Visualizzazione post con etichetta Davide Romano. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Davide Romano. Mostra tutti i post

mercoledì 21 novembre 2018

Palermo 14 dicembre, Alla Chiesa anglicana un caffè con… la cucina tradizionale americana di Barbara Cucinella.






Un caffè con... Barbara Cucinella, autrice del volume  “Taste of America. Un viaggio ‘coast to coast’ fra ricette, curiosità, tradizione e storia”, mandato in questi giorni in libreria dalle Edizioni La Zisa.

 

Appuntamento venerdì 14 dicembre, alle ore 17, presso i locali della Chiesa anglicana “Santa Croce” di via Roma 467A, a Palermo, per passare un piacevole pomeriggio, sorbendo un tipico caffè (italiano) e degustando deliziosi biscotti made in Usa, in un insolito viaggio culinario nel Nuovo Mondo.

Accompagneranno l’autrice in questo saporoso itinerario due foodblogger di eccezione: Claudia Magistro (www.scorzadarancia.it) e Ornella Gialla Daricello (www.giallatraifornelli.com). Modererà Davide Romano, direttore editoriale delle Edizioni La Zisa e presidente dell’ l’associazione La Tenda di Abramo – Culture e religioni in dialogo. A fare gli onori di casa il pastore anglicano Russell Ruffino.



Il libro: Barbara Cucinella, “Taste of America. Un viaggio 'coast to coast' fra ricette, curiosità, tradizione e storia”, Presentazione di Carlos Omobono, Edizioni La Zisa, pp. 140, euro 14,00


Questo testo è più di un semplice libro di ricette. Attraverso la travolgente narrazione di usi e consuetudini, di antiche tradizioni e curiosità culinarie, il lettore è chiamato a intraprendere un vero e proprio viaggio oltreoceano. Si andrà alla scoperta della cucina americana partendo dalle ex colonie della costa Atlantica procedendo verso ovest sulla celebre Route 66, componendo così un crogiolo di sapori e culture.

Barbara Cucinella è nata a New York e si è laureata in Pedagogia alla St. John’s University. Vive a Palermo e lavora da oltre vent’anni per il Dipartimento di Stato Americano. Ha fondato il British Institutes of Palermo e insegnato presso la facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Palermo.
Nel tempo libero ama cucinare ricette della tradizione americana per la famiglia e gli amici. 




venerdì 12 ottobre 2018

Palermo venerdì 19 ottobre, Alla chiesa anglicana un caffè con… padre Pino Puglisi raccontato dalla giornalista Federica Raccuglia



Riprendono gli appuntamenti culturali mensili presso la chiesa anglicana “Santa Croce” di  via Roma 467A, a Palermo.  S’incomincia venerdì 19 ottobre, alle ore 17, pressoi i locali con un caffè con… padre Pino Puglisi raccontato dalla giornalista Federica Raccuglia, autrice del saggio, appena mandato in libreria dalle Edizioni La Zisa, “L’uomo del dialogo contro la mafia. La storia di padre Pino Puglisi” (prefazione di mons. Giancarlo Maria Bregantini). Sorbendo un ottimo espresso e gustando degli squisiti biscotti, ne discuteranno con l’autrice: Russell Ruffino, pastore anglicano e parroco della chiesa “Santa Croce”; Giampiero Tre Re, teologo cattolico; suor Fernanda di Monte, giornalista e responsabile eventi Librerie Paoline di Palermo; e Davide Romano, direttore editoriale delle Edizioni La Zisa e presidente dell’associazione La Tenda di Abramo – Culture e religioni in dialogo. L’ingresso è gratuito.



Il libro: Federica Raccuglia, “L’uomo del dialogo contro la mafia. La storia di padre Pino Puglisi”, Prefazione di mons. Giancarlo Maria Bregantini, Edizioni La Zisa, pp. 200, euro 15,00



La vicenda di padre Pino Puglisi, nel tempo, è stata fonte di studi, inchieste, romanzi, film; tutte produzioni necessarie per mantenerne vivido il ricordo, per trasmettere un prezioso modello di vita alle nuove generazioni. Questo saggio si va a inserire nell’insieme di tale produzione creandosi uno spazio particolare. La vicenda di don Pino viene ripercorsa in modo dettagliato grazie a vari contributi originali, testimonianze e interviste. Il leitmotiv teorico è la riflessione linguistico-pedagogica su padre Puglisi, il quale ha tentato di dialogare con la mafia utilizzando un codice a essa sconosciuto: la parola. Codice intraducibile per individui che hanno scelto di abitare un mondo in cui le sole cornici interpretative sono intimidazione, violenza e morte. Secondo Lev Semënovič Vygotskij, la parola nasce prima del pensiero, il bambino impara a nominare le cose prima di conoscerle, ed è proprio il linguaggio a determinare la sua conoscenza e coscienza del mondo. Padre Puglisi ha dato la vita per la fede in questo principio, per le parole prima di tutto.

