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venerdì 14 maggio 2010

Edizioni La Zisa: da più di vent'anni editori per passione!



La società è stata costituita a Palermo nel 1988, nel periodo di maggior vigore culturale dalla fine degli anni Sessanta in poi. L’intento iniziale dei soci fondatori era quello di recuperare e rendere nuovamente fruibili testi di autori siciliani che avevano avuto una eco nazionale e internazionale, e insieme ad essi di autori stranieri che si erano cimentati su argomenti e vicende siciliane. Vi era, in questo proposito, l’esigenza di riannodare alcuni fili di una presenza meno angusta e provinciale dell’isola, che un certo sicilianismo deteriore aveva spezzato facendola apparire come un corpo separato dal contesto nazionale, europeo e mondiale. Successivamente furono pubblicati alcuni volumi sul fenomeno mafioso cercando di fornire chiavi di lettura inusuali e scientificamente valide, in particolare si ricorda la pubblicazione dell’inedita relazione sulla mafia del corleonese presentata dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa alla Commissione nazionale antimafia, che diede una certa notorietà anche in ambito nazionale alla nascente casa editrice. A metà degli anni Novanta l’attività editoriale riscontrò anche il plauso e l’incoraggiamento degli ambienti accademici palermitani, che si tradussero nella pubblicazione di alcuni volumi di affermati studiosi delle diverse discipline. Furono pertanto elaborate nuove collane di storia, sociologia, antropologia, architettura, critica letteraria, economia. Tra gli autori vanno segnalati: l’archeologo Vincenzo Tusa, lo storico Antonio Jannazzo, i sociologi Mario Grasso e Alessandra Dino, l’architetto Giuseppe Esposito Sebbene le Edizioni La Zisa abbiano privilegiato la saggistica, non di rado hanno rivolto il loro interesse alla narrativa, sebbene non siano sempre riusciti a mantenere un livello quanto meno medio-alto della loro offerta culturale. Agli inizi del 2000, alcune difficoltà economiche, dovute in massima parte al fallimento di alcune società di distribuzione, la ristrettezza del mercato siciliano, ed una certa stanchezza dei soci nel continuare una impresa che non riusciva a dare i frutti sperati, hanno posto la parola fine, dopo diciotto anni di attività, ad una esperienza editoriale che pure era riuscita a ritagliarsi un piccolo spazio nel mondo librario siciliano e nazionale. La società veniva pertanto messa in liquidazione e il suo patrimonio veniva ceduto ad un nuovo gruppo disponibile a raccoglierne l’eredità e a perpetuare e incrementare i programmi e gli intendimenti del marchio La Zisa.
In questi ultimi anni, la società cooperativa La Zisa Comunicazione ha continuato l’avventura editoriale già intrapresa dai fondatori, riscuotendo un buon successo con alcune pubblicazioni come il saggio del giornalista del Sole24Ore, Nino Amadore, “La zona grigia. Professionisti al servizio della mafia”; il dizionario “Le parole della mafia”, la relazione della Commissione parlamentare Antimafia sulla ‘ndrangheta o, ancora, le recenti pubblicazioni di Pompeo Colajanni - Le cospirazioni parallele - e di Girolamo Li Causi -Terra di frontiera- con la prefazione di Oliviero Di Liberto. La Casa Editrice La Zisa si è quindi affermata come tra le più significative realtà editoriali in Sicilia e nello stesso tempo si è affacciata con forza anche sul mercato nazionale ed internazionale attraverso una nuova rete di distribuzione con depositi in molte regioni d’Italia e all’estero.
La casa editrice aderisce e collabora con le associazioni “Addiopizzo” e “Libera” per la divulgazione del binomio sviluppo e legalità quale unico mezzo per contrastare la mentalità mafiosa che da troppo tempo soffoca l’ economia siciliana.

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