Noi siamo le nostre informazioni, la nostra
identità è affidata al modo in cui queste informazioni sono raccolte, trattate,
collegate e fatte circolare. Dunque, il diritto alla privacy è un diritto
fondamentale, un diritto della personalità, tutelato dalla nostra Costituzione.
Oggi, per via del costante aumento della quantità di informazioni messe in
circolazione sia da soggetti pubblici che privati, la tutela alla riservatezza
è lo strumento essenziale tale da garantire all’individuo la libera costruzione
della propria sfera privata, nella giusta pretesa di determinare in che misura
egli desidera condividere parte di sé con gli altri, ovvero il diritto di
controllare la diffusione dell’informazione circa se stesso.
Dallo studio condotto in queste pagine dall’autrice
emerge con chiarezza come il rapporto tra la privacy e il diritto di accesso
sia connaturato al delicato problema di come conciliare l’interesse pubblico alla
trasparenza dell’attività amministrativa con la delicata tutela dei diritti
della personalità che, specie dove entra in gioco la sfera più intima della
privacy, può determinare quello che la giurisprudenza ha definito come un “aspro
contrasto”.
Mariarita
Scacciaferro è nata a Palermo (1977).
Laureatasi in Giurisprudenza, si è impegnata, per diverso tempo, in attività di
sensibilizzazione e promozione al recupero del territorio locale e alla
legalità, collaborando con diverse associazioni no profit. Ex volontaria e attivista antimafia, esperta
in leadership, management e progettazione, ha operato nell’ambito della
cooperazione nel turismo responsabile e accessibile. Oggi, è dedita,
principalmente, all’attività forense e politica.
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