Quest'opera di Dante Lattes, pubblicata per la prima volta dall'editore
Formiggini nel 1923, all'interno di una collana di Apologie, continua ad essere
un valido strumento per un primo, esaustivo approccio alla religione e alla
cultura ebraica, ancora oggi poco o approssimativamente conosciute in Italia,
ma alle quali tutti siamo largamente debitori. Se a ragione l'uomo moderno “non
può non dirsi cristiano”, non è meno vero che la storia dell'umanità avrebbe
preso una strada diversa, e senza dubbio peggiore, senza l'apporto fecondo e
determinante del popolo ebraico. Conoscere l'ebraismo è, dunque, necessario per
riflettere sulle nostre radici e, nel contempo, valutare se il nostro percorso
ha pienamente tenuto conto degli insegnamenti morali e sociali elaborati dalla
Chiesa e dalla intellighenzia di Israele. Merito dell’editore La Zisa è di aver
riportato in libreria un testo agile e fondamentale per comprendere la religione
e la cultura d’Israele.
Dante Lattes (1876-1965),
uno dei maggiori rappresentanti dell'ebraismo italiano, è stato scrittore,
giornalista (“Il corriere israelitico”, “Israel”, “La Rassegna Mensile di
Israel”, del quale è stato direttore fino alla morte), traduttore, educatore,
rabbino. Oltre al presente volume, si ricordano: “Commento alla Bibbia”, “Il
sionismo” e “Nel solco della Bibbia”.
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