Federica Raccuglia è nata nel 1990 a Palermo. Giornalista pubblicista, scrive per “Si24.it” e “Il Giornale di Sicilia”. Cura diversi uffici stampa e conduce un programma di attualità e intrattenimento sulla web tv “Feel Rouge tv”. Nel 2012 ha conseguito la laurea triennale in “Giornalismo per uffici stampa” all’Università degli Studi di Palermo e nel 2014 la laurea magistrale in “Scienze dell’Informazione, della Comu­nicazione e dell’Editoria” presso l’Università degli Studi di Tor Vergata.


giovedì 20 settembre 2018

Palermo giovedì 27 settembre, Alla Bottega di Libera si presenta il saggio di Federica Raccuglia, “L’uomo del dialogo contro la mafia. La storia di padre Pino Puglisi”, Edizioni La Zisa




Appuntamento giovedì 27 settembre, alle ore 17 e 30, presso la Bottega I Sapori ed i Saperi della Legalità di Libera, a piazza Castelnuovo 13, a Palermo, per la presentazione del saggio della giornalista Federica Raccuglia, “L’uomo del dialogo contro la mafia. La storia di padre Pino Puglisi”, prefazione di mons. Giancarlo Maria Bregantini, Edizioni La Zisa


Insieme all’autrice, interverranno: Gregorio Porcaro, collaboratore di padre Pino Puglisi e coordinatore regionale di Libera; Giampiero Tre Re, teologo; e Pino Martinez, storico collaboratore e amico di don Pino Puglisi e componente del Comitato Intercondominiale di Brancaccio. Modererà l’incontro Davide Romano, giornalista ed editore.


Il libro: Federica Raccuglia, “L’uomo del dialogo contro la mafia. La storia di padre Pino Puglisi”, Prefazione di mons. Giancarlo Maria Bregantini, Edizioni La Zisa, pp. 200, euro 15,00

La vicenda di padre Pino Puglisi, nel tempo, è stata fonte di studi, inchieste, romanzi, film; tutte produzioni necessarie per mantenerne vivido il ricordo, per trasmettere un prezioso modello di vita alle nuove generazioni. Questo saggio si va a inserire nell’insieme di tale produzione creandosi uno spazio particolare. La vicenda di don Pino viene ripercorsa in modo dettagliato grazie a vari contributi originali, testimonianze e interviste. Il leitmotiv teorico è la riflessione linguistico-pedagogica su padre Puglisi, il quale ha tentato di dialogare con la mafia utilizzando un codice a essa sconosciuto: la parola. Codice intraducibile per individui che hanno scelto di abitare un mondo in cui le sole cornici interpretative sono intimidazione, violenza e morte. Secondo Lev Semënovič Vygotskij, la parola nasce prima del pensiero, il bambino impara a nominare le cose prima di conoscerle, ed è proprio il linguaggio a determinare la sua conoscenza e coscienza del mondo. Padre Puglisi ha dato la vita per la fede in questo principio, per le parole prima di tutto.

Federica Raccuglia è nata nel 1990 a Palermo. Giornalista pubblicista, scrive per “Si24.it” e “Il Giornale di Sicilia”. Cura diversi uffici stampa e conduce un programma di attualità e intrattenimento sulla web tv “Feel Rouge tv”. Nel 2012 ha conseguito la laurea triennale in “Giornalismo per uffici stampa” all’Università degli Studi di Palermo e nel 2014 la laurea magistrale in “Scienze dell’Informazione, della Comu­nicazione e dell’Editoria” presso l’Università degli Studi di Tor Vergata.

lunedì 3 settembre 2018

Palermo 13 settembre, Alla Libreria del mare si presenta il saggio di Federica Raccuglia, “L’uomo del dialogo contro la mafia. La storia di padre Pino Puglisi” (Ed. La Zisa)



In occasione della visita di papa Francesco a Palermo, giovedì 13 settembre, alle ore 17 e 30, presso la Libreria del mare di via Cala 50, si presenta  il saggio della giornalista Federica Raccuglia, “L’uomo del dialogo contro la mafia. La storia di padre Pino Puglisi”, pubblicato dalle Edizioni La Zisa. Ne parleranno con l’autrice Giampiero Tre Re, teologo; e Pino Martinez, storico collaboratore e amico di don Pino Puglisi e componente del Comitato Intercondominiale di Brancaccio. Modererà l’incontro Davide Romano, giornalista ed editore.

 

 

Il libro: Federica Raccuglia, “L’uomo del dialogo contro la mafia. La storia di padre Pino Puglisi”, Prefazione di mons. Giancarlo Maria Bregantini, Edizioni La Zisa, pp. 200, euro 15,00


La vicenda di padre Pino Puglisi, nel tempo, è stata fonte di studi, inchieste, romanzi, film; tutte produzioni necessarie per mantenerne vivido il ricordo, per trasmettere un prezioso modello di vita alle nuove generazioni. Questo saggio si va a inserire nell’insieme di tale produzione creandosi uno spazio particolare. La vicenda di don Pino viene ripercorsa in modo dettagliato grazie a vari contributi originali, testimonianze e interviste. Il leitmotiv teorico è la riflessione linguistico-pedagogica su padre Puglisi, il quale ha tentato di dialogare con la mafia utilizzando un codice a essa sconosciuto: la parola. Codice intraducibile per individui che hanno scelto di abitare un mondo in cui le sole cornici interpretative sono intimidazione, violenza e morte. Secondo Lev Semënovič Vygotskij, la parola nasce prima del pensiero, il bambino impara a nominare le cose prima di conoscerle, ed è proprio il linguaggio a determinare la sua conoscenza e coscienza del mondo. Padre Puglisi ha dato la vita per la fede in questo principio, per le parole prima di tutto.

