotary International, un’icona della Sicilia che non si arrende mai e vuole cambiare. «Io credo – ribadisce l’ingegnere Alfio Di Costa - che gli eroi siano le persone normali che hanno grandi Valori e grande senso di responsabilità. Gli Eroi dei nostri tempi sono coloro che tutte le mattine affrontano le difficoltà malgrado tutto e tutti... Se l’Italia, la mia Sicilia, se l’Europa e il mondo, vanno avanti è soltanto grazie a questi milioni di eroi. Coloro che tutte le mattine, con umiltà si alzano per affrontare la vita, nonostante tutti i problemi e tutte le difficoltà e le incertezze… Coloro che con le lacrime nel cuore, hanno sempre un sorriso per gli altri. Coloro che credono ancora nei sogni e fanno di tutto per realizzarli. Coloro che prendono in mano la propria vita dandole un senso. Coloro che magari muoiono per andare a lavorare e per fare il loro dovere… per tutto, dunque, per ogni cosa, servono gli eroi del nostro tempo. Sono loro che dovrebbero accompagnare quanti credono nell’impegno a favore dell’umanità».

Come scrive Antonio Fundarò, coautore, docente di “Storia della filosofia contemporanea” nel Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche dell’Università di Palermo, nella sua introduzione «In questo itinerario intervista ci lasceremo accompagnare e trasportare in questa novella Sicilia dei siciliani, facendo leva sul suo vissuto umano, professionale e ideologico; Alfio Di Costa è capace di farci viaggiare, come lo fa, minuto dopo minuto, attraverso i suoi molteplici post, intersecando, in un rapporto d’interscambio culturale, i grandi della letteratura e del pensiero mondiale. Quasi nel tentativo di fortificare la consapevolezza d’essere unicità nel crogiolo di culture attraverso i grandi, anche siciliani, che l’hanno visitata, narrata, apprezzata ed esportata quale musa ispiratrice del loro canto armonioso, dai più antichi autori greci, come Omero, Pindaro e Tucidide, per passare da Johann Wolfgang Goethe, fino ad arrivare ai più recenti, Leonardo Sciascia e Gesualdo Bufalino. Rispecchiarci in questa magmatica Sicilia, attraverso versi, opere teatrali, quadri e statue, reperti e siti archeologici, chiese e palazzi, riserve naturali, isole, mari, fiumi, laghi, vette innevate e vulcani ancora tuonanti.

Perché la Sicilia di Alfio Di Costa è la Sicilia di chi ha ancora occhi e cuore per sognare e per progettare un futuro sostenibile capace di valorizzare l’immenso patrimonio di cui, questa perla del Mediterraneo, dispone ancora». Un volume assolutamente coinvolgente che, come scrive Patrizia Ardizzone, permetterà a ciascun lettore di compiere «un viaggio attraverso la memoria, luoghi e accadimenti legati alla Sicilia, terra amatissima dal protagonista che ne vede il riscatto con atto di amore e speranza nel futuro. Scrittura agevole che cattura sapientemente il lettore trascinandolo nei meandri dei sentimenti primordiali».

 

mercoledì 29 settembre 2021

Palermo 2 ottobre, Pomeriggio dedicato ai più piccini (ma non solo), con la presentazione del volume di Rosario Prestianni,“Turi e il prodigioso cronoscopio”, Edizioni La Zisa.


Pomeriggio dedicato ai più piccini (ma non solo) sabato 2 ottobre, a partite dalle ore 18,00, presso Al Fresco – giardino e bistrot, in vicolo Brugnò 1, a Palermo, con la presenza dell’ultimo libro dello scrittore Rosario Prestianni, “Turi e il prodigioso cronoscopio”, illustrazioni di Lucia Lo Giudice, Edizioni La Zisa.

Insieme all’autore, interverranno: Giovanna Corrao e Davide Romano.

 

Il libro: «Come va?» gli chiese suo padre.

«È pronto, babbo» esclamò con una flebile vocina Turi.

«Bene! Mi raccomando: quando andrai fuori a testarlo non rivelare a nessuno la sua vera natura; dì che è un gioco, nulla di più!».

«Certo, sta’ tranquillo papà!» rispose Turi.

