Ines De Benedetti, “Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale
ebraica italiana”, Edizioni La Zisa, A cura di Davide Romano, Presentazione di
Daniela Fubini, Prefazione alla terza edizione di Nanette R. Hayon, Prefazione
alla seconda edizione di Ines De Benedetti, Prefazione alla prima edizione di
Lucia Levi, Illustrazioni di Letizia Romano
Ines De Benedetti, con la sua “Poesia nascosta”, non ha soltanto raccolto e
pubblicato delle ricette. Ha messo a disposizione di quattro generazioni di
famiglie ebraiche italiane (fino ad oggi) un compendio di kasherut (regole
alimentari ebraiche) applicato, vissuto nel quotidiano in modi che nella sua,
di generazione, erano evidentemente a rischio di andare perduti. E Lucia Levi
nel presentare il libro al lettore di allora ne ha segnalato subito il valore
come strumento per riportare i sapori ebraici alla tavola insieme ai rituali e
all’osservanza dei precetti. Oggi, a distanza che appare siderale dagli anni
del primo dopoguerra, dopo la seconda guerra, la Shoah e il ritorno alla vita,
dopo l’arrivo in Italia degli ebrei da tutto il mondo arabo, con tradizioni
ebraiche e culinarie tutte nuove, ancora oggi la Poesia nascosta trova spazio
nelle nostre cucine. Con i suoi fogli macchiati e unti dall’uso, le annotazioni
a margine e le modifiche appuntate su foglietti volanti, è un pezzetto di
storia ebraica italiana, rivolto come la sua autrice a un futuro più
consapevole e orgoglioso della propria tradizione, anche culinaria.
(dalla Presentazione di Daniela Fubini)
Ines De Benedetti, nata il 12 novembre 1874, è scomparsa a Padova nel 1960.
Per anni è stata presidente della sezione padovana, da lei fondata nel 1929,
dell’ADEI, l’Associazione Donne Ebree d’Italia, diventata in seguito ADEI Wizo,
che si occupa di volontariato sociale e di diffondere la cultura e i valori
dell’ebraismo e del sionismo, nonché di promuovere la condizione della donna e
sostenere le istituzioni Wizo in Israele.
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