mercoledì 20 dicembre 2017

In libreria il romanzo storico di Filippo Ferrandi, “Labieno”, Edizioni La Zisa, pp. 168, euro 15,90 (ISBN 978-88-9911382-7)

Le sorti della Repubblica romana dipendono dai destini di due temibili schieramenti, quello dell’impavido Cesare e quello aristocratico, capeggiato dagli irriducibili generali pompeiani. Ma ciò che realmente guiderà le mosse di questo duello è una diversa concezione del potere: lasciare che sia un uomo solo alla guida di Roma, con l’effetto immediato di esautorare il Senato, e con esso un’intera tradizione politica, o credere a rischio il destino del Popolo romano, e lottare per una causa chiamata “Libertà” e “Repubblica”? In un clima di tensione, tra il frastuono delle armi e le urla di battaglia, emerge il profilo di un nobile stratega dall’indiscusso talento per la guerra: Tito Labieno. Un tempo amatissimo alleato di Cesare, Labieno opporrà resistenza alla solitaria corsa al potere del Dittatore, fronteggiandolo nel ruolo di una perfetta nemesi lungo l’arco del racconto.

Filippo Ferrandi è nato a Palermo nel 1988. Si è laureato in Studi Storici, Antropologici e Geografici presso l’Università degli Studi di Palermo, lavora come docente nelle scuole secondarie superiori e ha insegnato Italiano agli stranieri. Animato da un profondo interesse per la Storia Romana, e i suoi illustri personaggi, si dedica alla ricerca sul tema.

Arriva in libreria il romanzo di Mariceta Gandolfo, “Sotto il cielo di Palermo. Storie di famiglie”, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 12,00 (ISBN 978-88-9911-387-2)




Una storia di Palermo, dagli inizi del ‘900 alla fine degli anni ’60, attraverso le microstorie di due famiglie, e dei loro rispettivi affetti, che procedono parallelamente senza mai incontrarsi, finché il caso non le unirà nei loro discendenti. Le origini sono lontanissime e diverse: da un lato un intraprendente giovanotto milanese, commesso di una cartoleria a Milano, che viene mandato dal suo principale a dirigere una succursale a Palermo; dall’altro un agiato gabelloto, originario di una delle zone più interne ed arretrate della Sicilia, che ambisce ad assicurare un futuro da “borghese” ai suoi figli. Da queste due scelte di vita scaturiranno tutte le vicende, i destini, gli amori. Una visione trasversale di Palermo, protagonista del romanzo coi suoi riti, le sue tradizioni e il suo dialetto colorito, attraverso le ripercussioni che la Storia avrà sulle vite dei personaggi. Palermo città amatissima e straziata dai suoi stessi figli, ma sempre risorgente dalle sue ceneri. All’interno un misto di realtà e d’invenzione: autentiche le ricostruzioni storiche, tratte da fonti accreditate e dalla memoria orale; frutto di fantasia alcune vicende private che rispettano tuttavia carattere e temperamento dei personaggi reali. Storia di due famiglie profondamente amate dall’autrice, la cui voce diventa quella narrante.
Mariceta Gandolfo è nata e vive a Palermo; laureata in Filosofia e in Lettere Classiche presso l’Università di Palermo. Ha insegnato per molti anni presso l’Istituto alberghiero e il Liceo Classico Francesco Scaduto di Bagheria. Ha scritto e diretto vari testi teatrali e collaborato alla rivista Mezzo Cielo. Attualmente collabora alla rivista di psicologia Link e insegna presso l’Università Leonardo Da Vinci di Palermo.

martedì 19 dicembre 2017

“Indagare la morte con la poesia” di FRANCESCA VITALE (Leggere:tutti, dicembre 2017)




È una poesia non intitolata, No Title, la suprema essenza del messaggio che Giulia Chines, autrice della sua prima raccolta poetica L’ombra della morte e il diaspro sanguigno (Edizioni La Zisa), vuole trasmettere. “Ho paura di non poter più ascoltare il mio cuore battere ogni sera, di non potermi stringere al petto e sentire il mio respiro”. La scrittrice, nella sua continua ode alla morte come divoratrice di anime sole ingannate da una luce che alla fine tutto toglie, sembra ritrovare nell’assenza della vita il vero esistere libero dal tormento che giace eterno nel mondo sopraffatto dal tempo che, come si evince nel componimento la clessidra del tempo, “è un infame aguzzino, un tremendo padrone”. E la morte sembra l’unica voglia ristoratrice del cuore, e ne ricerca avidamente e voracemente il convincimento. È, però, ancora un dubbio amletico, tanto da non riuscire a trovar la giusta risposta alle sue colpe travestite da domande: “dimmi se soffri di più vivendo senza poter volare o morendo senza poter gioire. È più nobile il coraggio di stare in catene o la forza di strapparle via?” Ma in questo continuo indagare la morte, la scrittrice ammette che il desiderio più intimo nel pensiero è quello di un bacio, “quasi che l’amore possa far svenire ogni paura, ogni dolore, solo con un tocco di labbra...” E allora in questo Campo di battaglia esiste ancora Verità in questo inferno e la speranza che tutto questo un giorno finisca. “Mentre urlo al cielo che mi prende bestemmio senza capirlo guardando l’inferno che lascio su questa landa in fiamme sperando che il mondo mi ricordi.”
Il libro: GIULIA CHINES, “L’ombra della morte e il diaspro sanguigno. Poesie”, La Zisa, 2017 pp. 72, euro 8,00

