La casa editrice La Zisa nasce nel 1988 a Palermo e in breve tempo si afferma nel settore dell'editoria di qualità proponendo classici ormai dimenticati e nuovi autori di talento.
Pagine
giovedì 25 febbraio 2021
"L'Isola che c'è... e sogna di essere ancora più bella" Pierpaolo Maddalena (Gds)
martedì 23 febbraio 2021
Un nuovo titolo in libreria: Franco Marchese, "Buona domenica guagliù. Poesie", Edizioni La Zisa, pp. 160, euro 14,90
Buona
domenica guagliù è un’opera semplice
e genuina, una raccolta di rime che parlano al cuore di tutti. Si tratta di un
invito alla vita, a non dimenticare le cose più importanti che, la maggior
parte delle volte, sono proprio le cose più modeste, ma che rendono la nostra
esistenza ricca, pura e sana.
Al
centro di tutto l’Amore, per la propria famiglia, per i propri cari e per Dio.
Ogni poesia rivela i pensieri e i sentimenti dell’uomo, molte volte intento ad
accumulare ricchezze, a farsi domande sul perché della sofferenza, senza
riuscire a godere di ciò che si possiede, con la conseguenza di non avere più
la forza per ritrovare il sorriso.
In
modo semplice, ma con parole dolci e piene di tenerezza, l’autore, analizzando
anche la sua esperienza, vuole dare un messaggio chiaro agli uomini: essere
forti e riconoscenti, non abbattersi durante le difficoltà e le situazioni
inaspettate che possono accadere e stravolgere la nostra vita. Il vero punto
fermo di tutto deve essere l’amore, prima di tutto verso i propri familiari,
verso coloro che fanno parte della nostra quotidianità. Solo così, poi, saremo
pronti ad amare gli altri essere umani e saremo in grado di provare sentimenti
positivi e, soprattutto, di regalare emozioni vere e pure a tutti quelli che
incontreremo lungo il nostro cammino.
FRANCESCO MARCHESE, meglio conosciuto come Franco, nasce a Gennaio del 1955. Quinto di sette figli, si trasferisce con la famiglia a Palermo all’età di due anni andando ad abitare dirimpetto Villa Giulia. Cresce tra i Carmelitani Scalzi di Santa Teresa alla Kalsa e sin da giovane aiuta con il volontariato, in chiesa con il doposcuola, i ragazzi più bisognosi. Negli anni ‘60 la Kalsa è uno dei quartieri poveri e più popolato di Palermo con grandissima presenza di pescatori. Crescendo s’impegna sempre più nel volontariato con l’Azione Cattolica e, non contento, inizia a lavorare come Educatore presso l’Opera Pia Solarium, poco distante dalla Kalsa, che raccoglie i bambini dei quartieri poveri della città. Si dà da fare anche con spettacoli parrocchiali e, in uno di questo, in difesa della Vita e contro il Referendum sull’aborto, conosce Paola che sposa nel 1983. Dal loro matrimonio nascono tre figli: Valentina, Vincenzo e Giovanni. Purtroppo nel luglio del 2000, dopo circa quattro anni di lotta contro il cancro al cervello che ha colpito la sua sposa, resta vedovo e con i figli da aiutare a crescere (il più piccolo non ha ancora compiuto 6 anni quando mamma muore). Dopo varie esperienze lavorative, negli ultimi diciotto mesi ricopre l’incarico di Funzionario Direttore dei Cimiteri Comunali. Ha già pubblicato presso la stessa casa editrice l’opera Residence Rotoli - Un racconto delle storie vissute all'interno del cimitero di Palermo.
In libreria: Caterina Viola Scimeca, “Spalliere di appartenenza”, Nota critica di Luciano Nanni, Edizioni La Zisa, pp. 62, euro 12,00
Spalliere di appartenenza è una raccolta in cui l’autrice con parole e versi cerca il suo posto nel mondo: spalliere solide di luce, che sappiano sorreggerla dal mormorio continuo del tempo che appare instabile e fragile.
