Il libreria “Dolore. Cronaca
autobiografica” dello scrittore greco Nikiforos Vrettakos, ed. La Zisa, Collana
Nostos, Traduzione di Angela Daniela Sortino, pp. 208, euro 15
“Dolore” è una “cronaca
autobiografica”, come l’autore vuole definirla nel sottotitolo, che descrive la
sua progressiva conoscenza delle cose e del mondo dai primi anni dell’infanzia
alle esperienze di giovane studente e di uomo adulto. Attraverso la conoscenza
e l’esperienza diretta delle piccole cose e degli uomini si svela agli occhi
del poeta una verità sempre più amara e consapevole sulla presenza del “male” e
del dolore, che risiede nella profondità del mondo e dell’animo umano. Questa
narrazione di sé e del mondo circostante avviene in un’accurata descrizione
degli anni della guerra con la sua tragica conclusione sul fronte italo-greco,
degli anni dell’illusione e della delusione del popolo greco che aveva creduto
nella liberazione, dei successi - vi anni della guerra civile volta ad
annientare con le armi tutte le forze democratiche del paese. La visione del poeta,
se pur pervasa da un dolore personale profondamente condiviso con quello
“universale” dell’uomo, trae sempre conforto dalla luce e dalla bellezza
racchiuse nella sua terra e nell’animo umano e conduce, nel ritorno alle amate
colline di Plùmitsa, a una visione di riconciliazione con la natura, con il
mondo e con l’umanità intera.
Nikiforos Vrettakos nasce nel
1912 a Krokeès (Sparta). Si trasferisce ad Atene nel 1929 dove mette su
famiglia e inizia la sua produzione poetica. Seguono gli anni della guerra sul
fronte italo-greco del 1940/41, quindi la partecipazione attiva durante la
Resistenza e la guerra civile e il suo esilio volontario in Svizzera e in
Sicilia, dove collabora con l’Istituto Siciliano di Studi Bizantini e
Neoellenici di Palermo. Al suo ritorno in Grecia, parallelamente a una ricca
produzione poetica, scrive articoli di attualità, critica letteraria e saggi.
Riceve tre candidature al premio Nobel per la Letteratura e nel 1988 viene
nominato membro dell’Accademia di Grecia. Muore il 4 agosto 1991 a Plùmitsa.
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