La casa editrice La Zisa nasce nel 1988 a Palermo e in breve tempo si afferma nel settore dell'editoria di qualità proponendo classici ormai dimenticati e nuovi autori di talento.
lunedì 4 dicembre 2017
martedì 28 novembre 2017
Palermo 3 dicembre, Da Modusvivendi presentazione del volume di Fabrizio Vasile "Il destino di Nidia" (La Zisa)
Presentazione domenica 3 dicembre, alle 11, presso la libreria Moduvivendi di via
Quintino Sella 7, a Palermo, del libro di Fabrizio
Vasile "Il destino di Nidia" (Edizioni La Zisa). Con l'autore dialoga
Beatrice Agnello, che ha anche firmato la prefazione.
Palermo nella morsa del colera e tra le braccia della Santuzza, passione e
devozione testimoniate anche da una targa commemorativa, misteriosamente
sfregiata. Quando l'autore si imbatte in questo documento davanti al quale
sfrecciano i passanti e il traffico prosegue
indolente, comprende che ha il dovere di narrare una storia importante legata a
una delle vicende più dolorose della sua città.
mercoledì 22 novembre 2017
In libreria la raccolta di Reinhard Christanell, "Mothia. Poesie da un luogo di mare", pp. 48, euro 8,00
Questa breve raccolta di poesie getta luce su un territorio prediletto dalle rotte fenicie: l’isola di Mozia. Avvolta dal mistero di antiche conquiste e distruzioni, l’antico emporio diventa materia poetica per eccellenza che porta con sé un prezioso carico di paesaggi notturni e luoghi marini, di rimembranze e momenti di attesa.
In un’atmosfera incantata, che sa avvolgere con la stessa densità della nebbia di mare, l’autore, quindi, approssima il verso al mistero che circonda la vita e la morte nell’umile tentativo di afferrarne una parte.
In un’atmosfera incantata, che sa avvolgere con la stessa densità della nebbia di mare, l’autore, quindi, approssima il verso al mistero che circonda la vita e la morte nell’umile tentativo di afferrarne una parte.
Reinhard Christanell è nato nel 1955 a Caldaro e oggi vive tra l’Alto Adige e la Sicilia. Ha pubblicato svariate raccolte di poesie e racconti come Oriente e Sillabario, oltre al romanzo La vita finisce a cinquant’anni.
mercoledì 8 novembre 2017
Palermo 18 novembre, Presentazione della silloge di Giuseppe Viola “Dolce Marineo e altre poesie” (Ed. La Zisa)
“Dolce
Marineo e altre poesie” e il titolo della silloge che verrà presentata sabato
18 novembre, alle ore 17,30, nella prestigiosa cornice di Casale San Lorenzo,
sito via Stazione S. Lorenzo 17, a Palermo. Interverranno,
oltre all’autore, Alfredo Sant’Angelo, Calogero Spina e Davide Romano. Seguirà
un rinfresco.
Il volume: Giuseppe Viola, “Dolce Marineo e altre poesie”, prefazione di Alfredo Sant’Angelo, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 11,90
Un uomo che ama la poesia, un padre che mette a letto le sue bambine e
legge, al posto della favola della buonanotte, le poesie di Pascoli e Carducci.
Un uomo che ama la poesia da quando era ragazzino, e che già da ragazzino
componeva versi. Un uomo che ama la vita e ama la sua terra, la Sicilia, e i
suoi posti magici, primo fra tutti la sua Marineo. Le poesie contenute in
questa raccolta trasudano umanità in ogni verso e spaziano tra diverse
tematiche con semplicità e profondità d’animo. Viola dona una lezione di vita e
di amore per la poesia e grazie a questa raccolta consegna i suoi vibranti
componimenti come un dono alle figlie e a tutti coloro che vorranno leggerli e
avvicinarsi al suo mondo vero.
Giuseppe Viola nasce a Marineo
nel 1941 e vive a Palermo. Inizia a scrivere poesie e racconti in dialetto
siciliano sin dall’età di dodici anni. Incontra giovanissimo la donna della sua
vita che diventerà sua moglie e con cui avrà le due figlie Franca e Giovanna.
Oggi è anche nonno di quattro nipotini. «Tutte le mie poesie – afferma l’autore
– sono frutto della mia memoria, scrivo tutto ciò che vedo, sento e sogno. La
poesia è una fonte d’ispirazione, scrivo i versi tutti d’un fiato; mi piace
scrivere e sognare». Il suo più grande desiderio è farsi ricordare nel tempo,
attraverso le sue poesie, dalle figlie e dalle nipoti.
giovedì 2 novembre 2017
In libreria: Giuseppe Viola, “Dolce Marineo e altre poesie”, prefazione di Alfredo Sant’Angelo, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 11,90
Un uomo che ama la poesia, un padre che mette a letto le sue
bambine e legge, al posto della favola della buonanotte, le poesie di Pascoli e
Carducci. Un uomo che ama la poesia da quando era ragazzino, e che già da
ragazzino componeva versi. Un uomo che ama la vita e ama la sua terra, la
Sicilia, e i suoi posti magici, primo fra tutti la sua Marineo. Le poesie
contenute in questa raccolta trasudano umanità in ogni verso e spaziano tra
diverse tematiche con semplicità e profondità d’animo. Viola dona una lezione
di vita e di amore per la poesia e grazie a questa raccolta consegna i suoi
vibranti componimenti come un dono alle figlie e a tutti coloro che vorranno leggerli
e avvicinarsi al suo mondo vero.
Giuseppe Viola nasce a
Marineo nel 1941 e vive a Palermo. Inizia a scrivere poesie e racconti in
dialetto siciliano sin dall’età di dodici anni. Incontra giovanissimo la donna
della sua vita che diventerà sua moglie e con cui avrà le due figlie Franca e
Giovanna. Oggi è anche nonno di quattro nipotini. «Tutte le mie poesie –
afferma l’autore – sono frutto della mia memoria, scrivo tutto ciò che vedo,
sento e sogno. La poesia è una fonte d’ispirazione, scrivo i versi tutti d’un fiato;
mi piace scrivere e sognare». Il suo più grande desiderio è farsi ricordare nel
tempo, attraverso le sue poesie, dalle figlie e dalle nipoti.
martedì 31 ottobre 2017
Arriva in libreria la struggente raccolta di poesie di Giulia Chines, “L’ombra della morte e il diaspro sanguigno”, prefazione di Annalisa Vetro, Edizioni la Zisa, pp. 72, euro 8,00
Le poesie di Giulia Chines incorniciano l’antico
sforzo umano di avvicinare il senso ultimo di vita e morte, tempo e divenire.
Le immagini di un’anima tormentata alla
ricerca di un’Alterità da interrogare si susseguono senza risparmiare al
lettore un clima di crescente tensione.
Le idee del Limite e della Finitezza, come
prerogative della condizione umana, solcano quindi le pagine di questa raccolta
di esordio, in cui la – seppur giovane – autrice intreccia le fila di un
dialogo serrato tra il desiderio di vita e l’ineluttabilità della morte.
Giulia Chines, 23 anni, è laureata in Studi Filosofici e
Storici presso l’Università degli Studi di Palermo. Appassionata lettrice di
narrativa e mitologia, si avvicina alla poesia ancora bambina, iniziando a coltivare
un rapporto privilegiato con temi quali la perdita e la morte.
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