Federica Raccuglia è nata nel 1990 a Palermo. Giornalista pubblicista, scrive per “Si24.it” e “Il Giornale di Sicilia”. Cura diversi uffici stampa e conduce un programma di attualità e intrattenimento sulla web tv “Feel Rouge tv”. Nel 2012 ha conseguito la laurea triennale in “Giornalismo per uffici stampa” all’Università degli Studi di Palermo e nel 2014 la laurea magistrale in “Scienze dell’Informazione, della Comu­nicazione e dell’Editoria” presso l’Università degli Studi di Tor Vergata.

lunedì 9 luglio 2018

Palermo venerdì 13 luglio, Alla Bottega di Libera si presenta il saggio di Francesco Petrotta, “Salvatore Giuliano, uomo d’onore. Nuove ipotesi sulla strage di Portella della Ginestra”, Edizioni La Zisa




Appuntamento venerdì 13 luglio, alle ore 17 e 30, presso la Bottega I Sapori ed i Saperi della Legalità di Libera, a piazza Castelnuovo 13, a Palermo, per la presentazione del saggio di Francesco Petrotta, “Salvatore Giuliano, uomo d’onore. Nuove ipotesi sulla strage di Portella della Ginestra”, pubblicato dalle Edizioni La Zisa.

Insieme all’autore, interverranno: Dino Paternostro, responsabile dipartimento Legalità Cgil Palermo; Ettore De Conciliis, pittore; Aurelio Pes, drammaturgo; Rosario Mangiameli, storico; e Vittorio Teresi, magistrato. Modererà l’incontro il giornalista Rino Giacalone, Libera informazione


In libreria la terza edizione del saggio dello storico Francesco Petrotta, “Salvatore Giuliano, uomo d’onore. Nuove ipotesi sulla strage di Portella della Ginestra”, presentazione di Pino Arlacchi, prefazione di Enzo Campo, Edizioni La Zisa, pp. 180, euro 12,00

Salvatore Giuliano era semplicemente un bandito oppure un eroe che lottava per l’Indipendenza della Sicilia? Era assoldato dai servizi segreti degli Stati Uniti d’America o apparteneva alle formazioni clandestine neofasciste? Aveva stretti rapporti con la mafia o lui stesso era un uomo di Cosa Nostra? E ancora: non tutti ritengono Salvatore Giuliano esecutore della strage di Portella della Ginestra, ma se una parte degli storici asserisce che con essa si tentò di fermare il primo movimento antimafia di massa, un’altra parte sostiene che gettò le condizioni in Italia per un golpe anticomunista. Numerosi gli interrogativi che avvolgono questo fatto storico e che ancora oggi alimenta dibattiti e crea miti popolari. Con sguardo critico questo saggio cerca di far luce sulla questione che, nonostante gli anni, non risulta ancora sopita.

Francesco Petrotta, studioso della strage di Portella della Ginestra e del movimento contadino e socialista a Piana degli Albanesi. Ha pubblicato diversi lavori, tra i quali: Quando Scelba imperava. Inchiesta sull’uccisione di Damiano Lo Greco (Istituto Poligrafico Europeo, 2016); La strage e i depistaggi. Il castello d’ombre su Portella della Ginestra (Ediesse, 2010); La repubblica contadina di Piana degli Albanesi del 1945 (La Zisa, 2006); Politica e mafia a Piana dei Greci da Giolitti a Mussolini (La Zisa, 2001). Ha inoltre curato i volumi: Girolamo Li Causi, Portella della Ginestra. La ricerca della verità (Ediesse, 2007); Mafia e banditismo nella Sicilia del dopoguerra: la sentenza del processo di Viterbo per i fatti di Portella della Ginestra (La Zisa, 2002).


venerdì 8 giugno 2018

Un pomeriggio davvero speciale con Stefania Petyx e tanti altri amici














Metti un imprenditore coraggioso che sfida la mafia. Uno Stato che appare assente se non ostile e tanti amici che non si rassegnano e continuano a lottare con lui perché le cose in Sicilia, e non solo, cambino davvero. Ancora grazie a Daniele Ventura, Andrea Turco, Beatrice Raffagnino, Stefania Petyx, Giancarlo Cancelleri, Raffaele Genova e a tutti quelli che sono intervenuti, così numerosi, alla presentazione del libro "Cosa nostra non è cosa mia" (Ed. La Zisa) alla Feltrinelli di Palermo. Il cammino è appena iniziato!


martedì 15 maggio 2018

Palermo 16 maggio, Nell’ambito del Maggio dei libri si presenta la silloge poetica “Sessanta tramonti sessanta albe” di Rosa Maria Dolcimascolo (La Zisa)




In occasione del Maggio dei libri, presentazione della silloge di poesie “Sessanta tramonti sessanta albe” di Rosa Maria Dolcimascolo, Edizioni La Zisa, mercoledì 16 maggio, alle 15 e 30, press il Caffè letterario/Verde Terrasi  di viale Lazio 28, a Palermo. Oltre all’autrice, interverrà Filippo Solito.