 

Turi è un adolescente che custodisce un grande sogno. È così che, mosso dal desiderio di realizzarlo, mette alla prova il suo brillante ingegno dando vita ad un sorprendente dispositivo che guarderà al passato e contemporaneamente al futuro, alla salvaguardia del pianeta. A sostenerlo nella realizzazione del suo sogno saranno le sue più intime e profonde emozioni, il suo sensibile papà e la speranza che fiorisce dal dolore.

 

L’autore: Rosario Prestianni, nato nel 1958. È al suo secondo lavoro come scrittore per bambini. Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si occupa di commercializzare prodotti tipici locali per la loro valorizzazione.

 

L’illustratrice: Lucia Lo Giudice è nata a Palermo nel 1953 e ha conseguito il diploma di Maestra d’Arte presso l’Istituto d’Arte di Palermo. In Emilia dal 1979, ha collaborato presso vari studi grafici come decoratrice e disegnatrice nell’ambito della Ceramica d’Arte. Oltre alla pittura, i suoi interessi sono legati alla sfera della salute: approfondendo lo studio delle tecniche Shiatsu e Yoga, ha conseguito il diploma come operatrice Shiatsu.

 


martedì 21 settembre 2021

Palermo 20 ottobre, Perché non possiamo (non) dirci musulmani. Presentazione del volume “Apologia dell’islamismo” di Laura Veccia Vaglieri, Edizioni La Zisa

 



Di Islam si parla sempre di più (e spesso a vanvera) senza saperne davvero molto in un Paese in cui l’informazione religiosa è quasi nulla. Per colmare questa lacuna le Edizioni La Zisa di Palermo hanno pubblicato un provocatorio magnifico saggio della grande arabista e islamista Laura Veccia Vaglieri, “Apologia dell’islamismo”, che sarà presentato presso giardino e bistrot Al Fresco, vicolo Brugnò , a Palermo, mercoledì 20 ottobre, alle ore 18,00. Si confronteranno: padre Marcello Di Tora, domenicano e noto islamista, e l’altrettanto noto imam Ahmad Abd al Majid Macaluso del Coreis (Comunità Religiosa Islamica Italiana). Modererà il giornalista Davide Romano.


 


Il libro: Laura Veccia Vaglieri, “Apologia dell’islamismo”, Edizioni La Zisa, pp. 100, euro 9,90

 

Quest’opera, concepita per celebrare la grandezza dell’Islam, è stata pubblicata per la prima volta nel 1925 dall’editore Formiggini e rivede ora la luce grazie all’opera meritoria della casa editrice La Zisa di Palermo, sempre attenta a riscoprire autentici gioielli ormai da tempo sepolti. 

A distanza di quasi un secolo, l’autrice, la celebre arabista e islamista Laura Veccia Vaglieri, ci invita a considerare «l’Islam come religione e come civiltà, ancorate nella perfezione insuperabile e divina del Corano».

«Dunque, una religione, una rivelazione che (…) conferma e rinnova il messaggio dell’unico e stesso Dio per mezzo di un profeta, Muhammad, che si iscrive nella catena degli inviati o profeti divini che (…) hanno ricordato alle loro rispettive comunità religiose il monito divino alla responsabilità sacrale e spirituale dell’uomo in questo mondo. Quale Monito? (…) “considerare Iddio unico nella Sua sovranità, a Lui sottomettendosi devotamente, a Lui prestare obbedienza nei comandi e nelle proibizioni, facendo il bene e astenendosi dal male”».

 

Laura Veccia Vaglieri (1893 – 1989), antesignana dell’arabistica e dell’islamologia italiane, fu professore ordinario presso l’Istituto Orientale di Napoli e autrice d’importanti manuali che svelano la sua approfondita conoscenza della cultura arabo-islamica e della lingua araba. Oltre al presente volume, si ricorda il più completo e preciso testo di grammatica araba scrittoi in lingua italiana: “Grammatica teorico–pratica della lingua araba”.

venerdì 10 settembre 2021

Palermo 16 settembre, In occasione delle celebrazioni dedicate al martire di Brancaccio si presenta il saggio di Gabriella Cascio “Ho incontrato padre Pino Puglisi” (Edizioni La Zisa)

