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martedì 18 novembre 2014

Messina 28 nov., “Nostos tra Sicilia e Grecia”. Le Edizioni La Zisa presentano i volumi della loro nuova collana di letteratura neo-ellenica.








“Nostos tra Sicilia e Grecia” è il titolo dell’iniziativa nell’ambito della quale le Edizioni La Zisa presenteranno i volumi della nuova collana di letteratura neo-ellenica “Nostos”.  L’evento, organizzato dalla comunità greca, avrà luogo il 28 novembre, alle ore 16, presso i locali della “Comunità Ellenica dello Stretto” di viale San Martino 273 (scala C, piano terra), a Messina. Interverranno: Daniele Macris, docente e segretario della Comunità Ellenica dello Stretto; Maria Caracausi, direttrice della collana “Nostos” e docente di letteratura neo-greca presso l’Università degli Studi di Palermo; e Davide Romano, giornalista e direttore della Casa editrice La Zisa.
“Nostos – spiega l’editore Davide Romano – è una collana di testi dalla Grecia moderna ideata e diretta da Maria Caracausi. Nostos è, infatti, parola antica che indica il ritorno al luogo natìo. Scegliendo questo nome per la nostra collana di testi dalla Grecia moderna vogliamo indicare il ritorno alle origini, in una dimensione ideale in cui si compenetrano passato e presente, l’Ellade dell’eredità classica e la moderna ‘Romiosini’  nella sua realtà più autentica”.
“Nella collana Nostos – conclude -  sono stati già pubblicati i seguenti volumi: Ghiorgos Seferis, ‘Sei notti sull’Acropoli’; Kostas Varnalis, ‘Il diario di Penelope’; Nikiforos Vrettakos, ‘Dolore’; e Titos Patrikios, ‘Per Rena e altre poesie’. Diversi altri titoli della stessa collana sono già in preparazione”.


martedì 4 novembre 2014

Castellana Sicula (Pa) 12 nov., Si presenta “Il diario di Penelope” di Kostas Vàrnalis (Ed. La Zisa)






“Il diario di Penelope” è il titolo del romanzo di Kostas Vàrnalis, mandato in questi giorni in libreria dalle Edizioni La Zisa, che sarà presentato mercoledì 12 novembre, alle 0re 17, presso l’aula Consiliare “Paolo Borsellino” di Castellana Sicula, in provincia di Palermo. Interverranno: Maria Caracausi, docente di neo-greco dell’Università degli Studi di Palermo; Davide Romano, direttore editoriale della casa editrice La Zisa e Daniela Cappadonia, traduttrice e curatrice del volume. I soci dell’Associazione Culturale “Il Cenacolo” leggeranno alcuni passi tratti dal romanzo.

In libreria: Kostas Vàrnalis, “Il diario di Penelope. Cronaca (1193 a. C. - ?), traduzione e note di Daniela Cappadonia, Edizioni La Zisa - Palermo, Nostos 3, pp. 128, euro 14,90 (ISBN 978-88-9911-304-9)

Una Penelope trasgressiva, audace e crudele. Calcolatrice, opportunista e fortemente legata alle logiche spietate dei potenti. In apparenza fragile nel suo ruolo mitico, si rivela in tutta la sua genialità malvagia pur di sostituire Odisseo, ormai lontano, in ogni ambito. I Proci diventano suoi concubini a loro insaputa; i sudditi – nobili e popolo – devono sottostare al suo pugno di ferro che strazierà Itaca nel sangue; Omero – in una comparsata anacronistica – tra i fumi del vino è costretto a comporre un poema su Penelope e a raccontare la verità sulla guerra di Troia; uno pseudo- Odisseo – le cui origini si perdono nel porcile di Circe – giunge sull’isola assediata da invasori che rimandano al passato più recente della Grecia del XX secolo. Situazioni esilaranti e drammatiche si intrecciano nel Diario di Penelope, conducendo il lettore dal sorriso alla riflessione più amara.