Tutto è fugace, nelle mani del vento, niente riesce ad essere ben saldo, marmorizzato in echi di assoluto. È nella poesia, in questo scavarsi dentro nel silenzio, in echi lontani, in dolci assonanze di bellezze sopite, che l’autrice trova la sua sedia nel sole.
C’è in questa raccolta la voglia di un mondo migliore, da costruire con mani sapienti di neve, con sfolgorii di vita taciuti. Solo un sommesso travaglio interiore può allargarsi ed espandersi, rompendo confini e smagliature di attese; ponendo fine ad un circolo vizioso di violenze, che debbano trovare argine in nuovi circuiti di pace. È il mondo che ha bisogno di nuove spalliere, di un nuovo modo di vedere, di accorgersi.
È nelle piccole cose, come un filo d’erba, che Caterina Viola Scimeca cerca le grandi, perché solo soffermandosi su ogni minuzia si coglie l’incanto di quella immensa ragnatela di vita, in cui ognuno svolge il proprio lavoro, essenziale per il mantenimento di un sogno che non ha eguali: esistere.
CATERINA VIOLA SCIMECA è nata a Baucina, un piccolo paese in provincia di Palermo. Per anni ha insegnato nelle scuole elementari di Baucina e Misilmeri. Ha pubblicato due volumi di poesie in cofanetto, presso la casa editrice Seledizioni di Bologna: Breve Sosta e Tenerezze Perdute. Al proprio paese ha dedicato un libro Anfratti d’amore, in cui, con riflessioni e versi, ripercorre momenti intensi della sua vita. Nell’Aprile del 2009 pubblica presso la casa editrice Kimerik la raccolta di poesie Tra le fessure del silenzio. Noto il suo impegno per la difesa dei diritti degli animali, per una società più equa, in cui si dia risalto alla bellezza e alla grandiosità della vita, vista nella sua essenza più vera. Ultima sua pubblicazione In punta di luce, sempre presso la casa editrice Kimerik, nel 2007. Varie antologie e riviste letterarie hanno pubblicato i suoi testi poetici. Oggi si rimette in gioco con la pubblicazione di Spalliere di appartenenza.
lunedì 15 febbraio 2021
“La Sicilia in Noi. Conversazione con Antonio Fundarò” di Alfio Di Costa, edizione La Zisa è in libreria
***
In
libreria, da martedì 16 febbraio, edito per i tipi della casa editrice La Zisa
di Palermo, il volume “La Sicilia in Noi. Conversazione con Antonio Fundarò” di
Alfio Di Costa che festeggia il suo 62° genetliaco proprio in coincidenza del
lancio di questo magnifico viaggio in Sicilia. La Sicilia, una regione da
amare, da vivere, da esplorare. Ricca di luce, sole, arte, paesaggi
meravigliosi. Una regione da migliorare, da innovare, da far risvegliare. Ricca
di ombre, retaggi del passato, problemi e imperfezioni. Attraverso il dialogo
tra Antonio Fundarò e Alfio Di Costa viene fuori un dibattito vivo e reale
sulle capacità, sulle qualità, ma anche sulle problematicità di un’isola che ha
svolto nei secoli un ruolo cruciale per il mondo. Culla del Mediterraneo, amata
da tanti autori dell’antico e del recente passato, terra natìa di autori e
artisti famosi in tutto il mondo.
L’opera,
attuale e quanto mai sincera, intervallata da spezzoni di componimenti che
l’hanno resa famosa e fantastica agli occhi del mondo esterno, mette in scena
la vera Sicilia: quella che ha bisogno di uomini veri, per dirla come Sciascia,
che sappiano prendersi le loro responsabilità per fare in modo che tutte le
qualità naturali di questa regione possano venire fuori ed essere valorizzate
affinché la vera grandezza di questa terra non sia solo nel cuore e nella mente
dei tanti siciliani, che la abitano e non, ma davanti agli occhi di tutti. Particolarmente
significativa l’iniziativa di devolvere parte del ricavato della vendita del
volume al progetto umanitario “Missione Ilula in Tanzania”.
