venerdì 4 dicembre 2015

Palermo 10 dicembre, Si presenta la silloge “Di notte...” di Anestis Evanghelu (Ed. La Zisa)






“Di notte…”, raccolta di poesie scelte e tradotte da Vincenzo Rotolo, è il titolo dell’opera di Anestis Evanghelu, pubblicata dalle Edizioni La Zisa, che verrà presentata giovedì 10 dicembre, alle ore 17, all’Istituto Gramsci, presso i Cantieri Culturali della Zisa, in via Paolo Gili 4, a Palermo.
Interverranno: Maria Caracausi, Salvatore Nicosia e Vincenzo Rotolo. L’attrice Maria Teresa De Sanctis leggerà alcune poesie dell’autore.

giovedì 3 dicembre 2015

In libreria: Anna Momigliano, “Israele e gli altri. Un dissidio irrisolto”, prefazione di Tobia Zevi, Edizioni La Zisa, pp. 80, euro 12,00






“Lo Stato di Israele […] è grande più o meno quanto la Sicilia. Vi risiedono circa sei milioni di ebrei e due di arabi, senza contare gli abitanti della Cisgiordania. In più vi sono una serie di minoranze storiche ma non così conosciute: drusi, circassi, beduini, ecc. […] l’identità di questa terra è talmente complessa che possono percepirsi eccentrici, rispetto alla maggioranza, i giovani che non si riconoscono nella politica e nel mainstream; la classe media che perde potere d’acquisto e non riesce a pagarsi un affitto; gli arabi israeliani che si sentono cittadini di serie B; gli arabi cristiani rispetto alla maggioranza musulmana; i neri africani in rapporto alle altre etnie; le popolazioni beduine e nomadi; i lavoratori immigrati del Sud-est asiatico; i religiosi e i laici, entrambi; i russi o gli etiopici di fronte ai pionieri; i sefarditi nei confronti degli ashkenaziti. Il miracolo del sionismo consiste proprio nell’aver integrato – tra mille contraddizioni – milioni di esseri umani in pochissimi anni: solo tra il 1945 e il 1951 sbarcarono circa 685 mila immigrati, innestandosi su una popolazione di 650 mila persone, […]. Pensiamo a cosa succederebbe in Italia – considerato il livello dell’attuale dibattito pubblico – se arrivassero 65 milioni di immigrati nei prossimi cinque anni!”
(dalla Prefazione di Tobia Zevi).

Anna Momigliano è caporedattrice di “Studio”, collabora con “Haaretz” e il “Corriere della Sera”. È autrice di “Karma Kosher, giovani israeliani tra guerra, pace, politica e rock ‘n roll” (Marsilio 2009) e “Il Macellaio di Damasco” (VandA 2013).

In libreria un altro titolo della collana di letteratura neogreca Nostos: Anestis Evanghelu, “Di notte... Poesie scelte e tradotte da Vincenzo Rotolo”, tsto greco a fronte, Edizioni La Zisa, pp. 96, euro 12,00






C’è nei versi di Anestis Evanghelu una espressività fondata essenzialmente su una corposità fisica e quasi tattile, come egli stesso ebbe a riconoscere in una intervista: «Io sono uomo del tatto. Non ho mai lavorato con idee, mai con sentimenti. Materiali miei sono il mio corpo vivo e le cose di questo mondo. Materiali soggetti alla corruzione e alla morte, umani, miei».
Lo stato presente viene calato in una più generale ottica di crisi esistenziale in cui trovano naturale collocazione sia la rappresentazione della condizione umana condannata a passare da una situazione iniziale, coincidente con l’infanzia e la gioventù, di generosa elargizione di beni e doni d’ogni sorta, al fatale crollo delle illusioni, al naufragio della nave con tutto l’equipaggio, sia la denuncia di chi s’è trovato improvvisamente sprofondato in sordidi sotterranei popolati da assassini e bari.

Anestis Evanghelu (1937-1994), appartenente alla cosiddetta seconda generazione poetica del dopoguerra, nacque e si formò a Salonicco, il dinamico e vitale capoluogo macedone, ricco di storia e di originale creatività, fecondo vivaio di talenti e di forti personalità nel campo delle arti e della letteratura.

Docente di Lingua e Letteratura neogreca, esperto del Greco in tutto il suo percorso diacronico, Vincenzo Rotolo, oggi professore emerito dell’Università di Palermo, ha al suo attivo più di duecento pubblicazioni, tra studi e traduzioni. Ha iniziato alla conoscenza del greco moderno e all’amore per la Grecia generazioni di neogrecisti che ravvisano in lui un Maestro.