Appuntamento giovedì 16 settembre, alle ore 18 e 30, presso Al Fresco - giardino e bistrot, vicolo Brugnò 1 a Palermo, per la presentazione del saggio di Gabriella Cascio, “Ho incontrato padre Pino Puglisi”, prefazione di don Luigi Ciotti (Edizioni La Zisa). Insieme all’autrice, interverranno: padre Antonio Zito, responsabile  del servizio Diocesano Irc di  Palermo; padre Francesco Aleo, docente  di Patristica presso lo Studio Teologico “S. Paolo” di Catania e docente  di Storia della Chiesa antica e medievale e di Metodologia presso l’ISSR della Pontificia Facoltà Teologica “S. Giovanni Evangelista” di Palermo; e Maurizio Artale, presidente del Centro Padre Nostro di Palermo. 


 

Il libro: Gabriella Cascio, “Ho incontrato padre Pino Puglisi”Prefazione di don Luigi Ciotti, Presentazione di don Calogero Cerami, Immagini di Marcella Ciraulo e Valentina Ghezzi, Edizioni La Zisa, pp. 138, euro 12,00

 


«Ho incontrato padre Pino Puglisi. È stato un incontro ravvicinato anche se avvenuto dopo la sua morte per mafia. L’ho incontrato nel marzo del 2016 e da allora il suo effetto su di me continua. Non è stato un incontro reale ma ravvicinato sì, intenso e coinvolgente. L’ho incontrato per caso come avvengono tanti incontri e tante conoscenze, ma non l’ho conosciuto di persona. Ho compreso che era un piccolo grande uomo. Questo incontro l’ho fatto nel territorio della sua ultima parrocchia dialogando con la gente che lo ha conosciuto e lo ha amato; le interviste sul campo nel quartiere di Brancaccio mi hanno fatto incontrare don Pino nella voce e nei ricordi della sua gente, la cui anima ho scoperto recare un segno della passione che “3P” metteva nella sua missione». È la sua, una figura affascinante, a motivo della sua testimonianza di vita forte e semplice. Prima di essere un grande prete, Puglisi è stato un grande uomo: è stato questo a far nascere in me la voglia di esplorare, di sviscerare la sua figura e la sua identità. Sono state proprio la voce e le parole delle persone di Brancaccio con i loro racconti, carichi ancora del sentimento della sua presenza in mezzo a loro, a farmi riflettere su di lui. Egli operò in un quartiere dove regnava la mafia e il nulla; laddove la Parola di Gesù era da tempo scomparsa, oppure, se mai c’era stata, era se­polta sotto la coltre della tradizione e dell’omertà mafiosa. Don Pino seminò una speranza nuova. In quel luogo che sembrava ormai da troppo tempo abbandonato da Dio e dagli uomini, il ministero pastorale di don Pino risuonò e si radicò con forza travolgente. La figura di padre Puglisi è una fi­gura religiosa di singolare rilievo soprattutto oggi, in una società consumistica, una società liquida, dove tutto scorre alla velocità della luce e non c’è più tempo per l’altro; in cui domina il vuoto e si sente la mancanza di un modello esemplare di prete quale fu padre Puglisi che di certo oggi sarebbe riuscito a ridare, a chi li ha persi, la speranza, il sorriso, la voglia di cambiare.

 

GABRIELLA CASCIO, originaria di Isnello, vive a Palermo, dove nel 2016 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze religiose. Ha costruito sul campo questo saggio, confrontandosi con la gente di Brancaccio e riscoprendo la figura di padre Pino Puglisi. Insegna Religione cattolica nelle scuole di Palermo e provincia.

giovedì 5 agosto 2021

Palermo 30 agosto, Si presenta “Gli sguardi splendenti” di Cola Francu, Edizioni La Zisa



“Gli sguardi splendenti” è il titolo dell’opera autobiografica del misterioso Cola Francu (evidente nome d’arte) che sarà presentato lunedì 30 agosto, alle 18 e 30, presso la libreria Zacco di via Vittorio Emanuele 423, a Palermo. Ne discuteranno con l’autore Alfredo San’Angelo e Davide Romano. Farà gli onori di casa Maurizio Zacco.

martedì 27 luglio 2021

Covid 19, Edizioni La Zisa, Un libro in regalo a tutti i neovaccinati


Un libro in regalo a tutti quelli che si faranno vaccinare nei prossimi giorni. È la singolare iniziativa messa in campo dalle storiche Edizioni La Zisa di Palermo per incoraggiare i nostri concittadini a immunizzarsi contro il Covid 19.