Il
volume, inserito nella collana “La lanterna” delle edizioni La Zisa (ISBN
978-88-31990-78-3), accompagna i nuovi eroi di questa sofferta contemporaneità
nella bellissima Sicilia delle contraddizioni con un testimone d’eccezione,
l’ingegnere Alfio Di Costa, governatore del Distretto 2110 del Rotary
International, un’icona della Sicilia che non si arrende mai e vuole cambiare.
«Io credo – ribadisce l’ingegnere Alfio Di Costa - che gli eroi siano le
persone normali che hanno grandi Valori e grande senso di responsabilità. Gli
Eroi dei nostri tempi sono coloro che tutte le mattine affrontano le difficoltà
malgrado tutto e tutti... Se l’Italia, la mia Sicilia, se l’Europa e il mondo,
vanno avanti è soltanto grazie a questi milioni di eroi. Coloro che tutte le
mattine, con umiltà si alzano per affrontare la vita, nonostante tutti i
problemi e tutte le difficoltà e le incertezze… Coloro che con le lacrime nel
cuore, hanno sempre un sorriso per gli altri. Coloro che credono ancora nei
sogni e fanno di tutto per realizzarli. Coloro che prendono in mano la propria
vita dandole un senso. Coloro che magari muoiono per andare a lavorare e per
fare il loro dovere… per tutto, dunque, per ogni cosa, servono gli eroi del
nostro tempo. Sono loro che dovrebbero accompagnare quanti credono nell’impegno
a favore dell’umanità».
Come
scrive Antonio Fundarò, coautore, docente di “Storia della filosofia
contemporanea” nel Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche
dell’Università di Palermo, nella sua introduzione «In questo itinerario intervista ci lasceremo
accompagnare e trasportare in questa novella Sicilia dei siciliani, facendo
leva sul suo vissuto umano, professionale e ideologico; Alfio Di Costa è capace
di farci viaggiare, come lo fa, minuto dopo minuto, attraverso i suoi
molteplici post, intersecando, in un rapporto d’interscambio culturale, i
grandi della letteratura e del pensiero mondiale. Quasi nel tentativo di
fortificare la consapevolezza d’essere unicità nel crogiolo di culture
attraverso i grandi, anche siciliani, che l’hanno visitata, narrata, apprezzata
ed esportata quale musa ispiratrice del loro canto armonioso, dai più antichi
autori greci, come Omero, Pindaro e Tucidide, per passare da Johann Wolfgang
Goethe, fino ad arrivare ai più recenti, Leonardo Sciascia e Gesualdo Bufalino.
Rispecchiarci in questa magmatica Sicilia, attraverso versi, opere teatrali,
quadri e statue, reperti e siti archeologici, chiese e palazzi, riserve
naturali, isole, mari, fiumi, laghi, vette innevate e vulcani ancora tuonanti.
Perché
la Sicilia di Alfio Di Costa è la Sicilia di chi ha ancora occhi e cuore per
sognare e per progettare un futuro sostenibile capace di valorizzare l’immenso
patrimonio di cui, questa perla del Mediterraneo, dispone ancora». Un volume assolutamente coinvolgente che, come
scrive Patrizia Ardizzone, permetterà a ciascun lettore di compiere «un viaggio attraverso la memoria, luoghi e
accadimenti legati alla Sicilia, terra amatissima dal protagonista che ne vede
il riscatto con atto di amore e speranza nel futuro. Scrittura agevole che
cattura sapientemente il lettore trascinandolo nei meandri dei sentimenti primordiali».
venerdì 12 febbraio 2021
L’Islam spiegato (online) ai miei amici
Di
Islam negli ultimi decenni si è parlato molto e si continua ancora a parlare,
spesso a sproposito, senza averne una vera conoscenza, anche di base.