Kostas Vàrnalis nasce nel 1884 a Burgas (Bulgaria). Esordisce come poeta di ispirazione parnassiana e simbolista con la raccolta Favi, sulle orme di Palamàs, ma è il 1919, anno in cui si reca a Parigi con una borsa di studio, che segna una “svolta” ideologica e letteraria in direzione marxista: il materialismo storico, l’osservazione delle masse proletarie e il loro ingresso nella vita politica europea stravolgono la sua personale visione della letteratura. Ne verrà fuori una produzione che analizza la realtà sociale attraverso un nuovo strumento, la satira e la dissacrazione del Mito: La luce che arde (1922), Il popolo degli eunuchi (1923), Solomòs senza metafisica (1925), Schiavi assediati (1927), La vera apologia di Socrate (1931), Uomini vivi (1938). Frutto dell’esperienza bellica e della tenace opposizione ad ogni forma di dittatura è la produzione successiva: Il diario di Penelope (1946), ardita rivisitazione della regina d’Itaca, e Dittatori (1956), una galleria di imperatori che gli valse il premio “Lenin” per la pace nel 1959. Si spegne ad Atene il 16 dicembre 1974.

NOSTOS

Collana di testi dalla Grecia moderna ideata e diretta da Maria Caracausi. Nostos è parola antica che indica il ritorno al luogo natìo. Scegliendo questo nome per la nostra collana di testi dalla Grecia moderna vogliamo indicare il ritorno alle origini, in una dimensione ideale in cui si compenetrano passato e presente, l’Ellade dell’eredità classica e la moderna “Romiosini” nella sua realtà più autentica.

Ghiorgos SEFERIS, Sei notti sull’Acropoli (trad. Maria Caracausi)
Kostas VARNALIS, Il diario di Penelope (trad. Daniela Cappadonia)
Nikiforos VRETTAKOS, Dolore (trad. Angela Daniela Sortino)
Lena DOUKIDOU, Elsa e gli altri (trad. Vera Cerenzia)
Vasilis BOUTOS, La calunnia del sangue (trad. Maria Caracausi)

venerdì 17 ottobre 2014

Palermo 22 ottobre, Si presenta “Il diario di Penelope” di Kostas Vàrnalis





“Il diario di Penelope” è il titolo del romanzo di Kostas Vàrnalis, mandato in questi giorni in libreria dalle Edizioni La Zisa, che verrà presentato mercoledì 22 ottobre, alle ore 16 e 30, presso l’aula Seminari Edificio 12 (ex Facoltà di Lettere) di viale delle Scienze, a Palermo. Interverranno: Vincenzo Rotolo, Daniela Cappadonia, Maria Caracausi e Davide Romano  

In libreria: Kostas Vàrnalis, “Il diario di Penelope. Cronaca (1193 a. C. - ?), traduzione e note di Daniela Cappadonia, Edizioni La Zisa - Palermo, Nostos 3, pp. 128, euro 14,90 (ISBN 978-88-9911-304-9)

Una Penelope trasgressiva, audace e crudele. Calcolatrice, opportunista e fortemente legata alle logiche spietate dei potenti. In apparenza fragile nel suo ruolo mitico, si rivela in tutta la sua genialità malvagia pur di sostituire Odisseo, ormai lontano, in ogni ambito. I Proci diventano suoi concubini a loro insaputa; i sudditi – nobili e popolo – devono sottostare al suo pugno di ferro che strazierà Itaca nel sangue; Omero – in una comparsata anacronistica – tra i fumi del vino è costretto a comporre un poema su Penelope e a raccontare la verità sulla guerra di Troia; uno pseudo- Odisseo – le cui origini si perdono nel porcile di Circe – giunge sull’isola assediata da invasori che rimandano al passato più recente della Grecia del XX secolo. Situazioni esilaranti e drammatiche si intrecciano nel Diario di Penelope, conducendo il lettore dal sorriso alla riflessione più amara.

Kostas Vàrnalis nasce nel 1884 a Burgas (Bulgaria). Esordisce come poeta di ispirazione parnassiana e simbolista con la raccolta Favi, sulle orme di Palamàs, ma è il 1919, anno in cui si reca a Parigi con una borsa di studio, che segna una “svolta” ideologica e letteraria in direzione marxista: il materialismo storico, l’osservazione delle masse proletarie e il loro ingresso nella vita politica europea stravolgono la sua personale visione della letteratura. Ne verrà fuori una produzione che analizza la realtà sociale attraverso un nuovo strumento, la satira e la dissacrazione del Mito: La luce che arde (1922), Il popolo degli eunuchi (1923), Solomòs senza metafisica (1925), Schiavi assediati (1927), La vera apologia di Socrate (1931), Uomini vivi (1938). Frutto dell’esperienza bellica e della tenace opposizione ad ogni forma di dittatura è la produzione successiva: Il diario di Penelope (1946), ardita rivisitazione della regina d’Itaca, e Dittatori (1956), una galleria di imperatori che gli valse il premio “Lenin” per la pace nel 1959. Si spegne ad Atene il 16 dicembre 1974.

