lunedì 2 marzo 2015

Palermo 3 marzo, Si presenta la silloge “Giorni” del poeta greco Ghiorgos Sarandaris




Nell’ambito dell’iniziativa “Sogni di poca vita”, verrà presentata la silloge del poeta greco Ghiorgos Sarandaris, “Giorni”, pubblicata dalla casa editrice palermitana La Zisa. L’iniziativa avrà luogo domani 3 marzo, alle ore 16 e 30, presso la chiesa di Sant’Antonio abate di piazza Marina 61, a Palermo. Interverranno: Maria Caracausi, Renata Lavagnini, Vincenzo Rotolo e Davide Romano. Leggerà alcune poesie l’attrice Maria Teresa de Sanctis

Il Libro: Ghiorgos Sarandaris, “Giorni”, poesie scelte e tradotte da Maria Caracausi, testo greco a fronte, Edizioni La Zisa (Nostos /Poesia 2), pagg. 80, euro 10,00 (ISBN 978-88-9911-320-9)

Il poeta greco Ghiorgos Sarandaris (1908-1941) si può considerare italiano d’adozione, poiché nel nostro Paese trascorse la maggior parte della sua breve vita. Nonostante l’amore per l’Italia e la sua cultura, non venne mai meno in lui un forte senso di appartenenza alla Grecia.
Alla base della poesia di Sarandaris è il conflitto tra mondo reale ed ideale, tra esigenza di concretezza e aspirazione alla purezza ideale, all’assoluto. La poesia è per Sarandaris «l’unica conoscenza originale e immediata della realtà», uno strumento di conoscenza attraverso il quale giungere al Logos e cogliere il senso dell’esistenza. Amore e poesia, ricerca a tratti spasmodica dell’assoluto, dello spirito infinito nella finitezza della vita umana, sono la cifra per la comprensione della sua opera.
In questa breve raccolta sono compresi diversi componimenti, dai primi esperimenti poetici fino agli ultimi mesi di vita del poeta. Non sappiamo, naturalmente, a quali sviluppi artistici avrebbe potuto condurre un’ulteriore maturazione, in un’esistenza più lunga, e possiamo solo dolerci che questa possibilità sia stata negata a Ghiorgos Sarandaris.

Ghiorgos Sarandaris (1908-1941) trascorse la sua breve vita tra Italia e Grecia, concentrando tutte le sue energie nella speculazione filosofica e nella creazione poetica. Fine conoscitore dei testi classici, come pure delle correnti culturali e artistiche del suo tempo, si adoprò attivamente per immettere nuova linfa nel panorama letterario del suo Paese.

Ricercatrice presso l’Università di Palermo, Maria Caracausi insegna Neogreco e Filologia greca medievale e moderna. Tra le sue numerose pubblicazioni (studi e traduzioni) ricordiamo la Piccola grammatica neogreca di Manolis Triandafillidis (1995), il Contrasto di una fanciulla e di un giovane (2003), Sei notti sull’Acropoli di Ghiorgos Seferis (2012).

La collana: NOSTOS

Collana di testi dalla Grecia moderna ideata e diretta da Maria Caracausi “Nostos” è parola antica che indica il ritorno al luogo natìo. Scegliendo questo nome per la collana di testi dalla Grecia moderna delle Edizioni La Zisa, si è voluto alludere ad un ritorno interiore alle origini, a una dimensione ideale in cui si compenetrano passato e presente, l’Ellade dell’eredità classica e la moderna “Romiosini” nella sua realtà più autentica.

La collana Nostos si arricchisce ora di una sezione di poesia, una forma di espressione letteraria che, per sua stessa natura, si sottrae più facilmente della prosa agli schemi razionali della lingua normalizzata, valorizzando in modo creativo la fluidità linguistica.
La poesia neogreca si distingue per la rara commistione di elementi della tradizione antica presenti nel tessuto connettivo della lingua (un lessico estremamente ricco, che spazia dai poemi omerici a forme vernacolari), filtrati dall’esperienza quotidiana, ma anche arricchiti e rinnovati dal contatto con le correnti culturali europee contemporanee.
Ciascun volume di Nostos Poesia sarà dedicato ad un singolo autore, di cui saranno presentati i versi in traduzione italiana con originale a fronte, con l’ambizione di far conoscere al pubblico italiano alcune tra le personalità più rappresentative del nostro tempo.