Il Libro: Così, guidata dal tempo esistenziale bergsoniano, ho collocato i miei sessanta tramonti e le mie sessanta albe in afflati aspaziali e atemporali. In ogni caso qualora il buio, per meccanismi silenti e misteriosi, dovesse offuscare il mio sguardo interiore, conservo in me una certezza: le albe del passato non possono abbandonarmi, come la fede di mia madre, la tenerezza di mio padre, l’amore di mia figlia, la fiducia coniugale, il trasporto per la poesia. Auguro che i miei versi rafforzino la distinzione del buio e della luce, la forza lirica dell’animo, anche tra i fili d’argento della vecchiaia, e aiutino le nuove generazioni a tessere le trame dorate della speranza. (dall’Introduzione dell’Autrice)

L’autrice: Rosa Maria Dolcimascolo nasce a Lercara Friddi (in provincia di Palermo), si laurea in Lettere e insegna in Istituti di scuola media inferiore e superiore. Realizza vari progetti didattici, culturali e spettacoli teatrali con la regia e la scrittura creativa di testi come Via della Evoluzione, Farsa d’amuri e Famiglia Valori; adatta testi letterari come Congratulazioni (tratto da Visite di condoglianze di A. Campanile) e La Iettatura (dalla Patente di L. Pirandello). Realizza, inoltre, recital per eventi speciali come Signora Munnizza e Libertà presso l’IPSIA E. Ascione a Palermo dove fonda il Teatro/Uomo, composto da alunni normo dotati e diversamente abili, soprattutto ragazzi sordi. Scrive anche recensioni critiche per vari artisti del territorio. Fa parte dell’Accademia universitaria di Lettere, Arti e Scienze “Ruggero II” di Palermo. Riceve apprezzamenti e premi, l’ultimo nel 2013 per la partecipazione al VI Concorso nazionale di poesia “U. Foscolo”. In pensione dal 2009, vive e opera a Palermo.

lunedì 14 maggio 2018

Palermo 17 maggio, Aperitivo e presentazione del volume di Valentina Vivona, “I mocassini di ‘Īsā”, Edizioni La Zisa



Freschette-Caffè Riso e la casa editrice La Zisa propongono un aperitivo interamente vegetariano e anche vegan nell’ambito della presentazione del volume di Valentina Vivona, “I mocassini di ‘Īsā”. L’appuntamento è per giovedì 17 maggio, alle ore 18 e 30, presso Freschette-Caffè Riso di corso Vittorio Emanuele 365, Palazzo Riso, a Palermo. Oltre all'autrice, interverranno Balla Moussa Koulibaly, richiedente asilo guineano; Monica Cirrito Minutella, poetessa e scrittrice; e Davide Romano, giornalista ed editore. Il costo complessivo (aperitivo+libro) è di soli 10 euro.



Il libro: Valentina Vivona, ”I mocassini di ‘Īsā”, presentazione di Cécile Kashetu Kyenge, prefazione di Balla Moussa Koulibaly, Edizioni La Zisa, pp. 92, euro 9,90

Queste pagine ci accompagnano nel lungo percorso umano di chi migrando ha cercato la luce: storie di violenza e soprusi di chi è sfuggito ai propri carnefici. Una narrazione intima, attraverso gli occhi dell’autrice, in un cammino comune, personale, dalla decostruzione di certezze alla costruzione di una nuova consapevolezza e fede verso l’essere umano.
“I Diritti Umani sono il filo che riunisce il tutto. Nella dignità dell’individuo riscopriamo la nostra dimensione sociale, tornando a essere comunità, membri tutti della famiglia umana.
“In un’epoca di incertezze e smarrimenti valoriali, qual è quella che oggi stiamo vivendo, il viaggio attraverso cui Valentina Vivona ci conduce, ci insegna la speranza, unico vero motore positivo dell’azione umana”.
(dalla Presentazione di  Cécile Kashetu Kyenge)

Valentina Vivona è nata a Belmonte Mezzagno (Pa) il 22 ottobre 1981. Psicologa, laureata in Psicologia Clinica dello Sviluppo presso l’Università degli Studi di Palermo, ha conseguito un Master in Psico-oncologia (Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) e ha operato presso l’Hospice dell’Ospedale Civico. Appassionata di linguistica e sordità, è diventata Assistente alla Comunicazione LIS (Lingua dei Segni Italiana) e ha insegnato linguistica italiana/LIS in diversi corsi di formazione.
Impegnata nel lavoro presso due centri SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) della città, ha un Master in Etnopsichiatria e Psicologia delle Migrazioni, conseguito all’Istituto Beck di Roma. Impegnata attivamente nel sociale, è volontaria di Croce Rossa Italiana e coordina le attività progettuali dell’Associazione Un.I.S. (Unione Ivoriani in Sicilia).
Appassionata dell’Africa, si definisce “Portatrice sana di Umanità” e continua a sperare “che il sole possa tornare a sorprenderci tra la negligenza e l’indifferenza. Un sogno reale per una realtà da sogno!”.

mercoledì 2 maggio 2018

Palermo 13 maggio, Alla Chiesa anglicana un caffè con… Dante Lattes, maestro d’ebraismo!