giovedì 14 dicembre 2017

Arriva in libreria il saggio di Michael Messina, “I riflessi del rating sul rapporto banca-impresa”, Edizioni La Zisa, pp. 56, euro 12,00 (ISBN 978-88-99113-84-1)





Il rapporto banca-impresa ha vissuto negli ultimi anni un radicale mutamento che ha ridisegnato l’immagine del sistema finanziario. Il contesto normativo di riferimento con l’accordo sul capitale regolamentare delle banche ha influito fortemente sulla costruzione di un avanzato sistema a supporto del processo del credito e, in particolar modo, sulla valutazione del merito creditizio delle imprese. Tali metodologie si basano su parametri stimati attraverso le cosiddette tecniche di credit scoring, consistenti in algoritmi matematici utili per valutare indicatori di particolare importanza come la probabilità di fallimento [...]. L ’utilizzo di tali metodi consente notevoli vantaggi, quali la riduzione dei costi e l’estrema facilità di applicazione; d’altro canto, va tenuto conto che tali strumenti, inseriti nell’ambito di riferimento attuale, dilaniato da una profonda crisi economica, possono risultare in taluni casi stringenti e in grado di generare forti tensioni di liquidità. Proprio partendo da tali considerazioni bisogna procedere a ridefinire la rating phylosophy, superando gli elementi di criticità affinché il rating possa diventare uno strumento utile per ristabilire un florido e duraturo rapporto tra istituiti finanziari e piccole e medie imprese. Il presente lavoro, partendo dagli aspetti teorici e normativi di riferimento, ha lo scopo di illustrare quali variabili incidono sull’assegnazione di tale giudizio di valore, osservando oltre agli aspetti finanziari della relazione, anche i riflessi che si sono innescati nel sistema economico di riferimento e, in modo particolare, che cosa è cambiato nella relazione banca-impresa. [...] mi auguro di [...] far comprendere il complesso processo di creditworthiness, nonché di animare validi modelli di riflessione che riguardano le prospettive future di miglioramento del rating, facendo affidamento su coloro i quali sostengono il pensiero che sia giunta l’epoca di un nuovo sistema di rating. (dall’Introduzione dell’Autore)

Michael Messina (Campobasso, 1993), dottore in Scienze dell’economia e della gestione aziendale, amministrazione, finanza e controllo all’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti, dal marzo 2016 è impiegato programmatore presso la TeamSystem Spa di Ripalimosani (Cb), azienda leader in Italia nei software gestionali e nei servizi di formazione per aziende.

lunedì 4 dicembre 2017

Edizioni La Zisa, A Eat Parade (Rai) si parla dei nostri libri di cucina!



 

Sintonizzatevi su Rai 2, venerdì 8 dicembre alle 13 e 30, per seguire la rubrica di del Tg2 “Eat Parade” nel corso della quale il giornalista Bruno Gambacorta parlerà dei libri di cucina della nostra collana I Saperi e i Sapori: “Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana” di Ines De Benedetti; “C'è del dolce in Danimarca. Un viaggio in 50 ricette” di Eva Valvo e “Non solo caviale. Le ricette della cucina tradizionale russa” di Tatiana Kalinina. Repliche sabato 9 dopo la mezzanotte e venerdì 15, alle 3, sempre su Rai 2.

martedì 28 novembre 2017

Palermo 3 dicembre, Da Modusvivendi presentazione del volume di Fabrizio Vasile "Il destino di Nidia" (La Zisa)




Presentazione domenica 3 dicembre, alle 11, presso la libreria Moduvivendi di via Quintino Sella 7, a Palermo, del libro di Fabrizio Vasile "Il destino di Nidia" (Edizioni La Zisa). Con l'autore dialoga Beatrice Agnello, che ha anche firmato la prefazione.

