Nell’ambito
della rassegna “Libri in cantina”, appuntamento giovedì 5 ottobre, alle ore 18,00,
presso l’Enoteca Cavour di via Cavour n. 7, a Palermo, per la degustazione
gratuita dei vini Franciacorta di
Le Marchesine e per la presentazione del saggio, curato e prefato da Davide
Romano, “Riflessioni di un vegetariano” dello scrittore russo Lev Tolstoj. Sarà
presente il curatore.
Il libro: “La
riflessione sulle motivazioni etico-religiose e antropologiche di una scelta
vegetariana è al centro di questo breve scritto del 1892, che fu a lungo noto
con il titolo Il primo gradino, allusiva metafora dietro cui compare
quell’ideale di ascetismo che Lev Tolstoj volle far proprio, a partire da un
certo momento della sua vita. Il primo di un numero infinito di gradini di una
colossale scalinata, la cui faticosa e travagliata ascesa costituisce l’unica
via che conduce alla virtù. (…) La straordinaria modernità del pensiero del
grande filosofo russo si allaccia con forza alle più calde questioni che
percorrono, a più di un secolo di distanza, la nostra società. L’attualità
delle rivendicazioni del movimento animalista o il dilagante favore che
incontra in questi nostri anni la scelta di un’alimentazione vegetariana
rappresentano posizioni ideologiche estremamente affini alle istanze così
appassionatamente caldeggiate dal vegliardo di Jàsnaja Poljàna, testimone
lungimirante e intuitivo del suo secolo, un secolo di profondi rivolgimenti
culturali, in cui il vecchio mondo dell’ancien régime, con tutti i suoi
sentimenti e i suoi valori, tramontava, per lasciare spazio alla sensibilità
nuova della società che nasceva”. (dalla Prefazione
di Davide Romano)
L’autore: Lev
Nikolàevic Tolstoj nacque nel 1828 a Jàsnaja Poljàna, nella tenuta di proprietà
della nobile famiglia materna, nei pressi della città di Tula. Dopo la perdita
di entrambi i genitori, trascorse gli anni dell’adolescenza tra Mosca e Kazan,
dove iniziò gli studi universitari. Nel 1851 ebbe inizio la sua avventura al
fronte, nel Caucaso; sono questi gli anni in cui Tolstoj inizia a scrivere, e
da lì a poco vedrà la luce il suo primo romanzo, Infanzia, pubblicato nel 1852,
cui seguirà nel 1856 I racconti di Sebastopoli, ispirato proprio all’avventura
nell’esercito. Intorno ai trent’anni, Tolstoj decise di far ritorno a Jàsnaja
Poljàna, dove rimase per gran parte della sua vita. Nel 1862 sposò Sonja
Andrèevna Bers, e negli stessi anni pubblicò le opere che lo hanno reso
immortale: Guerra e pace è del 1869, Anna Karenina del 1877. Tra gli anni
Settanta e gli anni Ottanta, Tolstoj attraversò un periodo di profonda crisi
spirituale, dalla quale uscì grazie alla religione. Da questo momento, tutta la
sua produzione letteraria, narrativa e saggistica risentì di una rinnovata
prospettiva filosofica ed etico-religiosa. L’opera completa di Tolstoj è raccolta
in 90 volumi, non ancora integralmente tradotti in italiano.
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