Titos PATRIKIOS, Per Rena e altre poesie, a cura di Vincenzo Rotolo.
Ghiorgos SARANDARIS, Giorni, a cura di Maria Caracausi.
Alexandra GALANÙ, Visitatore d’un giorno, a cura di Vincenzo Rotolo.
http://edizionilazisa.blogspot.it/2015/01/e-un-privilegio-e-una-gioia-particolare.html

giovedì 26 febbraio 2015

Palermo 27 febbraio, Per la rassegna “Libri in cantina” degustazione di vini Birgi con presentazione del volume di Eva Valvo “C’è del dolce in Danimarca. Un viaggio in 50 ricette”, Edizioni La Zisa





Nell’ambito della rassegna “Libri in cantina”, appuntamento il 27 febbraio, alle ore 17 e 30, presso l’Enoteca Cavour di via Cavour n. 7, a Palermo, per la degustazione gratuita, guidata da un esperto sommelier, dei vini dell’azienda Birgi di Marsala,  accompagnata da assaggi di mozzarella di bufala campana e di squisiti dolci danesi, e per la presentazione del volume di Eva Valvo, “C’è del dolce in Danimarca. Un viaggio in 50 ricette”, già alla seconda edizione, pubblicato dalla casa editrice La Zisa. Oltre all’autrice, interverranno Luana Lupo e il giornalista Davide Romano. 

Il libro: “C’è del dolce in Danimarca!” Non è un caso se il termine “danesi”, riferito alle celebri paste sfogliate ripiene, è ormai diventato in molte lingue sinonimo di “dolci”. Anzi, i dolci rappresentano il settore in cui si esprime maggiormente la creatività e l’originalità della tradizione gastronomica di questo paese. Il repertorio dolciario danese è praticamente sterminato e la selezione di ricette qui proposta è stata dettata soprattutto dal desiderio di offrire un campione rappresentativo delle varie tipologie di dolci. Ma non solo. Il cibo è vita, storia, tradizione, e così dietro ogni dolce si nasconde un racconto, un fatto curioso, un modo di fare. Ogni ricetta costituisce la tessera di un mosaico attraverso cui l’autrice non fa altro che raccontare e descrivere la sua Danimarca.
 
L’autrice: Eva Valvo, nata da madre danese e padre italiano, vive in equilibrio tra queste due culture. Ha studiato lettere classiche a Pisa, discutendo la tesi di dottorato su un’antica storia della Danimarca composta in latino. Spinta dalla vocazione di fare da ponte tra le culture, oggi lavora come traduttrice. Vive a Palermo con il marito e due bambini piccoli e si diverte a preparare dolci per gli amici.

martedì 17 febbraio 2015

Palermo 25/2/15, Nell’ambito dell’iniziativa “Parole sospese” si presenta il volume di Alexandra Galanù, “Visitatore d’un giorno. Poesie scelte”, a cura di Vincenzo Rotolo, Edizioni La Zisa





Nell’ambito dell’iniziativa “Parole sospese”, verrà presentato il volume della poetessa greco-cipriota Alexandra Galanù, “Visitatore d’un giorno”, a cura di Vincenzo Rotolo, pubblicato dalla casa editrice La Zisa. L’iniziativa, patrocina dall’Ambasciata e dal Consolato di Cipro in Italia, dall’Istituto siciliano di studi bizantini e neollenici “Bruno Lavagnini” e dalla Comunità ellenica siciliana “Trinacria”, avrà luogo mercoledì 25 febbraio, alle ore 16 e 30, presso la chiesa di Sant’Antonio Abate allo Steri, in piazza Marina 61, a Palermo. Oltre al curatore della raccolta, Vincenzo Rotolo, interverranno Eleonora Chiavetta e Aldo Gerbino. Modererà Maria Caracausi.


Alexandra Galanù, “Visitatore d’un giorno. Poesie scelte”, A cura di Vincenzo Rotolo, Edizioni La Zisa, pp. 64, euro 10,00

Vengono presentate in questo volume 19 poesie della poetessa greco-cipriota Alexandra Galanù nella versione italiana di Vincenzo Rotolo. L’itinerario umano della poetessa viene a configurarsi come un tragitto che, ripercorso a ritroso nella memoria, sembra smembrarsi in una serie di sentieri spezzati, caratterizzati dalla discontinuità e casualità. Umano, ma del tutto vano, risulta il tentativo di ricercare motivazioni antiche e validità attuale nei fatti del passato. Il tempo è giustiziere implacabile che corrode e dissolve, anche fisicamente, ogni segno di compattezza e durata. Alla fine resta valida la funzione del poeta nel suo ruolo insostituibile di «collezionista di stelle» e «pescatore di sogni».