“Ci siamo chiesti più volte cosa poter fare come casa editrice per convincere le persone a vaccinarsi – spiegano dalla casa editrice – e ci è venuta l’idea di batterci coi nostri mezzi: i libri. Regaleremo, infatti, un libro da noi pubblicato a ogni persona che si vaccinerà nei prossimi giorni. Basterà portare presso la nostra sede di via Vann’Antò 16, a Palermo, il certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione per ricevere in omaggio un romanzo o anche un saggio o una silloge di poesie da gustarsi sotto l’ombrellone”.

E concludono: “Chissà che non riusciamo a incoraggiare qualcuno a vaccinarsi con la promessa di un buon libro!”.

http://edizionilazisa.blogspot.com/

edizionilazisa.it

lazisa.it


giovedì 22 luglio 2021

In libreria: Antonino Bacarella, “Storia moderna dell’agricoltura siciliana. Dall’anteguerra ai giorni nostri”, Voll. 2, seconda edizione riveduta e ampliata, pp. 1120, euro 69,00




Storia moderna dell’agricoltura siciliana: dall’anteguerra ai giorni nostri, è il racconto di quanto accaduto nell’agricoltura siciliana negli ultimi novant’anni. Un racconto che parte dalla narrazione temporale degli avvenimenti più significativi dell’agricoltura regionale, analizzati nel contesto della evoluzione degli eventi internazionali, europei e nazionali e all’interno della politica e delle istituzioni regionali, e si conclude con il confronto fra i due comparti economicamente più rilevanti dell’agricoltura siciliana: l’agrumicolo e il vitivinicolo. Il quadro che ne viene fuori è quello di una società fortemente intrisa, come piace dire all’autore, di quella massiccia dose di “sicilitudine”, concetto molto diverso da quello di “sicilianità”, che ha impedito nel tempo e impedisce ancora all’agricoltura siciliana di divenire quello che dovrebbe essere: «risorsa strategica significativa, produttrice di reddito e occupazione, specialmente per i giovani, creatrice di paesaggi, di tutela dell’ambiente, di sviluppo per la gastronomia, per l’immagine, per la cultura, per l’economia terziaria, diffusiva della sua immagine di isola “felice” e altro ancora».

 

 ANTONINO BACARELLA ha conseguito la laurea in Scienze agrarie nel 1960 presso la facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Palermo, dove ha insegnato fino al 2010, ed è stato direttore di Istituto e di Dipartimento, preside della Facoltà (1987-93) e delegato del Rettore alla Presidenza della Fondazione Angelo e Salvatore Lima Mancuso. Presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Palermo (1980-82) e consulente tecnico-scientifico del ministero dell’Agricoltura e delle Foreste (1989- 1990), Bacarella ha avuto numerosi incarichi scientifici e ha svolto un’intensa attività di insegnamento, di studio e professionale nelle discipline di competenza del settore scientifico disciplinare di economia e politica agraria, per incarico di istituzioni scientifiche pubbliche (Cnr, Inea, Formez, Ismea), enti pubblici (Espi, Esa, Irvv, UnionCamere, Camere di commercio, Consorzi di bonifica, ecc.), enti locali e provinciali, società e centri studi privati.

Nell’ambito dell’Amministrazione regionale siciliana è stato consulente tecnico-scientifico della Direzione regionale della Programmazione (1981-92) e dell’Assessorato per l’Agricoltura e per le Foreste (1985-96) e presidente del Coreras, il Consorzio regionale per la ricerca e la sperimentazione (1998-2011).

Dalla seconda metà degli anni Sessanta e fino all’inizio degli anni Duemila ha seguito le politiche e le manifestazioni sindacali delle organizzazioni professionali regionali di categoria (Confcoltivatori, Coldiretti e Confagricoltura).

 

 Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione  INSHUTI Italia-Rwanda onlusS