martedì 27 maggio 2014

جما البنا. رؤية جديدة للإسلام





"يهدف هذا الكتاب إلى إبراز وجود أسس فكريّة مختلفة ومنفتحة داخل الإسلام وإعطائها صوتًا في الغرب. جمال البنّا كان معروفًا بعض الشيء في إيطاليا من قبل القليل من الصحفيين الذين منحهم بعض المقابلات، لكن كتاباته التي تعرض رؤيته الجديدة وتوضحها، توجد فقط باللغة العربيّة. لذلك، عندما اخترت الفصل الخامس من كتابه كأساس لكتابة هذا البحث، كنت أنوي أن أعطي عرضًا واضحًا لرؤية إسلاميّة حديثة وجديدة مختلفة عن الرؤية الإسلاميّة التقليديّة المعروفة في الغرب. كما أنني أنتمي إلى "الأرض المقدسة"، بلدٍ ذات أغلبيّة إسلاميّة ويهوديّة اليوم، ويهمني كثيرًا الحوار بين أتباع الديانات السماويّة الثلاث، فكان هدف اختياري أيضًا أن أبحث عن قواعد وأسس ثابتة من أجل لقاء مثمر وعن نقاط مشتركة، إن كان على الصعيد الديني أو السياسي أو الاجتماعي، للانطلاق والعمل معًا، يهود ومسلمون ومسيحيون، من أجل خير مجتمعاتنا وشعوبنا".

أمل الحزين فلسطينية الأصل وتعيش في روما - إيطاليا منذ أكثر من 20 عامًا. هي أستاذة في جامعة الأوربانيانا الحبريّة حيث تُعَلّم منهجيّة البحث العلمي، ومادة "الإسلام" (مقدمة عن الإسلام)، كما مادة تتعلق بالحوار بين الأديان. عملت لعدة سنوات كموظفة لدى برنامج الغذاء العالمي، وتتعاون منذ عام 1995 مع المكتب الصحافي لدى الكرسي الرسولي. أمل الحزين حاصلة على درجة الدكتوراه في علوم التربيّة ودرجة الماجستير في الدراسات العربيّة والإسلاميّة. بالإضافة إلى العديد من المقالات، كتبت باللغة الإيطاليّة كتاب عن العلاقات بين الكنيسة الكاثوليكيّة واليهود، كالتالي:
Amal Hazeen, “ Il coraggio di cambiare la storia. Il dialogo ebraico-cristiano dal Concilio a Giovanni Paolo II”, (Emi, Bologna 2008)

giovedì 22 maggio 2014

In libreria una guida originale e inconsueta al Celeste Impero: Consuelo Cannas, “Piccola guida alla Cina moderna”, Edizioni La Zisa


In libreria una guida originale e inconsueta al Celeste Impero: Consuelo Cannas, “Piccola guida alla Cina moderna”, Edizioni La Zisa, Prefazione di Francesco Tortora, pp. 64, euro 8,00

Attraverso gli aneddoti che ci racconta Consuelo Cannas a proposito della sua personale esperienza in terra cinese si hanno numerosi spunti di riflessione, alimentati dal sacro fuoco della curiosità. Ma si ottengono anche numerosi consigli per aggirarsi in modo protetto e realistico in una cultura che non sempre ci accetta, non sempre ci respinge. [...]
Per capire bene come sta evolvendo la Cina del nuovo millennio, con tutte le sue contraddizioni, con gli elementi di un passato antico ed arcaico e contestualmente quelli di un modernismo sfrenato e irrefrenabile, c’è bisogno di leggere le parole e il testo di Consuelo Cannas, bisogna aggirarsi tra i banchi vendita di street foods, capire come viene insegnata la lingua inglese, cosa pensano realmente dei cittadini occidentali quando si recano in Cina non per solo turismo ma per viverci e lavorarci. (dalla Prefazione di Francesco Tortora)

Da sempre appassionata di lingua e cultura cinese, la sinologa Consuelo Cannas si è laureata a “La Sapienza” di Roma in Lingue e Civiltà orientali, appunto in Lingua e Cultura cinese. Ha vissuto per lavoro nel continente asiatico, operando tra Cina ed Estremo Oriente, e lì in un secondo momento ha coronato un altro suo sogno, lo studio delle medicine alternative, rispettivamente in India, Cina e Thailandia. Attualmente vive a Londra dove lavora come terapista olistica e consulente di lingua cinese. Ha già pubblicato il saggio “Il controllo politico di Internet in Cina” (2012). 

Progetto Accademia, La tesi di laurea può diventare un vero libro


Progetto Accademia, La tesi di laurea può diventare un vero libro
La casa editrice La Zisa offre una grande opportunità a laureandi e laureati, proponendo la pubblicazione delle tesi di laurea già discusse o da discutere all’interno della nuova collana “Accademia”. È possibile inviare i testi, insieme ai propri dati (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico), entro e non oltre il 31 agosto 2014 al seguente indirizzo:
Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; o via e-mail a: lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc o pdf.
Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale. I manoscritti non saranno restituiti. Tutte le tesi selezionate, tra le più originali e brillanti, saranno immesse sul mercato sotto forma di saggi dotate di codice Isbn per essere identificate in tutto il mondo, di bollino Siae per la tutela del diritto d’autore e di codice a barre e verranno promosse e distribuite su tutto il territorio nazionale.
Il progetto “Accademia”, che non ha precedenti in Italia, persegue l’obiettivo di diffondere e far conoscere le nuove visioni di chi ha svolto un serio lavoro di ricerca, impostazione e analisi riguardo le più svariate tematiche. La pubblicazione della tesi può valere, inoltre, un maggiore punteggio ai concorsi pubblici, arricchire il curriculum vitae ed è la memoria tangibile di un giorno importante da dedicare ad amici cari e parenti.

Per informazioni scrivere a lazisaeditrice@gmail.com o chiamare allo 091 5509295. 

lunedì 12 maggio 2014

Palermo 16 maggio, Per la rassegna “Libri in cantina” degustazione di vini con presentazione di ricettario di cucina ebraica.



