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venerdì 10 luglio 2009

"'ndrangheta. La relazione dell'Antimafia", Ed. La Zisa


'ndrangheta. La relazione dell'Antimafia, Ed. La Zisa, pp 216, euro 15
ISBN 978-88-95709-12-3


La ’ndrangheta calabrese, sottovalutata per lungo tempo, costituisce oggi la più pericolosa organizzazione criminale italiana di tipo mafioso. Oltre a controllare pressoché tutto il territorio d’origine, dagli anni Settanta in poi è riuscita a ramificarsi e a consolidarsi in alcune regioni del centro-nord, intessendo rapporti d’affari illeciti o falsamente leciti con organizzazioni locali, con settori delle istituzioni e della politica, e col mondo imprenditoriale. La Lombardia è diventata negli ultimi anni, tanto per fare un esempio, la quarta regione italiana per densità mafiosa, a prevalenza ’ndranghetista, anche per la debole azione di contrasto, non sappiamo fino a che punto per dabbenaggine o per interesse, degli organi istituzionali regionali e comunali. La relazione del Presidente della Commissione nazionale antimafia, Francesco Forgione, traccia un quadro esauriente, ancorché drammatico, della sua capacità di penetrazione e soprattutto di incunearsi ed espandersi in quasi tutti i settori della vita politica, sociale ed economica del Paese, come negli appalti di opere pubbliche, o nella gestione della sanità sia pubblica che privata; di intessere rapporti di collaborazione con altre associazioni similari sparse nel mondo, sia nel traffico di stupefacenti, che nel riciclaggio di denaro sporco. Di fronte alla pervicace invadenza di questo fenomeno, nonostante gli allarmi a suo tempo lanciati dalle forze dell’ordine, dalla magistratura, da studiosi e dalla stessa Commissione antimafia, lo Stato si trova spesso impreparato o non adeguatamente preparato ad affrontare questa emergenza criminale. Il documento, di rara perfezione stilistica ed espositiva, può avere, se non altro, la funzione di mettere tutti i cittadini italiani nella condizione di assumersi le proprie responsabilità di fronte ad un problema le cui conseguenze possono risultare ancora più gravi di quelle già in atto.

1 commento:

  1. Ho già letto il libro di Nino Amadore e presto comprerò anche questo! Finalmente una casa editrice che pubblica con coraggio interessantissimi testi d'attualità. Contnuate così!!!

    Con sitma.
    Luigi G.

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