L’associazione
culturale La Tenda di Abramo e la casa editrice La Zisa di Palermo hanno
così deciso di colmare questa lacuna organizzando il corso “L’Islam spiegato (online) ai miei amici”.
Questo
corso intende offrire allo studente una visione generale e obiettiva e una
conoscenza di base dell'Islam. Le lezioni, del numero di 5 e di 2 ore
accademiche ciascuna, saranno tenute dalla Prof.ssa della Pontificia
Università Gregoriana, Amal Hazeen,
attraverso la modalità online
(piattaforma Google meet) a partire
dal 15 marzo, ogni lunedì dalle ore 18,00 alle ore 20,00.
Il
costo? Solo 90 euro (materiale
didattico incluso)
Alla fine del corso, a richiesta, sarà rilasciato un
attestato di partecipazione.
Per info e iscrizioni: tel. 091 5509295; cell. 327
9053186 o scrivere a: ass.latendadiabramo@gmail.com
Programma: Breve
esposizione storica, socio-politica e religiosa della penisola arabica del VII
sec. d.C. - La Mecca pre-islamica - Il profeta Mohammad: nascita e infanzia
-Missione profetica - L’Egira a Medina - L’era di Medina - Gli sviluppi dopo la
morte del Profeta: i califfi ben guidati – I successivi califfati - Le diverse
confessioni islamiche - I dogmi dell’Islam - Il Corano - I pilastri - Le scuole islamiche giuridiche e
teologiche.
Che è
AMAL HAZEEN
Nata a Betlemme in Terra Santa e trasferitasi a Roma dopo la
maturità ove ha conseguito un PhD in Scienze dell’Educazione e della
Formazione, un Masters in Studi Arabi e d’Islamistica e
una Laurea come Educatrice dell’Infanzia e dell’Integrazione Sociale.
Ha collaborato per quasi un ventennio con la Sala Stampa della Santa Sede e ha
lavorato per diversi anni per il World Food Programme. Inoltre, a partire dal
2007, ha svolto l’attività di docenza in due università pontificie. Membro del
comitato editoriale della collana Interreligious
and Intercultural Investigations della Pontificia Università Gregoriana.
I suoi scritti:
Monografie:
- HAZEEN Amal, Ǧamāl al-Bannā. Una nuova
visione dell’Islam, Edizioni La Zisa, Palermo, 2014.
-
HAZEEN Amal, Il coraggio di cambiare la storia. Il dialogo ebraico-cristiano
dal Concilio a Giovanni Paolo II, EMI, Bologna, 2008.
Scritti in collaborazione:
-
HAZEEN Amal, Donne e Islam. Le Donne e la Shari’a, in
AA.VV., Le sfidedelle religioni oggi - 2018, GBP Pontificia Università
Gregoriana-Pontificio Istituto Biblico, Roma, 2019, pp. 71-83 .
- HAZEEN Amal, La crisi della famiglia
occidentale: promesse e limiti delle collaborazioni strategiche tra islam e
cristianesimo, in Stephan KAMPOWSKI (Ed.), Islam europeo e famiglia
occidentale: quale impatto e quali sinergie?, Cantagalli, Siena, 2018, pp.
67-90.
- HAZEEN Amal, L'arduo compito dell'educazione nel
quadro dei conflitti Mediorientali di oggi, in Damasco prisma di
speranze. Prospettive educative, attese e speranze del possibile ritorno alla
città simbolo di un conflitto esteso a tutto il Medio Oriente. Atti del
convegno di Roma at the Pontificio Istituto Orientale from 11 to 13 Novembre
2016, Edizioni Orientalia Christiana-Valore Italiano, Roma, 2018, pp. 121-144.
- HAZEEN Amal, Insegnare il dialogo, in L.
KARAMI (Ed.), Il protagonismo delle donne in terra d’islam. Appunti per una
lettura storico-politico, EDIESSE, Rome, 2015.