Per la rassegna “Libri in cantina” appuntamento il 16 maggio, alle ore 17 e 30, presso la Cantina Ericina Giambona di via Cavour n. 7, a Palermo, per la degustazione gratuita dei vini Cottanera Etna e Barbazzale bianco accompagnata dalla presentazione del più antico ricettario di cucina tradizionale ebraica italiana finalmente ripubblicato, dopo più di 70 anni, dalle Edizioni La Zisa. A guidare i lettori fra i sapori e gli odori del volume di Ines De Benedetti,  “Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana”, sarà il giornalista ed editore Davide Romano.

Scheda del libro: Ines De Benedetti, “Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana”, Edizioni La Zisa, Presentazione di Daniela Fubini, Prefazione alla terza edizione di Nanette R. Hayon, Prefazione alla seconda edizione di Ines De Benedetti, Prefazione alla prima edizione di Lucia Levi, Illustrazioni di Letizia Romano, pp. 288, euro 18,00

Ines De Benedetti, con la sua “Poesia nascosta”, non ha soltanto raccolto e pubblicato delle ricette. Ha messo a disposizione di quattro generazioni di famiglie ebraiche italiane (fino ad oggi) un compendio di kasherut (regole alimentari ebraiche) applicato, vissuto nel quotidiano in modi che nella sua, di generazione, erano evidentemente a rischio di andare perduti. E Lucia Levi nel presentare il libro al lettore di allora ne ha segnalato subito il valore come strumento per riportare i sapori ebraici alla tavola insieme ai rituali e all’osservanza dei precetti. Oggi, a distanza che appare siderale dagli anni del primo dopoguerra, dopo la seconda guerra, la Shoah e il ritorno alla vita, dopo l’arrivo in Italia degli ebrei da tutto il mondo arabo, con tradizioni ebraiche e culinarie tutte nuove, ancora oggi la Poesia nascosta trova spazio nelle nostre cucine. Con i suoi fogli macchiati e unti dall’uso, le annotazioni a margine e le modifiche appuntate su foglietti volanti, è un pezzetto di storia ebraica italiana, rivolto come la sua autrice a un futuro più consapevole e orgoglioso della propria tradizione, anche culinaria. (dalla Presentazione di Daniela Fubini)



Ines De Benedetti, nata il 12 novembre 1874, è scomparsa a Padova nel 1960. Per anni è stata presidente della sezione padovana, da lei fondata nel 1929, dell’ADEI, l’Associazione Donne Ebree d’Italia, diventata in seguito ADEI Wizo, che si occupa di volontariato sociale e di diffondere la cultura e i valori dell’ebraismo e del sionismo, nonché di promuovere la condizione della donna e sostenere le istituzioni Wizo in Israele.

Palermo 17 maggio, “Ebrei per un giorno. Figlie e figli di Abramo”



“Ebrei per un giorno. Figlie e figli di Abramo” è il titolo della manifestazione, organizzata dal centro evangelico di cultura “Giacomo Bonelli” e dalla casa editrice La Zisa, che avrà luogo sabato, 17 maggio, presso il salone della Chiesa Valdese di Palermo in via Dello Spezio 43, dietro il teatro Politeama. Sarà un’ intera giornata dedicata all’ebraismo e alle religioni monoteiste.

Si inizierà alle 11,30 con una cerimonia religiosa ebraica (un bar mitzvà) presieduta da, Barbara Irit Aiello, prima rabbina donna in Italia e a capo della sinagoga “Ner Tamid del Sud” in Calabria.

A seguire, alle ore 13, pranzo vegetariano kashèr con ricette della tradizione italiana ebraica tratte dal volume di Ines De Benedetti, “Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana”, Edizioni La Zisa (costo del pasto 10 €, occorre prenotare allo 091580153).

Alle ore 16, proiezione del film “Zucker!... come diventare ebreo in 7 giorni” di Dani Levy.

Alle 18, infine, tavola rotonda dal titolo “Figli di Abramo in un mondo che cambia. Come rispondono i monoteismi alla (sfida della) modernità”. Parteciperanno: Peter Ciaccio, pastore della Chiesa Valdese di Palermo; Barbara Irit Aiello, rabbina; Marcello Di Tora, domenicano, docente di Islamistica e direttore del Centro di Studi per il Dialogo con l'Islam (Ce.s.d.i.); e Amal Hazeen, palestinese e docente di Islamistica. Modererà il giornalista Davide Romano.

Nel corso della manifestazione verrà anche allestita una piccola fiera del libro religioso con testi della tradizione ebraica, islamica e cristiana.


Info: Tel. 091 580153 (Chiesa valdese) o Tel./Fax 091 5509295 (casa editrice La Zisa) e-mail: chiesavaldesepalermo@gmail.comstampa@lazisa.it

venerdì 9 maggio 2014

Palermo 17 maggio, “Ebrei per un giorno. Figlie e figli di Abramo”



“Ebrei per un giorno. Figlie e figli di Abramo” è il titolo della manifestazione, organizzata dal centro evangelico di cultura “Giacomo Bonelli” e dalla casa editrice La Zisa, che avrà luogo sabato, 17 maggio, presso il salone della Chiesa Valdese di Palermo in via Dello Spezio 43, dietro il teatro Politeama. Sarà un’ intera giornata dedicata all’ebraismo e alle religioni monoteiste.

Si inizierà alle 11,30 con una cerimonia religiosa ebraica (un bar mitzvà) presieduta da, Barbara Irit Aiello, prima rabbina donna in Italia e a capo della sinagoga “Ner Tamid del Sud” in Calabria.

A seguire, alle ore 13, pranzo vegetariano kashèr con ricette della tradizione italiana ebraica tratte dal volume di Ines De Benedetti, “Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana”, Edizioni La Zisa (costo del pasto 10 €, occorre prenotare allo 091580153).
Alle ore 16, proiezione del film “Zucker!... come diventare ebreo in 7 giorni” di Dani Levy.

Alle 18, infine, tavola rotonda dal titolo “Figli di Abramo in un mondo che cambia. Come rispondono i monoteismi alla (sfida della) modernità”. Parteciperanno: Peter Ciaccio, pastore della Chiesa Valdese di Palermo; Barbara Irit Aiello, rabbina; Marcello Di Tora, domenicano, docente di Islamistica e direttore del Centro di Studi per il Dialogo con l'Islam (Ce.s.d.i.); e Amal Hazeen, palestinese e docente di Islamistica. Modererà il giornalista Davide Romano.

