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giovedì 3 marzo 2016

In libreria: Chiara Rizzatti, “L’episodio di Egeo nella Medea di Euripide”, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 12,00






La scena del terzo episodio della Medea di Euripide, incentrata sull’arrivo a Corinto del leggendario re ateniese Egeo, è stata a lungo sottovalutata dalla critica e ha subìto nel corso del tempo una molteplicità di interpretazioni. L’assenza di una sua esegesi univoca si deve al carattere pacato della scena, all’apparenza poco rilevante rispetto ai celeberrimi monologhi di Medea e ai dialoghi con Creonte e Giasone, carichi di un pathos che il breve scambio di battute tra la protagonista
ed Egeo non può vantare.
A dispetto di ciò, Chiara Rizzatti ha rivalutato questo episodio, dimostrandone la centralità all’interno dell’opera, alla luce del fatto che proprio in esso confluiscono i temi principali della Medea – dal problema dei figli all’abbandono, dai giuramenti violati alla brama di vendetta. È con questo passo che Euripide sconvolge la consolidata immagine del re di Atene come magnanimo e generoso, per offrirne il ritratto di un uomo opportunista e subdolo, abile nel distorcere la parola tanto da tenere sotto scacco l’astuta donna della Colchide. Non solo: l’incontro con Egeo si rivela l’anello di congiunzione tra le due facies di Medea, dapprima vittima degli eventi e carnefice in seguito, pronta a vendicarsi nei confronti di Giasone.

Nata a Bologna nel 1990, Chiara Rizzatti si è diplomata al liceo classico San Carlo di Modena, dove ha sviluppato la passione per la cultura greca. Si è poi laureata in Lettere Classiche presso l’Università di Bologna e coltiva un certo interesse per scritture antiche quali i geroglifici egiziani, le rune nordiche e per la lingua micenea, argomento sul quale ha presentato alcune relazioni alle università di Bologna e Madrid. L’episodio di Egeo nella Medea di Euripide è la sua prima pubblicazione.


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