giovedì 1 giugno 2017

Primo Concorso Internazionale di narrativa “Incipit”



Le Edizioni La Zisa e l'Associazione Culturale La Tenda di Abramo  indicono il 

Primo Concorso Internazionale di narrativa “Incipit”
 
Il concorso seleziona e premia il miglior incipit di un’opera edita. Possono partecipare scrittori italiani e stranieri che abbiano già pubblicato uno o più romanzi in lingua italiana.Qui di seguito le fasi e le modalità della selezione:


Prima fase: una giuria composta da esperti valuterà tutti gli incipit in concorso e selezionerà, tra questi, i migliori venti.


Seconda fase: gli incipit scelti verranno pubblicati su Facebook e sottoposti alla valutazione degli utenti. I tre incipit che otterranno il maggior numero di like verranno premiati.



Come partecipare



I partecipanti dovranno inviare 3 copie di una sola opera in formato cartaceo entro e non oltre il 30 settembre 2017 presso la sede della casa editrice “La Zisa” al seguente indirizzo postale: “Premio letterario Incipit” c/o Edizioni La Zisa – via Lungarini, 60  90133 Palermo (It).



Alle opere dovrà essere allegata una busta che riporti i seguenti dati:

Nome e cognome, indirizzo, recapito telefonico, breve Curriculum vitae. I dati personali dei concorrenti saranno tutelati a norma della legge 196/2003 sulla privacy. 


La quota di partecipazione, per le spese di segreteria e di lettura, è pari a euro 10,00 e dovrà essere versata sul conto corrente bancario intestato a: La Tenda di Abramo Ass. Culturale - IBAN: IT 41 B033 5901 6001 0000 0138 307 - Bic/SWIFT: BCITITMX  (scrivendo nella causale del versamento: “Quota partecipazione concorso letterario Incipit”). Copia del bonifico comprovante il versamento va allegata all’opera. 
Ogni partecipante avrà diritto a uno sconto del 30% su tutti i titoli delle Edizioni La Zisa.



Premi




1° premio: Targa Premio internazionale “Incipit”

2° premio: Targa Premio internazionale “Incipit”

3° premio: Targa Premio internazionale “Incipit”



I risultati delle selezioni saranno pubblicati il 10 ottobre 2017 sul blog dell’Associazione Culturale La Tenda di Abramo http://latendadiabramo.blogspot.it/ e sul blog di Edizioni La Zisa http://edizionilazisa.blogspot.it/ e sulle rispettive pagine Facebook.

La premiazione si svolgerà a Palermo il 10 novembre 2017.



INFO: edizionilazisa@gmail.com - tel.: +39 0915509295 – cell. +39 327 9053186

venerdì 26 maggio 2017

Le prestigiose Edizioni La Zisa cercano “gente che scrive”





Scrittori di tutto il mondo inviateci le vostre opere! Le prestigiose Edizioni La Zisa, da trent’anni attive nel settore editoriale, selezionano opere inedite di poesia (minimo 30 componimenti), narrativa (romanzi e raccolte di racconti), saggistica e tesi di laurea per le collane del proprio catalogo. 
 
Per partecipare alla selezione è necessario inviare il proprio testo, entro e non oltre il 30 giugno 2017, insieme ai dati personali (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico) a: 

Edizioni La Zisa, via Lungarini 60, 90133 Palermo (It); o via e-mail a: lazisaeditrice@gmail.com


I volumi delle Edizioni La Zisa hanno codice Isbn, a richiesta bollino Siae, codice a barre e vengono distribuiti sul territorio nazionale (circuito Feltrinelli, librerie Mondadori, Ubik, etc.) e in Svizzera. Inoltre, sono venduti anche all’estero. 


Per maggiori informazioni scrivere a lazisaeditrice@gmail.com o telefonare al numero +39 091 5509295 o al +39 327 9053186


I dattiloscritti non saranno restituiti.

lunedì 22 maggio 2017

Edizioni La Zisa, dal 1988 sempre dalla parte “sbagliata”… Borsellino, Chinnici e Falcone noi li ricordiamo così.






Dal nostro catalogo. Era il 1991 e le Edizioni La Zisa mandavano in libreria un volume che raccoglieva i contributi di magistrati del calibro di Rocco Chinnici, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, e tanti altri, sul tema del contrasto alle organizzazioni criminali. Erano tempi di un’antimafia concreta, impopolare e difficile, diffamata e delegittimata, anche dalle Istituzioni. Un’antimafia che non conosceva il favore dei media e dell’associazionismo.
Ed erano anche tempi in cui una piccola ma coraggiosa casa editrice palermitana, La Zisa, si schierava dalla parte di un manipolo di magistrati che oggi tutti celebrano come eroi, ma che nel 1991 godevano di ben altra considerazione da parte di colleghi, politici e concittadini.