NOSTOS

Collana di testi dalla Grecia moderna ideata e diretta da Maria Caracausi. Nostos è parola antica che indica il ritorno al luogo natìo. Scegliendo questo nome per la nostra collana di testi dalla Grecia moderna vogliamo indicare il ritorno alle origini, in una dimensione ideale in cui si compenetrano passato e presente, l’Ellade dell’eredità classica e la moderna “Romiosini” nella sua realtà più autentica.

Ghiorgos SEFERIS, Sei notti sull’Acropoli (trad. Maria Caracausi)
Kostas VARNALIS, Il diario di Penelope (trad. Daniela Cappadonia)
Nikiforos VRETTAKOS, Dolore (trad. Angela Daniela Sortino)
Lena DOUKIDOU, Elsa e gli altri (trad. Vera Cerenzia)
Vasilis BOUTOS, La calunnia del sangue (trad. Maria Caracausi)


martedì 16 settembre 2014

PRIMO CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA “GHIORGOS SEFERIS”




La casa editrice La Zisa bandisce il primo concorso internazionale di poesia e narrativa intitolato al poeta e scrittore greco Ghiorgos Seferis, premio Nobel per la letteratura. Il concorso è aperto a ogni genere letterario: poesie, raccolte di racconti, fiabe, romanzi. Possono partecipare poeti e scrittori italiani e stranieri ovunque residenti con testi in lingua italiana a tema libero.
Il concorso si compone di due sezioni:
SEZIONE A Narrativa: inviare opere inedite a tema libero in formato cartaceo o digitale (doc o pdf) di massimo 150 cartelle da 30 righe ciascuna corrispondenti a circa 300.000 battute spazi inclusi.
SEZIONE B Poesia: inviare raccolte inedite a tema libero in formato cartaceo o digitale (doc o pdf) massimo 30 componimenti.

I partecipanti dovranno inviare 5 copie dell’opera entro e non oltre il 31 dicembre 2014 al seguente indirizzo: “Premio letterario Ghiorgos Seferis” – Edizioni La Zisa – via Lungarini, 60 90133 Palermo. Le opere possono essere inviate anche tramite e-mail agli indirizzi di posta elettronica manoscritti@lazisa.it o lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc e pdf, insieme ai propri dati (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico), e un breve curriculum vitae (i dati personali dei concorrenti saranno tutelati a norma della legge 196/2003 sulla privacy).
Per ogni sezione si potrà partecipare con una sola opera. È possibile aderire a entrambe le sezioni versando due quote di iscrizione. I manoscritti non saranno restituiti.
La quota di partecipazione, per le spese di segreteria e di lettura, è pari a euro 20,00 e dovrà essere versata sul conto corrente bancario intestato a: Romano Letizia - Che Banca! S.p.A. - Via Aldo Manuzio, 7 20124 Milano - IBAN: IT 93 U 0305801604100571116809 (scrivendo nella causale del versamento: “Quota partecipazione premio Seferis”). Copia del bonifico comprovante il versamento va inserita nel plico di partecipazione.
PREMI

SEZIONE A - Narrativa
1° premio:
pubblicazione dell’opera
(previsti codice Isbn, bollino Siae, codice a barre e distribuzione nazionale)
2° premio: Targa “Trofeo Ghiorgos Seferis”
3° premio: Targa “Trofeo Ghiorgos Seferis”

SEZIONE B - Poesia
1° premio: pubblicazione dell’opera
(previsti codice Isbn, bollino Siae, codice a barre e distribuzione nazionale)
2° premio: Targa “Trofeo Ghiorgos Seferis”
3° premio: Targa “Trofeo Ghiorgos Seferis”

GIURIA - Presidente: Davide Romano
Componenti:
Fabio Bonasera, Maria Caracausi, Sara Pira, Daniela Sortino.

I risultati delle selezioni saranno comunicati via mail e telefonicamente. La classifica finale sarà ufficializzata il giorno della premiazione e gli autori delle opere vincitrici saranno preventivamente avvisati. La premiazione si svolgerà a Palermo nel mese di maggio del 2015 in data e luogo da stabilire.
INFO: lazisaeditrice@gmail.com - tel.: 0915509295