La poetessa greco-cipriota Alexandra Galanù è nata nella città di Làrnaca e vive a Nicosia. Ha studiato psicologia a New York con specializzazione postlaurea in psicologia sociale.
Sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, tedesco e italiano. Nel 2003 le è stato assegnato il premio letterario intitolato a Kostas Montis, il più importante poeta cipriota dell’età contemporanea.

Docente di Lingua e Letteratura neogreca, esperto del Greco in tutto il suo percorso diacronico, Vincenzo Rotolo, oggi professore emerito dell’Università di Palermo, ha al suo attivo più di duecento pubblicazioni, tra studi e traduzioni. Ha iniziato alla conoscenza del greco moderno e all’amore per la Grecia generazioni di neogrecisti che ravvisano in lui un Maestro.

La collana: “NOSTOS”

Collana di testi dalla Grecia moderna ideata e diretta da Maria Caracausi “Nostos” è parola antica che indica il ritorno al luogo natìo. Scegliendo questo nome per la collana di testi dalla Grecia moderna delle Edizioni La Zisa, si è voluto alludere ad un ritorno interiore alle origini, ad una dimensione ideale in cui si compenetrano passato e presente, l’Ellade dell’eredità classica e la moderna “Romiosini” nella sua realtà più autentica.

La collana Nostos si arricchisce ora di una sezione di poesia, una forma di espressione letteraria che, per sua stessa natura, si sottrae più facilmente della prosa agli schemi razionali della lingua normalizzata, valorizzando in modo creativo la fluidità linguistica.
La poesia neogreca si distingue per la rara commistione di elementi della tradizione antica presenti nel tessuto connettivo della lingua (un lessico estremamente ricco, che spazia dai poemi omerici a forme vernacolari), filtrati dall’esperienza quotidiana, ma anche arricchiti e rinnovati dal contatto con le correnti culturali europee contemporanee.
Ciascun volume di Nostos Poesia sarà dedicato ad un singolo autore, di cui saranno presentati i versi in traduzione italiana con originale a fronte, con l’ambizione di far conoscere al pubblico italiano alcune tra le personalità più rappresentative del nostro tempo.

1.       Titos PATRIKIOS, Per Rena e altre poesie, a cura di Vincenzo Rotolo
2.      Ghiorgos SARANDARIS, Giorni, a cura di Maria Caracausi
3.      Alexandra GALANÙ, Visitatore d’un giorno, a cura di Vincenzo Rotolo


lunedì 16 febbraio 2015

In libreria: Maria Pia Basso, “Noi due”, prefazione di Maria Cristina Torrisi, Edizioni La Zisa, pp. 112, euro 12,00





“Noi Due” è un inno alla vita che si presenta nell’affascinante sembianza di un “diario” in cui l’autrice esplora se stessa e la propria coscienza attraverso le esperienze di due donne allo specchio. [...] Il diario è un “vademecum di psicologia” che illustra come affrontare le proprie paure, come rivalutare se stessi, non fossilizzando l’attenzione solo al proprio Io individuale, ma esplorando anche i mezzi educativi essenziali per la formazione dei piccoli a cui Maria Pia dedica ampio spazio, così come loro si deve [...]. Il lavoro rappresenta anche il libro dell’“esplorazione”, un percorso fatto nel mondo interiore dell’autrice, dove vivono ricordi d’infanzia a lei cari, alimentati attraverso la sua personale esperienza di donna e di madre. (dalla Prefazione di Maria Cristina Torrisi)

Maria Pia Basso è nata a Catania. Ha frequentato il liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, città in cui vive, per poi iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza presso l’università di Catania ove si è laureata nel 1995. Ha due figlie che le hanno consentito di esplorare da vicino e con vivo interesse il mondo dell’infanzia. Ad esse è dedicato questo suo primo libro che si è classificato al secondo posto nella sezione “Libro edito narrativa” al Premio “Poesia, prosa e arti figurative” Il Convivio 2014.