Nel corso della manifestazione verrà anche allestita una piccola fiera del libro religioso con testi della tradizione ebraica, islamica e cristiana.



Info: Tel. 091 580153 (Chiesa valdese) o Tel./Fax 091 5509295 (casa editrice La Zisa) – E-mail: chiesavaldesepalermo@gmail.comstampa@lazisa.it

mercoledì 7 maggio 2014

Palermo 9 maggio 2014, si presenta il saggio “Del delitto e della pena nel pensiero di Leonardo Sciascia” di Salvo Battaglia




“Del delitto e della pena nel pensiero di Leonardo Sciascia” è il titolo del saggio di Salvo Battaglia, edito da La Zisa, che verrà presentato venerdì 9 maggio, alle ore 18.00, presso la Feltrinelli di via Cavour a Palermo. Oltre l’autore interverranno Renato Albiero, presidente dell’associazione “Amici di Sciascia”, e Vincenzo Militello, ordinario di diritto penale all’Università di Palermo.

Il libro: L’analisi di alcuni brani dell’intellettuale siciliano, pregni di considerazioni inerenti il diritto e la giustizia penale, ha consentito in questo saggio di svolgere approfondite riflessioni di carattere prettamente penalistico sui rapporti tra il diritto e l’opera sciasciana. Sotto certi profili l’attività di Sciascia ha precorso l’emanazione di alcune importanti norme (si veda ad esempio il contributo de Il giorno della civetta nell’introduzione del delitto di associazione di tipo mafioso, art. 416 bis, e delle misure di prevenzione patrimoniali). Sotto altri punti di vista, invece, si sono messi in luce gli aspetti più critici di alcuni scritti dell’autore siciliano, insofferenti verso il sistema sanzionatorio penale (vedi Porte aperte), le Istituzioni (L’affaire Moro) e più in generale verso l’amministrazione della giustizia (Todo modo e Il contesto).


Salvo Battaglia (Palermo, 1984) dopo la maturità classica ha conseguito con il massimo dei voti sia la Laurea in Scienze Giuridiche che la Laurea Specialistica in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Palermo. Nel 2008 ha vinto il “Premio Libero Grassi” con un progetto di ricerca sul fenomeno criminale dell’usura. Agli inizi del 2013 ha concluso il Master di secondo livello in “Analisi, prevenzione e contrasto della corruzione e della criminalità organizzata” dell’Università di Pisa e ha frequentato il “Corso di perfezionamento in criminologia” organizzato dal Dipartimento IURA dell’Università di Palermo. Ha conseguito l’abilitazione forense ed esercita la professione di penalista a Palermo. Inoltre collabora con l’Ufficio Legale di “Libera – Associazioni, nomi e numero contro le mafie”.

In libreria il saggio di Mario G. Giacomarra, “La comunicazione pubblica. Politiche e pratiche nel Welfare in crisi”, Edizioni La Zisa, pagg. 144, euro 15,00


La comunicazione pubblica è un’area scientifica e operativa nei cui confronti negli ultimi anni si registra in Italia un’attenzione non minore di quella che da tempo le viene riservata altrove: il riferimento va per un verso alle politiche messe in atto a partire dai primi anni novanta e per l’altro alle good practices che si sono andate diffondendo nei settori più avvertiti della Pubblica Amministrazione. Una sempre maggiore apertura e disponibilità verso il cittadino-utente, la creazione degli URP (Uffici Relazioni col Pubblico) in seno ai quali si offre accesso agli atti e controllo dei procedimenti, la semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi: tutte costituiscono altrettante tappe di un lungo processo di innovazione che investe la Pubblica Amministrazione e, in particolare, il suo modo di comunicare con cittadini e utenti dei servizi. Il volume, nel ricostruire il percorso politico-culturale indicato, riprende i nodi centrali della comunicazione facendone oggetto di riflessione per adeguarli alla sfera propria delle pubbliche istituzioni: la tematica della comunicazione pubblica viene a coniugarsi così con temi d’ordine politico-amministrativo orientandosi verso gli sviluppi che l’ultima legge emanata (l. 150/2000) interpreta e diffonde.


Mario G. Giacomarra, di formazione socioantropologica, opera all’Università di Palermo nell’ex Facoltà di Lettere e Filosofia (ora confluita nella Scuola delle Scienze umane e del Patrimonio culturale). Per anni ha insegnato discipline afferenti al settore dei processi culturali e comunicativi e ha condotto ricerche in ambiti attinenti. Tra le pubblicazioni: Immigrati e minoranze(1994) con questa casa editrice, Migrazioni e identità (2000), Manipolare per comunicare (1997), Al di qua dei media (2000), Turismo e comunicazione (2006), Comunicare per condividere (2008), Il piacere di far libri (2010). Dopo aver diretto per dieci anni il corso di laurea in Servizio sociale, è stato l’ultimo preside della Facoltà prima della sua confluenza nella Scuola.

martedì 29 aprile 2014

In libreria: Amal Hazeen, “Ğamāl al-Bannā. Una nuova visione dell’Islam”, Edizioni La Zisa, pagine 96, euro 12,00


"Questo testo vuole mettere in risalto le fondamenta di un pensiero diverso in seno all’Islam e di dargli voce in Occidente. L’autore era un po’ conosciuto in Italia perché concedeva diverse interviste a giornalisti italiani, ma i suoi scritti che possono esporre bene la sua visione dell’Islam esistono solo in arabo. Perciò, quando ho scelto il capitolo oggetto della ricerca, la mia intenzione era di esporre una visione islamica diversa da quella tradizionale conosciuta in Occidente. Ma non solo, siccome provengo da un paese oggi a maggioranza islamica e poiché mi sta tanto a cuore il dialogo interreligioso, soprattutto con gli ebrei e i musulmani, questa mia scelta intendeva anche cercare e trovare delle basi solide per un incontro proficuo o un punto comune, sia a livello religioso che sociale e politico, da cui partire e lavorare insieme, ebrei, musulmani e cristiani, per il bene comune delle nostre società". (Amal Hazeen)