Un caffè in compagnia di uno dei  più prestigiosi esponenti del mondo ebraico italiano: il giornalista, scrittore e rabbino Dante Lattes. Appuntamento domenica 13 maggio, alle ore 17, presso i locali della Chiesa anglicana “Santa Croce” di via Roma 467A, a Palermo, per passare un piacevole pomeriggio in compagnia del celebre pensatore ebraico Dante Lattes, gustando dei saporiti biscotti e sorbendo un buon caffè (italiano!), per parlare del suo volume “Apologia dell’ebraismo”, pubblicato dalle Edizioni La Zisa.

Ne discuteranno: Francesco Bonanno, docente di ebraico biblico presso l’Officina di studi medievali di Palermo; Evelyne Aouate,  presidente dell’Istituto siciliano di studi ebraici; Russell Ruffino, pastore anglicano; e Davide Romano, direttore editoriale delle Edizioni La Zisa e presidente dell’ l’associazione La Tenda di Abramo – Culture e religioni in dialogo.


Il libro: Dante Lattes, “Apologia dell'ebraismo”, Prefazione di Rav Giuseppe Laras, Nota di Claudio Vercelli, Pagg. 112, € 9,90 (ISBN: 978-88-95709-90-1).

Quest'opera di Dante Lattes, pubblicata per la prima volta dall'editore Formiggini nel 1923, all'interno di una collana di Apologie, continua ad essere un valido strumento per un primo, esaustivo approccio alla religione e alla cultura ebraica, ancora oggi poco o approssimativamente conosciute in Italia, ma alle quali tutti siamo largamente debitori. Se a ragione l'uomo moderno "non può non dirsi cristiano", non è meno vero che la storia dell'umanità avrebbe preso una strada diversa, e senza dubbio peggiore, senza l'apporto fecondo e determinante del popolo ebraico. Conoscere l'ebraismo è, dunque, necessario per riflettere sulle nostre radici e, nel contempo, valutare se il nostro percorso ha pienamente tenuto conto degli insegnamenti morali e sociali elaborati dalla Chiesa e dalla intellighenzia di Israele.

Dante Lattes (1876-1965), uno dei maggiori rappresentanti dell'ebraismo italiano, è stato scrittore, giornalista ("Il corriere israelitico", "Israel", "La Rassegna Mensile di Israel", del quale è stato direttore fino alla morte), traduttore, educatore, rabbino. Oltre al presente volume, si ricordano: “Commento alla Bibbia”, “Il sionismo” e “Nel solco della Bibbia”.

http://www.chiesaanglicanapalermo.it




lunedì 30 aprile 2018

Palermo 10 maggio, Degustazione di Cerasuolo di Vittoria e presentazione del volume di Antonino Saetta “Racconti Indipendenti” (Ed. La Zisa)



Nell'ambito della rassegna "Libri in cantina", appuntamento giovedì 10 maggio, alle ore 17 e 30, presso l'Enoteca Cavour di via Cavour n. 7, a Palermo, per la degustazione gratuita dell’ottimo Cerasuolo di Vittoria dell’azienda vitivinicola Judeka e per la presentazione del provocatorio volume di Antonino Saetta “Racconti indipendenti”, pubblicato dalle Edizioni La Zisa. Oltre all'autore, interverrà il giornalista Davide Romano.

Spaziando da scenari onirici a copioni di fantascienza, questa raccolta di racconti si presenta al lettore come una sfida che non nasconde i suoi tratti più provocatori. Gli squarci aperti dalla scrittura sui futuri destini della specie umana si alternano a narrazioni apparentemente più ordinarie, ma altrettanto caratterizzate da contorni sognanti e pertanto fumosi. Mescolando a dovere ingredienti dal sapore acre, come gli egoismi di classe e l’aggressività, il gusto per la guerra e l’ibridazione robotica, ciò che viene fuori è un ritratto irriverente della natura umana.

Antonino Saetta è nato a Palermo il 22 aprile 1995. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Classico “Umberto I”, ha iniziato lo studio dell’ingegneria cibernetica presso l’Università degli Studi di Palermo. Parla fluentemente l’inglese e il tedesco e ha vissuto in Polonia in occasione di un’esperienza Erasmus. Porta il suo nome in memoria del nonno, morto per mano mafiosa prima della sua nascita.

Antonino Saetta, “Racconti Indipendenti”, Edizioni la Zisa, pp. 132, euro 10,00


Palermo 4 maggio, Alla Libreria del Mare si presenta “Il fantastico mondo di RosMari” (Ed. La Zisa) di Rosario Prestianni




Un appuntamento per i più piccini e per i più grandi che non hanno smesso di sognare. Venerdì 4 maggio, alle 17,30, presso la Libreria del Mare di via Cala 50, a Palermo, si presenta “Il meraviglioso mondo RosMari” di Rosario Prestianni, pubblicato dalle Edizioni La Zisa e riccamente illustrato di Maria Di Leto.


