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giovedì 18 dicembre 2014

Palermo 20 dicembre, Presentazione del volume di Eva Valvo “C’è del dolce in Danimarca. Un viaggio in 50 ricette” (Ed. La Zisa) con degustazione di dolci danesi






C’è del dolce in Danimarca. Un viaggio in 50 ricette” di Eva Valvo è il titolo del volume che verrà presentato sabato 20 dicembre, alle ore 18, presso il Salone della Chiesa Valdese, via dello Spezio 43 (dietro il Politeama), a Palermo. All’iniziativa, organizzata delle Edizioni La Zisa e dal Centro Evangelico di Cultura “Giacomo Bonelli”, oltre all’autrice, interverrà Andreas Latz, pastore della Chiesa Luterana in Sicilia. A seguire degustazione di dolci danesi, di gløgg (vino caldo alle spezie) e di una selezione di vini offerti dalle Cantine Fina. Per informazioni: tel. 091/580153; email: stampa@lazisa.it

Il libro: Eva Valvo, “C’è del dolce in Danimarca. Un viaggio in 50 ricette”, prefazione di Charlotte Sylvestersen, collana I saperi e i sapori n. 2, Edizioni La Zisa, pp. 112, euro 8 (Isbn 978-88-9911-311-7)

C’è del dolce in Danimarca! Non è un caso se il termine “danesi”, riferito alle celebri paste sfogliate ripiene, è ormai diventato in molte lingue sinonimo di “dolci”. Anzi, i dolci rappresentano il settore in cui si esprime maggiormente la creatività e l’originalità della tradizione gastronomica di questo paese. Il repertorio dolciario danese è praticamente sterminato e la selezione di ricette qui proposta è stata dettata soprattutto dal desiderio di offrire un campione rappresentativo delle varie tipologie di dolci. Ma non solo. Il cibo è vita, storia, tradizione, e così dietro ogni dolce si nasconde un racconto, un fatto curioso, un modo di fare. Ogni ricetta costituisce la tessera di un mosaico attraverso cui l’autrice non fa altro che raccontare e descrivere la sua Danimarca.

Eva Valvo, nata da madre danese e padre italiano, vive in equilibrio tra queste due culture. Ha studiato lettere classiche a Pisa, discutendo la tesi di dottorato su un’antica storia della Danimarca composta in latino. Spinta dalla vocazione di fare da ponte tra le culture, oggi lavora come traduttrice. Vive a Palermo con il marito e due bambini piccoli e si diverte a preparare dolci per gli amici.

giovedì 11 dicembre 2014

Palermo 18 dicembre, “Nostos tra Sicilia e Grecia”. Le Edizioni La Zisa presentano i volumi della loro nuova collana di letteratura neo-ellenica.











“Nostos tra Sicilia e Grecia” è il titolo dell’iniziativa nell’ambito della quale le Edizioni La Zisa presenteranno i volumi della nuova collana di letteratura neo-ellenica “Nostos”.  L’evento, organizzato dalla comunità greca, avrà luogo il 18 dicembre, alle ore 17, presso i locali della ex-Real Fonderia alla Cala, in piazza Fonderia a Palermo. Interverranno: Haralabos Tsolakis, presidente della Comunità ellenica di Palermo; Maria Caracausi, direttrice della collana “Nostos” e docente di letteratura neo-greca presso l’Università degli Studi di Palermo; Daniela Sortino e Daniela Cappadonia, docenti e traduttrici di neogreco; e Davide Romano, giornalista e direttore della Casa editrice La Zisa. Seguirà una degustazione di vini offerta dalle prestigiose Cantine Fina (http://www.cantinefina.it/index.php). Parte del ricavato della vendita dei volumi sarà devoluto al centro culturale della Comunità ellenica siciliana “Trinacria”.

“Nostos – spiega l’editore Davide Romano – è una collana di testi dalla Grecia moderna ideata e diretta da Maria Caracausi. Nostos è, infatti, parola antica che indica il ritorno al luogo natìo. Scegliendo questo nome per la nostra collana di testi dalla Grecia moderna vogliamo indicare il ritorno alle origini, in una dimensione ideale in cui si compenetrano passato e presente, l’Ellade dell’eredità classica e la moderna ‘Romiosini’ nella sua realtà più autentica”.