- HAZEEN Amal, Far festa… in Medio
Oriente, in G. COLASANTI et al., Popoli in festa. Percorsi didattici
interculturali tra le feste degli “altri”, Editrice Missionaria Italiana,
Bologna, 2000.
mercoledì 10 febbraio 2021
“Verso Timimoun 'La Rossa'. Cronaca di un viaggio in Algeria” di Sophia Mazzeo (Leggere:tutti 15 gennaio 2021)
di Sophia Mazzeo
L’autore del libro, nonché anche l’illustratore e scrittore emergente, è Pietro Nastasi e questo è il suo primo libro, all’interno del quale narra le esperienze vissute nei suoi viaggi, le sue sensazioni e i suoi pensieri; potremmo infatti considerarlo come un vero e proprio diario di viaggio.
Pietro Nastasi ha sempre sognato i suoi viaggi già dall’adolescenza e crescendo ha mostrato un interesse per le diverse culture del Mondo; ma è grazie alle esperienze road trip che si scopre appassionato della cultura sahariana e di fotografia.
E’ proprio dalla sua curiosità e da questo interesse per l’Africa che nascono i suoi viaggi; e inevitabilmente, proprio da questi viaggi, nasce il suo desiderio di raccontare ciò che sente, ciò che prova, e di descrivere a parole ciò che i suoi occhi vedono con stupore e meraviglia.
In questo suo libro, Pietro Nastasi racconta il suo ennesimo viaggio in Africa, descrivendo con passione la sua esperienza di viaggiatore tra oasi e infinite sabbie del Sahara, esperienza che gli permette di entrare in contatto con altre realtà locali e altri popoli, che vivono in luoghi molto spesso non raggiungibili dalla maggior parte degli esseri umani, e con tradizioni e abitudini decisamente diverse. E’ viaggiando attraverso Tunisia, Algeria e Libia che l’autore coglie ogni singolo dettaglio, in ogni singolo luogo e in ogni singolo momento, narrando dei lunghi tragitti percorsi con le jeep e delle varie difficoltà affrontate; descrivendo con minuziosi dettagli le dune del Sahara e le notti stellate, i tramonti ogni giorno diversi, le tempeste di sabbia, il rito del tè, l’ospitalità mai negata; parlando di un popolo che si accontenta di quello che ha e che davvero riesce ad essere felice con poco, affermazione che trova il suo punto di forza nella frase: “abbiamo regalato quattro penne al ragazzo, da queste parti sembra sempre essere un regalo graditissimo”.
Pietro Nastasi, Verso Timimoun, “La Rossa”. Cronaca di un viaggio in Algeria, La Zisa, 2020
venerdì 5 febbraio 2021
"Non scordiamo gli eroi dei diritti dei lavoratori". Pietro Scaglione intervista Dino Paternostro
Il libro: Dino Paternostro, “La
strage più lunga. Calendario della memoria dei dirigenti sindacali e degli
attivisti del movimento contadino e bracciantile, caduti nella lotta contro la
mafia (1893-1966)”, Edizioni La Zisa, pp. 336, euro 24,90
In Sicilia, dall’Unità d’Italia
alla metà degli anni Sessanta del ‘900, si è consumata “la strage più lunga”
della nostra storia. Una strage “al rallentatore”, potremmo definirla,
snodatasi nel corso di un secolo, il cui “filo rosso” è dato dalla pervicace
volontà con cui mafia, agrari e “pezzi” di politica han no colpito il movimento
contadino e bracciantile, guidato dal sindacato, che coraggiosamente
rivendicava lavoro, diritti, libertà. Sono tanti i caduti di questa lunga
strage, la maggior parte dimenticati. Questo libro recupera le loro storie e i
loro volti, rendendo a tutti almeno la giustizia della memoria. Raccolti in
questo “calendario”, voluto fortemente dalla Camera del lavoro di Palermo e
dalla Cgil siciliana, ci sono i nomi dei dirigenti sindacali e degli attivisti
del movimento contadino e bracciantile, caduti nella lotta contro la mafia. Di
questi personaggi Dino Paternostro racconta le storie, così come emergono dagli
archivi dello Stato e dagli archivi privati, dai documenti pubblici e privati,
dai giornali e dalle interviste dei familiari. Le verità che emergono
consentono una lettura aggiornata della nostra storia e del ruolo importante
del sindacato e dei suoi dirigenti che, a pugni nudi, hanno lottato contro la
mafia e per la costruzione di una Sicilia del lavoro, libera, giusta, civile e
democratica.