In libreria: Rosario Prestianni, “Il fantastico mondo di RosMari”, Illustrazioni di Maria Di Leto, Edizioni la Zisa, pp. 112, Euro 12,00 (ISBN 978-88-99113-94-0)

Insieme all’autore e all’illustratrice il giornalista ed editore Davide Romano. In un mondo fantastico, popolato da creature curiose e dall’animo gentile, prendono forma incredibili avventure in grado di accendere la fantasia di grandi e piccini. Accadrà, così, di conoscere una vivace famiglia di coniglietti e un viaggio alla ricerca dell’ignoto, o il felice ritorno a casa di chi, strappato alla propria terra, ha attraversato innumerevoli peripezie, e infine una principessa dai piedi di zenzero che attende speranzosa l’arrivo del principe.

Rosario Prestianni è nato nel 1958. Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore che ama la vivace compagnia dei più piccoli. Innamorato della terra siciliana, si dedica alla ricerca e tutela dei prodotti locali, commercializzando pane di farine di antichi grani siciliani.

Maria Di Leto è nata a Palermo nel 1968 e ha studiato architettura. Da sempre appassionata di arte, da più di 25 anni si dedica con creatività all’insegnamento nella scuola primaria. Nel tempo libero coltiva l’amore per l’illustrazione.

lunedì 9 aprile 2018

Palermo 13 aprile, Alla Libreria del mare si presenta il saggio di Girolamo Rotolo “La funzione del cibo come strumento di relazione interculturale” (Ed. La Zisa)



Appuntamento venerdì 13 aprile, alle 16 e 45, alla Libreria del mare di via Cala 50, a Palermo, per la presentazione del saggio di Girolamo Rotolo “La funzione del cibo come strumento di relazione interculturale” (Ed. La Zisa). Ne discuterà con l’autore Mariceta Gandolfo. Modererà il giornalista Davide Romano.
Il volume: Girolamo Rotolo “La funzione del cibo come strumento di relazione interculturale”, Edizioni La Zisa, pp. 96, euro 9,90 (Isbn 978-88-99113-76-6)

L’indagine antropologica sul cibo nelle diverse culture fornisce una ulteriore chiave interpretativa dei consumi alimentari, quali pratiche di senso culturale, e assurge a importante prospettiva di studio sulle culture degli immigrati. Nell’ottica di una ricerca sulle pratiche interculturali connesse all’educazione, il cibo costituisce un nodo di riflessione fondamentale sui possibili parametri e canali di comunicazione, sulla scorta anche delle analisi interpretative che l’Autore considera a partire dai classici dell’antropologia come Il crudo e il cotto di Claude Lévi-Strauss, fino alle teorie contemporanee di Franco Cambi.

Girolamo Rotolo è dal 2006 dottore in Scienze dell’Educazione, indirizzo Educatore Professionale, presso l’Università degli Studi di Palermo e docente di Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione e Relazione Professionale Aziendale presso varie scuole e associazioni pubbliche e private. Componente della Commissione Istruzione e Formazione, beni culturali e servizi librari dell’Uici di Palermo, è autore di alcuni articoli, già pubblicati con la testata giornalistica dell’Uici, che si occupa della vita dei non vedenti e ipovedenti, comeLe Donne Cieche e il loro make-up (2016), Inclusione di Qualità (2016) e La condizione degli anziani nella società odierna (2017).


lunedì 19 marzo 2018

Palermo 29 marzo, Si presenta “Labieno” (Ed. La Zisa) di Filippo Ferrandi



“Labieno”, romanzo storico di Filippo Ferrandi, pubblicato dalle Edizioni La Zisa, torna a Palermo dopo un piccolo tour di presentazioni in altre città del Paese. Appuntamento giovedì 29 marzo, alle ore 18, presso i locali del “British Institutes” di via Re Federico 18/Bis, a Palermo. Insieme all’autore interverrà Gabriella Maggio.

Il libro: Filippo Ferrandi, “Labieno”, Edizioni La Zisa, pp. 168, euro 15,90

Le sorti della Repubblica romana dipendono dai destini di due temibili schieramenti, quello dell’impavido Cesare e quello aristocratico, capeggiato dagli irriducibili generali pompeiani. Ma ciò che realmente guiderà le mosse di questo duello è una diversa concezione del potere: lasciare che sia un uomo solo alla guida di Roma, con l’effetto immediato di esautorare il Senato, e con esso un’intera tradizione politica, o credere a rischio il destino del Popolo romano, e lottare per una causa chiamata “Libertà” e “Repubblica”? In un clima di tensione, tra il frastuono delle armi e le urla di battaglia, emerge il profilo di un nobile stratega dall’indiscusso talento per la guerra: Tito Labieno. Un tempo amatissimo alleato di Cesare, Labieno opporrà resistenza alla solitaria corsa al potere del Dittatore, fronteggiandolo nel ruolo di una perfetta nemesi lungo l’arco del racconto.

