Palermo, 28 maggio 2014 – Una libreria con
una storia antica e prestigiosa, nota in tutta la città e soprattutto ai
numerosi studenti delle facoltà di Giurisprudenza e di Architettura che nel
frattempo sono magari divenuti affermati professionisti o docenti delle stesse
facoltà.
Ma anche un luogo dove poter scambiare due chiacchiere,
fra una lezione a l’altra, con i coniugi Valenti, sempre disponibili ad
ascoltare e a dare consigli, anche bibliografici, con la competenza e la
passione dei librai di un tempo.
Per tutti questi motivi, la “Libreria
forense” di Renato Valenti, situata nel cuore del centro storico della città, in
via Maqueda n. 185, è ormai un’istituzione e un baluardo contro l’avanzata delle
librerie di catena, che assomigliano sempre più a dei supermercati, e la crisi di quelle indipendenti, ormai decimate
anche dall’attuale e prolungata situazione economica.
Oggi questa oasi di cultura stringe un
accordo commerciale particolare con le Edizioni La Zisa, presenti in città da
più di 25 anni, e diviene una “libreria fiduciaria” dell’editore siciliano.
“Stiamo
stringendo accordi di questo tipo - spiega Davide Romano, direttore editoriale
della Zisa - con numerose librerie storiche indipendenti del Paese per
rafforzare la nostra rete di distribuzione e, quindi, anche la presenza dei nostri
numerosi titoli, ad oggi più di trecento, sui loro scaffali. Ma è anche un modo
per resistere alla crisi, che ha colpito duramente il settore, e allo
strapotere dei grandi gruppi editoriali e delle librerie di catena che stanno
costringendo alla chiusura editori e librai indipendenti”.
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