Visualizzazione post con etichetta astronomo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta astronomo. Mostra tutti i post

mercoledì 26 maggio 2010

LIBRI: LA VERITA' SUL 2012, NON CI CREDEVANO NEMMENO I MAYA

(NOTIZIARIO SCIENZA E TECNICA) (ANSA) - ROMA, 26 MAG - Mentre dilagano i dubbi su cosa potrebbe accadere il 21 dicembre 2012, dal web alla tv, ecco che forse arriva l'attesa risposta: nemmeno gli stessi Maya consideravano la data cosi' funesta. A fugare ogni timore e' il libro di Walter Ferreri, astronomo dell'Osservatorio di Torino dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) 'La verita' sul 2012' (edizioni La Zisa, 122 pagine).
Ferreri affronta tutti i temi circolanti attorno alla fatidica data, smontandoli a uno a uno con gli strumenti della scienza e con richiami al buon senso. I Maya, spiega l'autore, della data ne parlano in un'unica stele, trovata nello Stato messicano del Tabasco, ma vi fanno riferimento semplicemente come alla fine di un periodo, come per noi il 31 dicembre e' la fine di un anno. Non lo interpretavano, dunque, in senso negativo, ne' tantomeno come la fine del mondo. Addirittura, aggiunge l'autore, in un'altra stele dei Maya si fa riferimento alla celebrazione dell'anniversario dell'ascesa al trono del re Pacal, previsto per il nostro anno 4000 o giu' di li', ipotesi che conferma la continuita' del calendario.
La fine del mondo, commenta Ferreri, 'e' gia' stata predetta piu' volte e ogni volta chi l'ha profetizzata e' stato clamorosamente smentito. Nel 2012 non ci sara' nemmeno l'allineamento dei pianeti, tanto caro ad alcuni: anzi, saranno molto sparsi. E non e' previsto alcun avvenimento astronomico particolare, strano o insolito, se non il passaggio di Venere davanti al Sole, che si verifichera' pero' il 6 giugno, e non sara' altro che un bello spettacolo'.
L'unico dubbio forse arriva dagli asteroidi: c'e' una remota possibilita' che Apophis possa colpirci, spiega l'astrofisico, autore della scoperta di almeno 40 asteroidi, 'ma stiamo comunque parlando del 2036'. Comunque, aggiunge, 'si tratta di un oggetto molto piccolo che, nel caso estremamente improbabile dovesse impattare la Terra (meno di una probabilita' su centomila), farebbe un danno in una regione molto circoscritta, pari a circa un centesimo della superficie italiana'.
Per l'autore non c'e' da preoccuparsi neppure per il massimo di attivita' solare atteso nel 2012, con eruzioni solari e tempeste magnetiche minacciose per i nostri mezzi di comunicazione: i catastrofisti sono stati smentiti anche su questo, perche' il Sole, particolarmente 'pigro' negli ultimi mesi, ha rallentato il ritmo del suo ciclo. Di conseguenza ora il massimo solare e' previsto nel 2013.(ANSA).

lunedì 22 febbraio 2010

A marzo in libreria: Walter Ferreri, “La verità sul 2012”, Edizioni la Zisa, pp. 112, euro 9,90


ISBN: 978-88-95709-55-0

Dalla lettura di questo libro ognuno di noi potrà rendersi perfettamente conto «come il 2012 sia un anno come gli altri e che la sua elezione a “anno del giudizio” non sia nient’altro che un’invenzione di alcuni autori, scaturita da una loro interpretazione acritica del calendario Maya, al quale si è voluto attribuire un significato che non trova riscontro tra gli studiosi di questo popolo. Il motivo che li ha indotti a fare queste previsioni è essenzialmente di tipo economico […]: un libro che tratta di future catastrofe di eventi spettacolari o eccezionali ha molto facilmente più successo di uno […] che si limiti a raccontare la realtà dei fatti».
«La storia è permeata da “profeti” e “veggenti” che hanno previsto innumerevoli volte la fine del mondo. Spesso questi comportamenti sono stati dettati da una interpretazione letterale di scritti antichi, ai quali si attribuiscono grande autorità o addirittura infallibilità. Anche nel caso dei Maya, […] la tendenza è stata quella di sopravvalutare molto le loro possibilità di previsione, […] I Maya avevano una notevole conoscenza del cielo, ma […] La loro scienza non gli permetteva di fare previsioni precise su molti avvenimenti astronomici futuri». (dalle Conclusioni dell’Autore)

Walter Ferreri, astronomo, svolge la sua attività professionale presso l’Osservatorio Astronomico di Torino. È autore di una ventina di libri e fondatore, nel 1977, della rivista di astronomia ”Orione”, della cui versione attuale – “Nuovo Orione” – ricopre la carica di direttore scientifico. Per le sue scoperte e ricerche nel campo degli asteroidi l’Unione Astronomica Internazionale ha conferito il nome “Ferreri” all’asteroide 3308 EP.
Walter Ferreri, verità, 2012, edizioni la zisa, la zisa editore, la zisa editrice, palermo, profezia maya, calendario, distruzione, astronomo, astronomia