Amal Hazeen è palestinese. Da più di 20 anni vive a Roma, ed è docente di Metodologia della ricerca e del lavoro scientifico, di Dialogo interreligioso e Introduzione all’Islam alla Pontificia Università Urbaniana. Ha lavorato al Programma alimentare mondiale per diversi anni e dal 1995 collabora con la sala stampa della Santa Sede. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze dell’Educazione e un master in Studi arabi e d’Islamistica. Oltre a diversi articoli su riviste specializzate, ha pubblicato il volume Il coraggio di cambiare la storia. Il dialogo ebraico-cristiano dal Concilio a Giovanni Paolo II (EMI, 2008).

lunedì 28 aprile 2014

Palermo 9 maggio 2014, Si presenta il romanzo “Il cigno di Triquetra. Vita avventurosa di Antonio Veneziano” di Franco Guarnera




Venerdì 9 maggio 2014, alle ore 17.30 presso l’ex fonderia alla Cala, piazza Fonderia a Palermo, sarà presentato il libro “Il cigno di Triquetra. Vita avventurosa di Antonio Veneziano”, romanzo di Franco Guarnera, edito da La Zisa. Interverranno, con l’autore, Sandro Mancini, Antonino Sole e Daniele Palermo.

La trama: Il volume narra le avventure in vita e... in morte del poeta siciliano Antonio Veneziano (1543-1593) il quale, avviato alla carriera ecclesiastica, pur avendo superato brillantemente tutte le prescritte difficili prove, rinunzia in conclusione a prendere i voti e, congedatosi dal Collegio Romano dei gesuiti, torna giù in Sicilia dove viene in pratica cacciato di casa e poi – per un’ingarbugliata vicenda giudiziaria – pure dalla sua città (Monreale). Segue il complicato inserimento nel magma occupazionale-sociale di Palermo, dove però più avanti, essendo viceré di Sicilia Marco Antonio Colonna, ottiene un incarico interessante nell’ambito della reggia. Subisce il carcere per il rapimento di una ragazza; più in là si innamora di una specie di dea dell’Olimpo cui dedicherà i versi della Celia, suo capolavoro. Alti e bassi – tra i primi il ritorno a Monreale e il recupero dei suoi beni –; e ancora più volte il carcere. Inoltre, trovandosi in navigazione diretto a Roma, incappa nei pirati barbareschi e nella deportazione ad Algeri, dove incontra e familiarizza col Cervantes. Supera una serie di disagi e avversità di varia natura: le eredità travagliate, la peste, la cattività algerina, gli scontri col viceré spagnolo Albadelista (succeduto al Colonna), e chiude la sua parabola terrena con una morte singolare insieme e spettacolare, ambiguamente liberatrice.


L’autore: Franco Guarnera, nato a Palermo, ha vissuto a lungo a Roma e attualmente risiede a Cefalù. Ha assolto compiti di responsabilità presso enti pubblici. È autore di opere così in prosa come in versi. Qualche titolo di poesia: Cadenzario (1971), Un albero immenso (1976), Dafne (1993), Di sottili insoliti averi (1995), Momenti e monumenti (2006); e di prosa: La libertà e la luna (1974), Dossier Paola (1979), Ufficio con Nesso (1997), A volo in America (2008).

mercoledì 2 aprile 2014

Cefalù 4 aprile, Si presenta “Il cigno di Triquetra” di Franco Guarnera, Edizioni La Zisa.




Venerdì 4 aprile 2014, alle ore 18.00 presso il ristorante La Galleria a Cefalù in via XXV Novembre 22, sarà presentato il libro “Il cigno di Triquetra”, romanzo di Franco Guarnera, Edizioni La Zisa. Interverranno, con l’autore, l’architetto Valeria Piazza e la professoressa Laura Frezza.

La trama: Il volume narra le avventure in vita e... in morte del poeta siciliano Antonio Veneziano (1543-1593) il quale, avviato alla carriera ecclesiastica, pur avendo superato brillantemente tutte le prescritte difficili prove, rinunzia in conclusione a prendere i voti e, congedatosi dal Collegio Romano dei gesuiti, torna giù in Sicilia dove viene in pratica cacciato di casa e poi – per un’ingarbugliata vicenda giudiziaria – pure dalla sua città (Monreale). Segue il complicato inserimento nel magma occupazionale-sociale di Palermo, dove però più avanti, essendo viceré di Sicilia Marco Antonio Colonna, ottiene un incarico interessante nell’ambito della reggia. Subisce il carcere per il rapimento di una ragazza; più in là si innamora di una specie di dea dell’Olimpo cui dedicherà i versi della Celia, suo capolavoro. Alti e bassi – tra i primi il ritorno a Monreale e il recupero dei suoi beni –; e ancora più volte il carcere. Inoltre, trovandosi in navigazione diretto a Roma, incappa nei pirati barbareschi e nella deportazione ad Algeri, dove incontra e familiarizza col Cervantes. Supera una serie di disagi e avversità di varia natura: le eredità travagliate, la peste, la cattività algerina, gli scontri col viceré spagnolo Albadelista (succeduto al Colonna), e chiude la sua parabola terrena con una morte singolare insieme e spettacolare, ambiguamente liberatrice.

L’autore: Franco Guarnera, nato a Palermo, ha vissuto a lungo a Roma e attualmente risiede a Cefalù. Ha assolto compiti di responsabilità presso enti pubblici. È autore di opere così in prosa come in versi. Qualche titolo di poesia: Cadenzario (1971), Un albero immenso (1976), Dafne (1993), Di sottili insoliti averi (1995), Momenti e monumenti (2006); e di prosa: La libertà e la luna (1974), Dossier Paola (1979), Ufficio con Nesso (1997), A volo in America (2008).