DINO PATERNOSTRO, laureato in
Filosofia, per anni segretario della Camera del lavoro “Placido Rizzotto” di
Corleone, è oggi responsabile del dipartimento legalità della Cgil di Palermo.
Giornalista pubblicista, dirige dal 1989 il giornale (adesso online) “Città
Nuove Corleone” (cittanuove-corleone.net). Ha scritto diversi saggi storici,
tra cui Placido Rizzotto e le lotte popolari a Corleone (Palermo, 1992),
Corleone, l’antimafia sconosciuta 1893-1993 (Palermo, 1994), Antologia di
un’epopea contadina (Palermo, 2011), Placido Rizzotto. I funerali di Stato
(Palermo, 2016), Pio La Torre e la Cgil. L’impegno sindacale a Palermo e in
Sicilia (Roma, 2018).
Parte del ricavato della
vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione
INSHUTI Italia-Rwanda onlus
martedì 2 febbraio 2021
Corso base online di lingua e cultura araba “Salam!”
L’arabo è non solo la lingua di
quasi 2 miliardi di musulmani, ma è anche una delle sei lingue ufficiali delle
Nazioni Unite ed è parlata da più di 400 milioni di persone. Insomma, la quarta
lingua più parlata del mondo. Una lingua sempre più necessaria anche
nell’ambito lavorativo.
Per questi motivi le Edizioni La Zisa, insieme all’associazione La Tenda di Abramo – culture e religioni in dialogo, hanno deciso di organizzare un corso base di lingua e cultura araba che avrà luogo a partire da venerdì 26 febbraio (dalle ore 18,00 alle ore 20,00) e che avrà la durata di 10 ore (2 ore a settimana per cinque incontri, sempre il venerdì) in modalità online utilizzando la piattaforma Google Meet.
Le lezioni saranno tenute da un insegnante qualificato madrelingua araba. Laureato in lingue straniere e traduzioni presso l’Università degli studi di Tunisi, risiede da diversi anni in Italia dove conduce da molto tempo corsi di lingua araba a diversi livelli.
Il costo è di soli 90 euro. A richiesta, al termine del corso verrà rilasciato un attestato.
Per informazioni e iscrizioni: tel. 091 5509295; cell. 327 9053186 o scrivere a: ass.latendadiabramo@gmail.com
Lezione 1:
- Alfabeto: ء،ا،ب،ت،و،ي،ث
- Vocali brevi e vocali lunghe, skun e shiadda (raddoppio).
- Argomento grammatica: "AL taarif" (l'articolo)
- Argomento culturale: I saluti e alcuni termini più popolari in arabo.
Lezione 2:
- Alfabeto: ج،ح،خ،د،ذ
- Argomento grammatica: Pronomi personali isolati e suffissi.
- Argomento culturale: La cucina araba (cibo, bevande e dolci tipici)
Lezione 3:
- Alfabeto:ر،ز،س،ش،ص،ض
- Argomento grammatica: Gli interrogativi, domande e risposte.
- Argomento culturale: Il matrimonio tradizionale.
Lezione 4:
- Alfabeto:ط،ظ،ع،غ،ف،ق
- Argomento grammatica: Le preposizioni.
- Argomento culturale: l'Islam, religione e cultura
Lezione 5:
- Alfabeto:ك،ل،م،ن،ه،و،ي
- Argomento grammatica: I dimostrativi e i luoghi (sopra, sotto, davanti, dietro, accanto.)
- Argomento culturale: La società (alcune usanze, rapporti famigliari, la donna.)