Palermo nella morsa del colera e tra le braccia della Santuzza, passione e devozione testimoniate anche da una targa commemorativa, misteriosamente sfregiata. Quando l'autore si imbatte in questo documento davanti al quale sfrecciano i passanti e il traffico prosegue indolente, comprende che ha il dovere di narrare una storia importante legata a una delle vicende più dolorose della sua città.

mercoledì 22 novembre 2017

In libreria la raccolta di Reinhard Christanell, "Mothia. Poesie da un luogo di mare", pp. 48, euro 8,00


Questa breve raccolta di poesie getta luce su un territorio prediletto dalle rotte fenicie: l’isola di Mozia. Avvolta dal mistero di antiche conquiste e distruzioni, l’antico emporio diventa materia poetica per eccellenza che porta con sé un prezioso carico di paesaggi notturni e luoghi marini, di rimembranze e momenti di attesa.
In un’atmosfera incantata, che sa avvolgere con la stessa densità della nebbia di mare, l’autore, quindi, approssima il verso al mistero che circonda la vita e la morte nell’umile tentativo di afferrarne una parte.

Reinhard Christanell è nato nel 1955 a Caldaro e oggi vive tra l’Alto Adige e la Sicilia. Ha pubblicato svariate raccolte di poesie e racconti come Oriente e Sillabario, oltre al romanzo La vita finisce a cinquant’anni.

mercoledì 8 novembre 2017

Palermo 18 novembre, Presentazione della silloge di Giuseppe Viola “Dolce Marineo e altre poesie” (Ed. La Zisa)






Dolce Marineo e altre poesie” e il titolo della silloge che verrà presentata sabato 18 novembre, alle ore 17,30, nella prestigiosa cornice di Casale San Lorenzo, sito via Stazione S. Lorenzo 17, a Palermo. Interverranno, oltre all’autore, Alfredo Sant’Angelo, Calogero Spina e Davide Romano. Seguirà un rinfresco. 

Il volume: Giuseppe Viola, “Dolce Marineo e altre poesie”, prefazione di Alfredo Sant’Angelo, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 11,90

 

Un uomo che ama la poesia, un padre che mette a letto le sue bambine e legge, al posto della favola della buonanotte, le poesie di Pascoli e Carducci. Un uomo che ama la poesia da quando era ragazzino, e che già da ragazzino componeva versi. Un uomo che ama la vita e ama la sua terra, la Sicilia, e i suoi posti magici, primo fra tutti la sua Marineo. Le poesie contenute in questa raccolta trasudano umanità in ogni verso e spaziano tra diverse tematiche con semplicità e profondità d’animo. Viola dona una lezione di vita e di amore per la poesia e grazie a questa raccolta consegna i suoi vibranti componimenti come un dono alle figlie e a tutti coloro che vorranno leggerli e avvicinarsi al suo mondo vero.

Giuseppe Viola nasce a Marineo nel 1941 e vive a Palermo. Inizia a scrivere poesie e racconti in dialetto siciliano sin dall’età di dodici anni. Incontra giovanissimo la donna della sua vita che diventerà sua moglie e con cui avrà le due figlie Franca e Giovanna. Oggi è anche nonno di quattro nipotini. «Tutte le mie poesie – afferma l’autore – sono frutto della mia memoria, scrivo tutto ciò che vedo, sento e sogno. La poesia è una fonte d’ispirazione, scrivo i versi tutti d’un fiato; mi piace scrivere e sognare». Il suo più grande desiderio è farsi ricordare nel tempo, attraverso le sue poesie, dalle figlie e dalle nipoti.

giovedì 2 novembre 2017

In libreria: Giuseppe Viola, “Dolce Marineo e altre poesie”, prefazione di Alfredo Sant’Angelo, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 11,90





Un uomo che ama la poesia, un padre che mette a letto le sue bambine e legge, al posto della favola della buonanotte, le poesie di Pascoli e Carducci. Un uomo che ama la poesia da quando era ragazzino, e che già da ragazzino componeva versi. Un uomo che ama la vita e ama la sua terra, la Sicilia, e i suoi posti magici, primo fra tutti la sua Marineo. Le poesie contenute in questa raccolta trasudano umanità in ogni verso e spaziano tra diverse tematiche con semplicità e profondità d’animo. Viola dona una lezione di vita e di amore per la poesia e grazie a questa raccolta consegna i suoi vibranti componimenti come un dono alle figlie e a tutti coloro che vorranno leggerli e avvicinarsi al suo mondo vero.

Giuseppe Viola nasce a Marineo nel 1941 e vive a Palermo. Inizia a scrivere poesie e racconti in dialetto siciliano sin dall’età di dodici anni. Incontra giovanissimo la donna della sua vita che diventerà sua moglie e con cui avrà le due figlie Franca e Giovanna. Oggi è anche nonno di quattro nipotini. «Tutte le mie poesie – afferma l’autore – sono frutto della mia memoria, scrivo tutto ciò che vedo, sento e sogno. La poesia è una fonte d’ispirazione, scrivo i versi tutti d’un fiato; mi piace scrivere e sognare». Il suo più grande desiderio è farsi ricordare nel tempo, attraverso le sue poesie, dalle figlie e dalle nipoti.