Palermo venerdì 4 aprile 2014 degustazione di vini presso l’enoteca Cavour di Maurizio Giambona in occasione della quale si presenta “L’amante della luna e altri racconti” di Antonio Coccia (Edizioni La Zisa)


In occasione della degustazione di vini della cantina Tasca D’Almerita (il bianco Leone), venerdì 4 aprile alle ore 17.30, presso l’enoteca Cavour di Maurizio Giambona sita in via Cavour 7 a Palermo, verrà presentato il libro di Antonio Coccia “L’amante della luna e altri racconti” (Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 9,90).


Il libro: A Palermo, che è tra i protagonisti di questo libro, luogo dove la realtà è una messinscena quotidiana e la verità una chimera irraggiungibile, dove la follia, figurativamente parlando, diventa condizione fondamentale per sopravvivere al quotidiano, Antonio si è mosso per tanto tempo per il suo lavoro di assistente sociale, venendo in contatto con persone di ogni genere e personaggi a dir poco stravaganti, ma tutti convinti di un loro ruolo primario nella storia e nel mondo. In questa città caratterizzata da due elementi perennemente in conflitto tra loro, la bellezza e la sporcizia (entrambe vanno interpretate nel senso più ampio possibile sia a livello materiale che immateriale), che ripone i migliori propositi in quella parte di corpo che va dalla tasca all’inguine, ma che a volte si scopre pervasa da un’anima incommensurabilmente grande, malgrado tutto, e dove intelligenza, genio e inconcludenza vanno di pari passo, Antonio fotografa con la sua penna i luoghi, gli atteggiamenti, le posture, le fisionomie, la cultura e l’ignoranza; e, come nella Villa dei Mostri di Bagheria, ne tira fuori storie e racconti “mostruosi” ovvero dalle forme e dagli aspetti bizzarri e caricaturali, ma tutti pervasi da alcuni fili conduttori onnipresenti: l’ironia, il sarcasmo, il disincanto, la speranza e, non ultimo, il non prendersi mai troppo sul serio.


L’autore: Antonio Coccia nasce nel 1970 a Carini, dove vive. È assistente sociale da circa vent’anni. Più o meno da altrettanti scrive di fatti e persone, sogni e incubi, il cui denominatore comune è di essere ambientati a Palermo e dintorni. Questi racconti sono i primi ad essere pubblicati.

mercoledì 19 marzo 2014

Ebraismo, Nasce in Sicilia la sezione dell’associazione Amici d’Israele – Adi



Nasce la sezione siciliana dell’associazione Amici d’Israele (Adi). Promotore dell’iniziativa è il giornalista ed editore palermitano Davide Romano. “L’associazione Amici d’Israele, Adi, - spiega - è una realtà apartitica, senza pregiudiziali di sorta, e accoglie persone di ogni estrazione, sociale, religiosa e ideologica. Il suo scopo è quello di offrire, a chi lo desidera, la possibilità d’informare e d’informarsi, di capire e di aiutare a capire, tentando di contrastare la propaganda di odio contro Israele”. E aggiunge: “Siamo, infatti, convinti che l’antisionismo non sia altro che una nuova forma di antisemitismo. Per questo lottiamo con passione e con determinazione affinché vengano riconosciute dall’opinione pubblica le ragioni di Israele. Per questo scopo l’associazione organizza convegni, studi, manifestazioni, ricerche, occasioni d’incontro, di relazioni, d’interscambi che rafforzino un clima di reciproco rispetto e di pace fra cittadini italiani ed israeliani”. “Chi volesse iscriversi e prendere parte alle attività dell’associazione – conclude Romano – può contattarci all’indirizzo e-mail amicidisraelesi@gmail.com o al numero di cell. 3279053186”. 

giovedì 27 febbraio 2014

Progetto Accademia, La tesi di laurea può diventare un vero libro


La casa editrice La Zisa offre una grande opportunità a laureandi e laureati, proponendo la pubblicazione delle tesi di laurea già discusse o da discutere all’interno della nuova collana “Accademia”. È possibile inviare i testi, insieme ai propri dati (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico), entro e non oltre il 31 marzo 2014 al seguente indirizzo:
Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; o via e-mail a: lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc o pdf.
Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale. I manoscritti non saranno restituiti. Tutte le tesi selezionate, tra le più originali e brillanti, saranno immesse sul mercato sotto forma di saggi dotate di codice Isbn per essere identificate in tutto il mondo, di bollino Siae per la tutela del diritto d’autore e di codice a barre e verranno promosse e distribuite su tutto il territorio nazionale.
Il progetto “Accademia”, che non ha precedenti in Italia, persegue l’obiettivo di diffondere e far conoscere le nuove visioni di chi ha svolto un serio lavoro di ricerca, impostazione e analisi riguardo le più svariate tematiche. La pubblicazione della tesi può valere, inoltre, un maggiore punteggio ai concorsi pubblici, arricchire il curriculum vitae ed è la memoria tangibile di un giorno importante da dedicare ad amici cari e parenti.

mercoledì 26 febbraio 2014

Palermo 27 febbraio 2014, Si presenta il saggio “Del delitto e della pena nel pensiero di Leonardo Sciascia” di Salvo Battaglia


“Del delitto e della pena nel pensiero di Leonardo Sciascia” è il titolo del saggio di Salvo Battaglia, edito da La Zisa, che verrà presentato giovedì 27 febbraio, alle ore 17.30, presso l’ex fonderia alla Cala, piazza Fonderia a Palermo. Oltre all’autore interverranno Renato Albiero, Vincenzo Militello e Vincenzo Zummo. Modererà il giornalista ed editore Davide Romano.

Il libro: L’analisi di alcuni brani dell’intellettuale siciliano, pregni di considerazioni inerenti il diritto e la giustizia penale, ha consentito in questo saggio di svolgere approfondite riflessioni di carattere prettamente penalistico sui rapporti tra il diritto e l’opera sciasciana. Sotto certi profili l’attività di Sciascia ha precorso l’emanazione di alcune importanti norme (si veda ad esempio il contributo de Il giorno della civetta nell’introduzione del delitto di associazione di tipo mafioso, art. 416 bis, e delle misure di prevenzione patrimoniali). Sotto altri punti di vista, invece, si sono messi in luce gli aspetti più critici di alcuni scritti dell’autore siciliano, insofferenti verso il sistema sanzionatorio penale (vedi Porte aperte), le Istituzioni (L’affaire Moro) e più in generale verso l’amministrazione della giustizia (Todo modo e Il contesto).

