L
’oggetto di questa tesi è costituito dall’individuazione, analisi e
interpretazione di una serie mirata di luoghi, particolarmente significativi,
presenti nelle prime due cantiche della Commedia dantesca: luoghi rappresentati
sia in senso allegorico-simbolico e metaforico sia nel significato letterale,
naturale o geografico, dei termini. [...] Per ogni luogo si è fornito un elenco
delle ricorrenze, si è svolta [...] un’indagine delle fonti dalle quali Dante
avrebbe tratto ispirazione e si è eseguita un’analisi di diversi commenti,
antichi e moderni, cercando di operare un’ulteriore messa a fuoco sul piano
critico e interpretativo. Ognuno dei luoghi analizzati presenta una possibilità
di lettura a molteplici livelli e impieghi dello stesso termine in contesti tra
loro molto differenti: la geografia dell’opera spazia continuamente da un
livello fisico a uno metaforico, costruendo una fitta rete di richiami e
interconnessioni dalle forti valenze simboliche poiché, come afferma il
professor Enrico Malato: «Nulla, in Dante, è casuale». (dall’Introduzione e dalle Conclusioni di Sara
Paola Generali)
Sara
Paola Generali (Milano, 1989), dottoressa in Lettere moderne all’Università
degli Studi di Milano e diplomata in flauto traverso al Conservatorio Guido
Cantelli di Novara, insegna italiano, storia e geografia nelle scuole
secondarie.
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