“Nella collana Nostos – conclude -  sono stati già pubblicati i seguenti volumi: Ghiorgos Seferis, ‘Sei notti sull’Acropoli’; Kostas Varnalis, ‘Il diario di Penelope’; Nikiforos Vrettakos, ‘Dolore’; e Titos Patrikios, ‘Per Rena e altre poesie’. Diversi altri titoli della stessa collana sono già in preparazione”.

http://edizionilazisa.blogspot.it/2014/12/palermo-18-dicembre-nostos-tra-sicilia.html

mercoledì 10 dicembre 2014

In arrivo in libreria una deliziosa novità: Eva Valvo, “C’è del dolce in Danimarca. Un viaggio in 50 ricette”, prefazione di Charlotte Sylvestersen, collana I saperi e i sapori n. 2, Edizioni La Zisa, pp. 112, euro 8 (Isbn 978-88-9911-311-7)




C’è del dolce in Danimarca! Non è un caso se il termine “danesi”, riferito alle celebri paste sfogliate ripiene, è ormai diventato in molte lingue sinonimo di “dolci”. Anzi, i dolci rappresentano il settore in cui si esprime maggiormente la creatività e l’originalità della tradizione gastronomica di questo paese. Il repertorio dolciario danese è praticamente sterminato e la selezione di ricette qui proposta è stata dettata soprattutto dal desiderio di offrire un campione rappresentativo delle varie tipologie di dolci.
Ma non solo. Il cibo è vita, storia, tradizione, e così dietro ogni dolce si nasconde un racconto, un fatto curioso, un modo di fare. Ogni ricetta costituisce la tessera di un mosaico attraverso cui l’autrice non fa altro che raccontare e descrivere la sua Danimarca.

Eva Valvo, nata da madre danese e padre italiano, vive in equilibrio tra queste due culture. Ha studiato lettere classiche a Pisa, discutendo la tesi di dottorato su un’antica storia della Danimarca composta in latino. Spinta dalla vocazione di fare da ponte tra le culture, oggi lavora come traduttrice. Vive a Palermo con il marito e due bambini piccoli e si diverte a preparare dolci per gli amici.

Palermo 11 dicembre, Si presentazione del volume del poeta greco Nikiforos Vrettakos “Dolore. Cronaca autobiografica”.




“Dolore. Cronaca autobiografica” del poeta greco Nikiforos Vrettakos (Edizioni La Zisa, Collana Nostos) è il titolo dell’opera che varrà presentata  giovedì 11 dicembre, alle ore 17, presso l’Istituto Gramsci Siciliano, Cantieri culturali alla Zisa, via Paolo Gili 4, a Palermo. Interverranno: Lorena Baldi,  Alessandro Castelli, Maria Caracausi, Angela Daniela Sortino,  Salvatore Nicosia e Vincenzo Rotolo.

Il libro: Nikiforos Vrettakos, “Dolore. Cronaca autobiografica”, traduzione di Angela Daniela Sortino, collana Nostos, Edizioni La Zisa, pp. 208, euro 15

 “Dolore” è una “cronaca autobiografica”, come l’autore vuole definirla nel sottotitolo, che descrive la sua progressiva conoscenza delle cose e del mondo dai primi anni dell’infanzia alle esperienze di giovane studente e di uomo adulto. Attraverso la conoscenza e l’esperienza diretta delle piccole cose e degli uomini si svela agli occhi del poeta una verità sempre più amara e consapevole sulla presenza del “male” e del dolore, che risiede nella profondità del mondo e dell’animo umano. Questa narrazione di sé e del mondo circostante avviene in un’accurata descrizione degli anni della guerra con la sua tragica conclusione sul fronte italo-greco, degli anni dell’illusione e della delusione del popolo greco che aveva creduto nella liberazione, dei successi - vi anni della guerra civile volta ad annientare con le armi tutte le forze democratiche del paese. La visione del poeta, se pur pervasa da un dolore personale profondamente condiviso con quello “universale” dell’uomo, trae sempre conforto dalla luce e dalla bellezza racchiuse nella sua terra e nell’animo umano e conduce, nel ritorno alle amate colline di Plùmitsa, a una visione di riconciliazione con la natura, con il mondo e con l’umanità intera.

 Nikiforos Vrettakos nasce nel 1912 a Krokeès (Sparta). Si trasferisce ad Atene nel 1929 dove mette su famiglia e inizia la sua produzione poetica. Seguono gli anni della guerra sul fronte italo-greco del 1940/41, quindi la partecipazione attiva durante la Resistenza e la guerra civile e il suo esilio volontario in Svizzera e in Sicilia, dove collabora con l’Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici di Palermo. Al suo ritorno in Grecia, parallelamente a una ricca produzione poetica, scrive articoli di attualità, critica letteraria e saggi. Riceve tre candidature al premio Nobel per la Letteratura e nel 1988 viene nominato membro dell’Accademia di Grecia. Muore il 4 agosto 1991 a Plùmitsa.