Salvo Battaglia (Palermo, 1984) dopo la maturità classica ha conseguito con il massimo dei voti sia la Laurea in Scienze Giuridiche che la Laurea Specialistica in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Palermo. Nel 2008 ha vinto il “Premio Libero Grassi” con un progetto di ricerca sul fenomeno criminale dell’usura. Agli inizi del 2013 ha concluso il Master di secondo livello in “Analisi, prevenzione e contrasto della corruzione e della criminalità organizzata” dell’Università di Pisa e ha frequentato il “Corso di perfezionamento in criminologia” organizzato dal Dipartimento IURA dell’Università di Palermo. Ha conseguito l’abilitazione forense ed esercita la professione di penalista a Palermo. Inoltre collabora con l’Ufficio Legale di “Libera – Associazioni, nomi e numero contro le mafie”.

martedì 25 febbraio 2014

Palermo 26 febbraio 2014, Libro e fiaschetto: Degustazione di vini Fina e presentazione del volume “Un Passo dietro il killer” di Uliano Grilletto


Palermo 26 febbraio 2014, Degustazione di vini presso l’enoteca Cavour di Maurizio Giambona in occasione della quale si presenta “Un Passo dietro il killer” di Uliano Grilletto (La Zisa)

In occasione della degustazione di vini della linea della cantina Fina (grappa, passito e tutti i bianchi e rossi), mercoledì 26 febbraio alle ore 17.30, presso l’enoteca Cavour di Maurizio Giambona sita in via Cavour 7 a Palermo, verrà presentato il giallo di Uliano Grilletto “Un Passo dietro il killer” (Edizioni La Zisa, pp. 96, euro 9,90).


Il libro: Ivan Passo torna a Palermo per ricominciare una nuova vita, tra una vecchia fiamma che cerca instancabilmente di riconquistarlo e la misteriosa dolce ragazza della porta accanto, Lisa Sola (sola di nome e di fatto), che farà da subito breccia nel suo cuore. L’ispettore si vedrà costretto a indagare su alcuni fatti di cronaca, un’indagine, una serie di testimoni, un insieme di eventi che guideranno il curioso lettore verso un’amara scoperta.
(dalla Prefazione di Francesco Billeci)


Uliano Grilletto nasce a Palermo nel 1987 e vive in questa città. Appassionato di thriller, ha scritto diversi racconti oltre questo suo primo giallo in cui fa da sfondo la sua Palermo, città bella e ricca di contraddizioni dove giusto e sbagliato, vero e falso hanno contorni molto sfumati, intriganti e affascinanti.


giovedì 13 febbraio 2014

Parole d’amore per te: inviaci la tua storia d’amore


 
In occasione della festa degli innamorati, anche quest’anno la casa editrice La Zisa lancia una selezione di elaborati, “Parole d’amore per te”, invitando gli autori italiani e stranieri a scrivere e inviare racconti e poesie sul tema dell’amore. Le opere, che devono essere rigorosamente inedite e pervenire in lingua italiana, verranno pubblicate in un’antologia poetica-letteraria.
Si può partecipare inviando un racconto (massimo cinque cartelle, circa 15.000 battute ‒ spazi inclusi), o una poesia (massimo 30 righe), in formato doc o pdf. I lavori devono essere indirizzati a Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; in alternativa è possibile inviarli all’indirizzo e-mail lazisaeditrice@gmail.com, inserendo anche le proprie generalità, recapito postale, numero telefonico e indirizzo e-mail. Si consiglia anche di allegare all’elaborato un breve profilo dell’autore. Ogni partecipante può inviare soltanto un elaborato per ognuna delle due sezioni.
Il termine utile per inviare i lavori è il 31 marzo 2014. La segreteria comunicherà tempestivamente le opere selezionate che andranno a comporre l’antologia di raccolta di tutti i lavori finalisti. Il volume avrà per titolo “Parole d’amore per te”. Per richiedere ulteriori informazioni inviare una mail a lazisaeditrice@gmail.com oppure telefonare al numero 0915509295.
Contestualmente all’invio degli elaborati, gli autori autorizzano al trattamento dei dati personali ai soli fini istituzionali legati all’iniziativa, comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, e per comunicazioni e news delle Edizioni La Zisa.
 

martedì 11 febbraio 2014

In libreria: Mario G. B. Tamburello, “Diapason. Poesie in sicano e pensieri in polilinguismo”, Presentazione di don Franco Roggiani, Prefazione di Vincenzo Catarella, Edizioni La Zisa, Pp. 80, Euro 9,90

Chi nel suo primo aprirsi al mondo e nell’affacciarsi alla relazione ha sperimentato la comunicazione verbale in un dialetto ne resta segnato per tutta la vita. Immagini, suoni, paragoni con cui si nomina la realtà che ci circonda avranno il timbro di quella lingua nativa. La lingua successiva, la lingua di tutti, non cancellerà il primo modo con cui abbiamo dato nome agli affetti, ai sentimenti, alle cose, al mondo. Nei momenti di maggiore concitazione emotiva questa lingua originaria risalirà dalle profondità nelle quali sembrava definitivamente sepolta e ci tornerà alle labbra quasi per istinto. La poesia, infatti, nasce da momenti di alta concentrazione dei sentimenti e della riflessione più calda, intima; può trovare, quindi, congeniale l’uso del codice linguistico primario: quello appunto con cui abbiamo percepito e nominato gli affetti, il pensiero, il sentimento della realtà e abbiamo cominciato a dirli e ricambiarli. (dalla Presentazione di don Franco Roggiani)
Mario G. B. Tamburello nasce nel 1962 a Milano da genitori siciliani. Insegnante di matematica e biologia, impiegato all’ospedale Sacco di Milano quale referente della qualità per la Direzione medica di Presidio. Dal 2010 all’azienda ospedaliera di Legnano nel ruolo amministrativo prima presso il Comitato etico, ora presso l’Unità di cure palliative e terapia del dolore. Già vicepresidente di un’associazione onlus dedicata alla disabilità da malattie neurologiche e difensore civico comunale, è stato anche assessore ai servizi sociali a Cuggiono (MI) dove risiede con la moglie M. Carmela e i figli Jacopo e Antonio. Nel 2012 segnalato per la poesia inedita Vinu e castagni (ora in Diapason ) al Concorso Nazionale di Poesia Città di Seregno, e finalista con la poesia Sacristia tratta dalla raccolta “On-Off” al Premio Nazionale di Poesia Città di Civitavecchia. Nel 2013 la raccolta di poesie “On-Off”, come libro edito in lingua siciliana, ha ottenuto il Premio speciale della giuria al Concorso Internazionale di Letteratura “Targa Marcocci” e il secondo posto al 39° Premio Internazionale di Poesia Città di Marineo.