Salvatore Barresi, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Giacomo Conte, Giuseppe Di Lello, Giovanni Falcone, Alfredo Galasso, Francesco Petruzzella (a cura di), Aldo Rizzo e Carlo Smuraglia, “Sulla pelle dello Stato. Istituzioni, magistratura e criminalità organizzata dalla complicità al risveglio del diritto”, con una nota di Luciano Violante, Edizioni La Zisa, Palermo 1991, pp. 192, euro 16,00


“A fronte di una situazione che ha visto venire meno le garanzie e le regole della democrazia in vaste aree geografiche del Paese, alcuni uomini rinchiusi nei palazzi di giustizia hanno rappresentato, per lungo tempo, uno dei pochi punti di riferimento per la difesa della legalità e dei diritti di libertà dei cittadini. Le istituzioni dello Stato, che avrebbero avuto il compito di provvedere con l’azione politica e di governo, hanno delegato ad essi la lotta alla mafia e alla camorra.

Per lungo tempo, la magistratura italiana ha giocato un ruolo ambiguo e oscuro, in rapporto alla presenza e alla crescita del fenomeno mafioso sul territorio e nelle istituzioni.

Questo avveniva tanto nell’ottica di un evidentissimo ‘collateralismo’  alla classe politica che, contestualmente, governava il Paese. Quanto anche per la mancanza di necessari momenti di analisi e riflessione da parte dei singoli magistrati.

Oggi le cose sono in parte cambiate. Al cospetto della traboccante invadenza dei partiti all’interno delle Istituzioni, settori consistenti della magistratura hanno tentato e tentano di affermare la propria indipendenza e autonomia; messa alla prova dei fatti, una generazione di uomini impegnati nei palazzi di giustizia di mezza Italia ha dimostrato di nutrire grandi ideali, una forte capacità di resistenza, un ammirevole spirito di sacrifici e, molto spesso, anche l’intelligenza per contribuire a trasformare l’esistente”. (dalla quarta di copertina) 

mercoledì 17 maggio 2017

Palermo 20-23 maggio 2017, I Concorso internazionale di poesia e narrativa “Jorgos Seferis”. Dalle sponde d’Asia ai lidi di Sicilia.Viaggio nella Grecità moderna



Di concerto con la Comunità Ellenica Siciliana “Trinacria” e col Gruppo Editoriale “Nostos - Edizioni La Zisa”, sul volgere del 2016 la Cattedra di Lingua e Letteratura Neogreca dell’Università degli Studi di Palermo ha bandito il Primo Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “Jorgos Seferis”, con l’intento di promuovere la diffusione della letteratura di lingua greca in Italia e, viceversa, della letteratura italiana contemporanea in Grecia e a Cipro. Fuori concorso, il Comitato Organizzatore ha deciso di conferire un Premio per il complesso dell’opera ad un esponente di chiara fama delle Lettere Greche. In questa prima edizione la scelta è ricaduta sul noto poeta Cipriota Kiriakos Charalambidis. Il Concorso ha riscosso un notevole successo internazionale, vedendo la partecipazione di ben 853 concorrenti, tra i quali un buon numero di noti autori di lingua greca.
In considerazione del successo ottenuto, del rilievo internazionale del poeta K. Charalambidis e della particolare problematica storico-culturale cui è improntata la sua produzione, ed in considerazione anche della particolare sensibilità dimostrata nei confronti della questione cipriota dal premio Nobel per la letteratura Jorgos Seferis, cui il Concorso è intestato col consenso della di lui erede signora Anna Londou, si è pensato di inserire la cerimonia di premiazione del Concorso nel contesto di un Convegno Internazionale che rendesse più vastamente conto dei legami intercorrenti tra storia e letteratura nella Grecia del Novecento, alla luce della particolare esperienza culturale, letteraria ed umana di Jorgos Seferis e Kiriakos Charalambidis, il primo esule dalla natìa Smirne in seguito alla Catastrofe dell’Asia Minore del 1922, il secondo profugo nella sua stessa patria, in seguito all’invasione turca di Cipro Nord del 1974. Legato a poeta di Smirne da un comune sentire - il lacerante “cruccio della Grecità” -, Kiriakos Charalambidis ha d’altra parte intrattenuto rapporti di fraterna amicizia con un altro illustre esule delle lettere greche, quel Nikiforos Vrettakos che, durante la dittatura dei Colonnelli, trovò nella città di Palermo pronta ed affettuosa solidarietà e sicuro e caloroso rifugio.
In questi ultimi anni, la storiografia, ma soprattutto la letteratura di lingua greca hanno dato vita a tutta una serie di crude ed attente riflessioni sui tragici fatti che, per il corso intero del Novecento, hanno segnato il percorso della Grecità, segnalandone la particolare importanza nel quadro dei nuovi, costituendi equilibri geopolitici del Mediterraneo orientale. Attraverso la voce della letteratura, il Convegno si propone di indagare e portare a conoscenza del più vasto pubblico dei non specialisti aspetti e temi di una realtà storica e culturale per lo più largamente ignorata - ma che in realtà ci riguarda tutti da assai vicino-, sottolineandone il cruciale significato ai fini della comprensione non solo e non tanto dell’attualità greca e cipriota, quanto piuttosto ai fini della costruzione di una più congrua ed armonica identità mediterranea ed europea.