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martedì 15 ottobre 2019

In libreria la silloge di poesie di Emilia Maggio, “Trova”, Edizioni La Zisa, pp. 64, euro 9,90




Questo libro raccoglie poesie scritte nell’arco di una trentina d’anni. Ciascuna racconta di un’esperienza: l’incontro con una persona, l’osservazione di animali o di un fenomeno naturale, luoghi di ricordi e mondi paralleli, ma soprattutto le tracce che l’esperienza lascia nella vita interiore. Tracce che formano un percorso alla scoperta della validità dei desideri, per distinguere i desideri a breve termine da quelli a lungo termine – che poi sono quelli che danno maggior soddisfazione perfino quando non sono (ancora) soddisfatti. Sono poesie che vorrei condividere innanzitutto con i miei amici. Penso a Jorge Luis Borges, che evidentemente non cercava la fama quando disse che non scriveva per la critica né per il pubblico, ma solo per sé e per i suoi amici; la comunicazione vera e profonda, che è ciò a cui aspira la poesia, implica, da un lato, un desiderio aperto verso il mistero di sé e delle cose e, dall’altro, un lettore o ascoltatore con la stessa disponibilità.

EMILIA MAGGIO è nata a Palermo nel 1958. Si è laureata in Lingue e letterature straniere presso l’Università di Palermo, nel 1981; nel 1987 ha ottenuto il diploma in Grafica al City of London Polytechnic; nel 1991 ha conseguito il Master in Storia dell’arte all’Università di Londra. Questi tre filoni del curriculum sono alla base del suo lavoro come consulente linguistica, ricercatrice in Storia dell’arte, pittrice e illustratrice, che ha svolto sia in Inghilterra sia in Italia. In seguito al trasferimento a Palermo, nel 2009, ha lavorato prevalentemente come traduttrice dall’italiano all’inglese e come editor di testi accademici in lingua inglese.

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