mercoledì 29 gennaio 2014

Recensione di “Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana” di Ines De Benedetti, Edizioni La Zisa, p.288, € 18 (Shalòm, gennaio 2014)

“Non c’è gioia senza mangiare e bere” recita una frase del Talmud. Il cibo, infatti, nella tradizione ebraica diasporica ha un valore fondamentale: le donne di generazione in generazione hanno trasmesso non solo semplici ricette ma dei piatti tradizionali che legano la Torà alla quotidianità, come momento di gioia e di unione familiare. Poesia nascosta, edito per la prima volta nel 1931, fu il primo libro di ricette ebraiche mai pubblicato in Italia. L’autrice ha messo a disposizione di quattro generazioni di famiglie ebraiche italiane un insieme di ricette che ancora oggi trova- no spazio nelle nostre cucine. Il libro si apre con il poemetto Ode al cuscussù del poeta Angiolo Orvieto e seguono ricette italiane ebraiche con influssi ashkenaziti e sefarditi, ricette non tipicamente ebraiche ma adattate alla tavola ebraica, ricette fantasiose e quelle legate alle festività.

Palermo 30 gennaio 2014 si presenta “Un Passo dietro il killer” di Uliano Grilletto (La Zisa)


“Un Passo dietro il killer” è il titolo del giallo di Uliano Grilletto, edito da La Zisa, che verrà presentato giovedì 30 gennaio, alle ore 17.30, presso l’ex fonderia alla Cala, Piazza Fonderia a Palermo. Oltre all’autore interverranno Filippo Oddo, Francesco Accordino e l’editore Davide Romano.

Il libro: Ivan Passo torna a Palermo per ricominciare una nuova vita, tra una vecchia fiamma che cerca instancabilmente di riconquistarlo e la misteriosa dolce ragazza della porta accanto, Lisa Sola (sola di nome e di fatto), che farà da subito breccia nel suo cuore. L’ispettore si vedrà costretto a indagare su alcuni fatti di cronaca, un’indagine, una serie di testimoni, un insieme di eventi che guideranno il curioso lettore verso un’amara scoperta.
(dalla Prefazione di Francesco Billeci)


Uliano Grilletto nasce a Palermo nel 1987 e vive in questa città. Appassionato di thriller, ha scritto diversi racconti oltre questo suo primo giallo in cui fa da sfondo la sua Palermo, città bella e ricca di contraddizioni dove giusto e sbagliato, vero e falso hanno contorni molto sfumati, intriganti e affascinanti.

martedì 14 gennaio 2014

Salvo Battaglia, “Del delitto e della pena nel pensiero di Leonardo Sciascia”, Edizioni La Zisa, prefazione di Renato Albiero, pagg. 96, euro 12,00 (Isbn 978-88-6684-078-7)

L’analisi di alcuni brani dell’intellettuale siciliano, pregni di considerazioni inerenti il diritto e la giustizia penale, ha consentito in questo saggio di svolgere approfondite riflessioni di carattere prettamente penalistico sui rapporti tra il diritto e l’opera sciasciana. Sotto certi profili l’attività di Sciascia ha precorso l’emanazione di alcune importanti norme (si veda ad esempio il contributo de “Il giorno della civetta” nell’introduzione del delitto di associazione di tipo mafioso, art. 416 bis, e delle misure di prevenzione patrimoniali). Sotto altri punti di vista, invece, si sono messi in luce gli aspetti più critici di alcuni scritti dell’autore siciliano, insofferenti verso il sistema sanzionatorio penale (vedi “Porte aperte” ), le Istituzioni (“L’affaire Moro”) e più in generale verso l’amministrazione della giustizia (“Todo modo” e “Il contesto”).


Salvo Battaglia (Palermo, 1984) dopo la maturità classica ha conseguito con il massimo dei voti sia la Laurea in Scienze Giuridiche che la Laurea Specialistica in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Palermo. Nel 2008 ha vinto il “Premio Libero Grassi” con un progetto di ricerca sul fenomeno criminale dell’usura. Agli inizi del 2013 ha concluso il Master di secondo livello in “Analisi, prevenzione e contrasto della corruzione e della criminalità organizzata” dell’Università di Pisa e ha frequentato il “Corso di perfezionamento in criminologia” organizzato dal Dipartimento IURA dell’Università di Palermo. Ha conseguito l’abilitazione forense ed esercita la professione di penalista a Palermo. Inoltre collabora con l’Ufficio Legale di “Libera – Associazioni, nomi e numero contro le mafie”.

mercoledì 8 gennaio 2014

Palermo 11 gennaio, Di Grecia, di gatti e del nuovo anno...


Si parlerà di Grecia, di gatti e dell'anno che è appena iniziato sabato 11 gennaio, a partire dalle ore 17 e 30, presso la libreria “I libri di Andrea” di via Mario Rutelli 24, a Palermo. Per l'occasione verranno, infatti, presentati l'agenda per il 2014 “Ellenogatti. Gatti e Grecia” e il volume di fiabe di Christos Boulotis “Trilogia gattesca”, entrambi pubblicati dalle Edizioni La Zisa. Interverranno: Maria Caracausi, Fabio Ciralli, Chiara Borsellino, Sara Di Gesù e Davide Romano.