Filippo Ferrandi è nato a Palermo nel 1988. Si è laureato in Studi Storici, Antropologici e Geografici presso l’Università degli Studi di Palermo, lavora come docente nelle scuole secondarie superiori e ha insegnato Italiano agli stranieri. Animato da un profondo interesse per la Storia Romana, e i suoi illustri personaggi, si dedica alla ricerca sul tema.

giovedì 15 marzo 2018

Palermo 23 marzo, evento per i più piccini e non solo: presentazione del “Fantastico mondo di RosMari” di Rosario Prestianni e Maria Di Leto (Ed. la Zisa)



Un pomeriggio in compagnia dei favolosi personaggi del “Fantastico mondo di RosMari” (Edizioni la Zisa). Appuntamento venerdì 23 marzo, alle ore 17, presso la Sala degli Specchi di Villa Niscemi, in piazza dei Quartieri 2, a Palermo.  Interverranno Rosario Prestianni e Maria Di Leto, autori, e Marco Anello, dirigente Miur dell’Ambito territoriale di Palermo.

In un mondo fantastico, popolato da creature curiose e dall’animo gentile, prendono forma incredibili avventure in grado di accendere la fantasia di grandi e piccini. Accadrà, così, di conoscere una vivace famiglia di coniglietti e un viaggio alla ricerca dell’ignoto, o il felice ritorno a casa di chi, strappato alla propria terra, ha attraversato innumerevoli peripezie, e infine una principessa dai piedi di zenzero che attende speranzosa l’arrivo del principe.

Rosario Prestianni è nato nel 1958. Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore che ama la vivace compagnia dei più piccoli. Innamorato della terra siciliana, si dedica alla ricerca e tutela dei prodotti locali, commercializzando pane di farine di antichi grani siciliani.

Maria Di Leto è nata a Palermo nel 1968 e ha studiato architettura. Da sempre appassionata di arte, da più di 25 anni si dedica con creatività all’insegnamento nella scuola primaria. Nel tempo libero coltiva l’amore per l’illustrazione.

Rosario Prestianni, “Il fantastico mondo di RosMari”, Illustrazioni di Maria Di Leto, Edizioni la Zisa, pp. 112, Euro 12,00 (ISBN 978-88-99113-94-0)

mercoledì 7 marzo 2018

Bagheria (Pa) 10 marzo, Si presenta il romanzo di Mariceta Gandolfo "Sotto il cielo di Palermo. Storie di famiglie" (Ed. La Zisa)



Sabato 10 marzo alle ore 16.45 sarà presentato a Palazzo Aragona Cutò di Bagheria "Sotto il cielo di Palermo. Storie di famiglie", ultima fatica di Mariceta Gandolfo, ex insegnante presso il Liceo classico Francesco Scaduto. Durante la presentazione, oltre all'autrice, interverranno il professore Domenico Figà già Dirigente Scolastico del Liceo Scaduto e il professore Domenico Aiello.
L'incontro, aperto a chiunque abbia interesse a partecipare, sarà ulteriormente impreziosito dalla lettura di brani del romanzo da parte delle allieve del laboratorio teatrale del Liceo Scaduto, diretto dalla professoressa Gabriella Paredes.
"Sotto il cielo di Palermo. Storie di famiglie" è un romanzo che narra le vicende di due famiglie, distanti e diversissime tra loro, destinate ad incontrarsi, sullo sfondo di una Palermo che troneggia sovrana, con i suoi riti, il suo dialetto, le sue usanze. La storia si sviluppa in un arco temporale molto vasto, dai primi anni del '900 fino agli anni '60, in cui la realtà storica dei fatti viene sapientemente miscelata all'artificio narrativo, creando una trama a metà tra finzione e realtà. Protagoniste una famiglia composta da un intraprendente giovanotto milanese, commesso di una cartoleria a Milano, che viene mandato dal suo principale a dirigere una succursale a Palermo, e una famiglia di cui fa parte un'agiato gabelloto, originario di una delle zone più interne ed arretrate della Sicilia, che ambisce ad assicurare un futuro da “borghese” ai suoi figli. Da queste due scelte di vita scaturiranno tutte le vicende, i destini, gli amori.
Mariceta Gandolfo, profondamente legata alle due famiglie protagoniste, ha scelto di essere la voce narrante di questo romanzo. L'autrice, conosciuta tra la cittadinanza bagherese soprattutto per il suo ruolo di insegnante presso il Liceo Scaduto, si è da sempre dedicata alla scrittura e alla direzione di vari testi teatrali, ha collaborato alla rivista Mezzo Cielo e attualmente scrive per la rivista di psicologia Link. Al momento insegna presso l’Università Leonardo Da Vinci di Palermo.

giovedì 8 febbraio 2018

Storie di (stra)ordinaria cultura a Palermo: i primi trent'anni di Edizioni La Zisa


La casa editrice La Zisa è nata a Palermo nel 1988: un periodo di vigore culturale che ha visto fiorire autori siciliani e nascere nuove chiavi di lettura della "sicilianità"

Questo 2018 vede Palermo al centro del mirino per tutto ciò che riguarda la cultura ed è una fortunata coincidenza che veda anche compiere i primi trenta anni di età (e di impegno) di uno dei fiori all'occhiello dell'editoria siciliana.