L'agenda: Ellenogatti - Gatti e Grecia - Agenda 2014, Ed. La Zisa, Pagg. 260, Euro 9,90

È noto che il gatto è caro, insostituibile compagno di artisti, scrittori e poeti. Non fanno eccezione gli intellettuali della Grecia moderna, dei quali vengono presentati in questa agenda alcuni brani (per lo più tradotti in italiano per la prima volta), incentrati su questo animale misterioso e irresistibile. Completano il quadro alcuni ritratti di “gatti qualunque”, che si impongono allo sguardo con il fascino del loro quotidiano.
I curatori dell’agenda:
Fabio Ciralli è nato a Palermo nel 1961. Laureato in Fisica, ha svolto attività di ricerca all’estero (CERN di Ginevra e DESY di Amburgo), prima di lavorare come docente nella scuola secondaria superiore; insegna in un liceo di Palermo. I suoi principali interessi sono la didattica della fisica e della matematica e l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica. Coltiva la passione per la fotografia ed ha accettato con curiosità la sfida di fotografare i gatti per questa agenda.
Maria Caracausi è nata a Palermo nel 1959. Dopo la laurea in Lettere classiche e il Dottorato di ricerca in Filologia greca e latina, ha insegnato alcuni anni Latino e Greco al Liceo Classico. Ricercatrice di Neogreco presso l’Università di Palermo, si occupa soprattutto di poesia del Novecento. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche e traduzioni dal greco moderno (Gatsos, Kalvos, Karkavitsas, Papadiamandis, Seferis, etc). Gatti e Grecia le passioni dominanti nella sua vita.

Il libro di fiabe: Christos Boulotis, “Trilogia gattesca”, Edizioni La Zisa, Traduzione di Maria Caracausi, Illustrazioni di Fotinì Stefanidi e Vasilis Papatsarouchas, Pagg. 80, Euro 14,90

I gatti di Christos Boulotis partecipano della duplice natura felina e umana. Mentre dalle estremità delle vibrisse fino alla punta della coda sono assolutamente – e irresistibilmente – mici, nutrono al contempo delicati sentimenti umani. Sono gattoni spiritosi e intraprendenti, ma si comportano da veri eroi positivi, le cui azioni sono dettate da un senso di equità e caratterizzate da una profonda esigenza di solidarietà con tutti i viventi. Se Micio-Gatto mette al servizio della società il suo fiuto investigativo per smascherare un pericoloso malvivente, il grassottello Arsenio si rivela un eroico filantropo, e infine – in una toccante celebrazione dell’amicizia – il gatto John si adopra col cane Whisky per donare il sorriso all’intero vicinato. Le loro vicende gattesche fanno sorridere, sognare e forse, chissà, inducono anche a riflettere e a non perdere la speranza... in un mondo possibilmente migliore. (Dalla Premessa di Maria Caracausi)

Christos Boulotis è nato a Mirina di Limnos (Egeo settentrionale) nel 1952. È archeologo dell’Accademia di Atene (ha effettuato scavi a Creta, Santorini, Limnos). Già professore dell’Università dello Ionio di Corfù, attualmente insegna ai corsi post laurea dell’Università di Atene e alla Scuola Superiore di Belle Arti, nonché scrittura creativa al Centro Nazionale del Libro (Ekevi). Oltre alle numerose pubblicazioni scientifiche legate alla sua specializzazione di archeologo e storico dell’arte, ha al suo attivo diverse opere di poesia e libri per l’infanzia, per i quali ha ottenuto riconoscimenti greci ed europei. Già insignito del premio internazionale Pier Paolo Vergerio nel 1989, è stato candidato al premio Andersen 2012 per la letteratura per l’infanzia


giovedì 2 gennaio 2014

Progetto Accademia. La tesi di laurea può diventare un vero libro


La casa editrice La Zisa offre una grande opportunità a laureandi e laureati, proponendo la pubblicazione delle tesi di laurea già discusse o da discutere all’interno della nuova collana “Accademia”. È possibile inviare i testi, insieme ai propri dati (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico) al seguente indirizzo: 

Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; o via e-mail a: lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc o pdf.

Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale. I manoscritti non saranno restituiti. Tutte le tesi selezionate, tra le più originali e brillanti, saranno immesse sul mercato sotto forma di saggi dotate di codice Isbn per essere identificate in tutto il mondo, di bollino Siae per la tutela del diritto d’autore e di codice a barre e verranno promosse e distribuite su tutto il territorio nazionale.

Il progetto “Accademia” che non ha precedenti in Italia, persegue l’obiettivo di diffondere e far conoscere le nuove visioni di chi ha svolto un serio lavoro di ricerca, impostazione e analisi riguardo le più svariate tematiche. La pubblicazione della tesi può valere, inoltre, un maggiore punteggio ai concorsi pubblici, arricchire il curriculum vitae ed è la memoria tangibile di un giorno importante da dedicare ad amici cari e parenti.

Per informazioni: www.lazisa.it, info@lazisa.it o tel. 0915509295.

lunedì 23 dicembre 2013

Progetto “Accademia”. La tesi di laurea può diventare un vero libro


La casa editrice La Zisa offre una grande opportunità a laureandi e laureati, proponendo la pubblicazione delle tesi di laurea già discusse o da discutere all’interno della nuova collana “Accademia”. È possibile inviare i testi, insieme ai propri dati (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico), al seguente indirizzo:

Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; o via e-mail a: lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc o pdf.

Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale. I manoscritti non saranno restituiti. Tutte le tesi selezionate, tra le più originali e brillanti, saranno immesse sul mercato sotto forma di saggi dotate di codice Isbn per essere identificate in tutto il mondo, di bollino Siae per la tutela del diritto d’autore e di codice a barre e verranno promosse e distribuite su tutto il territorio nazionale.

Il progetto “Accademia” che non ha precedenti in Italia, persegue l’obiettivo di diffondere e far conoscere le nuove visioni di chi ha svolto un serio lavoro di ricerca, impostazione e analisi riguardo le più svariate tematiche. La pubblicazione della tesi può valere, inoltre, un maggiore punteggio ai concorsi pubblici, arricchire il curriculum vitae ed è la memoria tangibile di un giorno importante da dedicare ad amici cari e parenti.

Per informazioni: www.lazisa.it, info@lazisa.it o tel. 0915509295.