Le Edizioni La Zisa infatti sono state fondate nel 1988: un momento di vigore culturale iniziato alla fine degli anni Sessanta e che ha visto Maurizio Rizza e gli altri soci fondatori rilanciare l'editoria siciliana trovando nuove chiavi di lettura per i fenomeni dell'Isola.

L’intento iniziale era quello di recuperare e rimettere nuovamente in circolo testi di autori siciliani che avevano avuto una eco nazionale e internazionale e, insieme a essi, quelli di autori stranieri che si erano lanciati ad affrontare argomenti e temi siciliani.

Era tangibile l'esigenza di riannodare alcuni fili di una presenza meno angusta e provinciale dell’isola, che un certo sicilianismo deteriore aveva spezzato facendola apparire come un corpo separato dal contesto nazionale, europeo e mondiale.

Perfino il fenomeno mafioso è stato oggetto di pubblicazione: alcuni volumi sono infatti stati diffusi con il chiaro intento di rivedere in modo nuovo, inusuale e anche scientifico Cosa Nostra.

In particolare va ricordata l’inedita relazione sulla mafia del territorio corleonese presentata dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa alla Commissione nazionale antimafia, che diede alla casa editrice nascente una certa notorietà su scala nazionale. 

A metà degli anni Novanta l’attività editoriale venne applaudita dagli ambienti accademici palermitani, ma non solo: un riconoscimento che si tradusse nella pubblicazione di alcuni volumi di affermati studiosi di diverse discipline e che diedero vita a nuove collane di storia, sociologia, antropologia, architettura, critica letteraria, economia.

Tra gli autori, solo per citarne alcuni, si trovano i premi Nobel per la letteratura François Mauriac, Maurice Maeterlinck, e Ghiorgos Seferis ma anche i magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Tra essi anche il fondatore del Partito popolare don Luigi Sturzo, l’archeologo Vincenzo Tusa, lo storico liberale Antonio Jannazzo, i sociologi Mario Grasso, Mario G. Giacomarra e Alessandra Dino, l’architetto Giuseppe Esposito e tanti altri.

Come appare chiaro da alcuni dei nomi sopra menzionati, sebbene le Edizioni La Zisa abbiano privilegiato la saggistica, non di rado hanno rivolto il loro interesse alla narrativa mantenendo il livello della loro produzione sempre medio-alto e lanciando talvolta anche talentuosi emergenti alcuni dei quali hanno poi continuato la propria carriera con prestigiosi e affermati marchi nazionali.

Nel 2007 prende il comando della casa editrice Davide Romano, che ha continuato l’avventura editoriale intrapresa dai fondatori, riscuotendo un buon successo con alcune pubblicazioni come il saggio scritto col collega giornalista Fabio Bonasera “Inganno padano. La vera storia della Lega Nord” (Prefazione di Furio Colombo) o il pamphlet del cronista del Sole24Ore, Nino Amadore, “La zona grigia. Professionisti al servizio della mafia”.

Inoltre, vanno menzionati la relazione della Commissione parlamentare Antimafia sulla ‘Ndrangheta o, ancora, le recenti pubblicazioni di Pompeo Colajanni “Le cospirazioni parallele” e di Girolamo Li Causi “Terra di frontiera”, con la prefazione dell’ex ministro della Repubblica Oliviero Di Liberto.

Ma la casa editrice ha iniziato anche una fruttuosa collaborazione con enti internazionali per le traduzioni delle letterature straniere grazie alle quali ha realizzato due collane di letteratura neogreca (Nostos/poesia Nostos/narrativa), uniche in Italia, che annoverano fra i propri titoli opere di grande prestigio come il romanzo del già citato premio Nobel Ghiorgos Seferis “Sei notti sull’Acropoli”, l’opera del Premio Lenin Kostas Vàrnalis “Il diario di Penelope” e l’autobiografia di Nikiforos Vrettakos, “Dolore”, e poeti come Titos Patrikios, Ghiorgos Sarandaris, Alexandra Galanù, Anestis Evanghelu.

A breve, inoltre, debutterà una collana interamente dedicata alle letterature slave (russa, polacca, etc.) che si chiamerà “Slavika” e che comprenderà opere come quelle di autori come Pushkin, Tolstoj, Turgenev, Sienkiewicz, Bunin, Gor’Kij, Esenin, Cveteva, Majakovskij, Blok e tanti altri. Senza dimenticare che sono già state inaugurate una collana di letteratura rumena (“Dor”) e una di letteratura franco-belga (“Belgica”).

Anni, trenta, di politiche aziendali e occhio all'editoria d'impatto per la casa editrice che intanto aderisce anche ad "Addiopizzo": tutti i suoi volumi sono certificati pizzo-free e collabora con l’ associazione “Libera” di don Luigi Ciotti per la divulgazione del binomio sviluppo e legalità quale unico mezzo per contrastare la mentalità mafiosa che da troppo tempo soffoca l’ economia siciliana e non solo.

La casa Editrice La Zisa si è quindi ritagliata uno spazio importante e significativo tra realtà editoriali di qualità del nostro Paese, anche attraverso una nuova rete di distribuzione con depositi tutte le regioni d’Italia e all’estero (l’ultimo contratto, in ordine di tempo, è quello siglato con Malta).
(Balarm.it, 7 febbraio 2018)