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lunedì 16 febbraio 2015

La Grecia delle belle lettere l'editrice Zisa le dedica una collana






IN QUESTI giorni è proprio la Grecia ad avere risvegliato una speranza in Europadi di uscire dai diktat Ue, ma fino a poco tempo fa non era così e la patria della civiltà occidentale era sinonimo di deficit. Non si faceva altro che sentire "Finiremo come la Grecia", "Siamo peggio della Grecia": ed è per reazione a questo pericoloso luogo comune che la casa editrice siciliana La Zisa ha deciso, proprio in piena crisi economica, di dedicare un'intera collana alla letteratura neo-ellenica. Dice l'editore Davide Romano: «Ci siamo trovati fra amanti della cultura greca, soprattutto insieme alla professoressa Maria Caracausi, docente di lingua e letteratura neo-greca all'università di Palermo e direttrice della collana, a dirci che bisognava fare qualcosa. Bisognava rendere onore a una cultura che per noi è una folgorazione e che per i siciliani è un ritorno alle origini». Ed è così che nel 2012 viene inaugurata la collana Nostos, che già dal titolo vuole rievocare il ritorno alla propria identità e cultura, a quel sentimento nostalgico che lega greci e siciliani. Il primo titolo uscito è l'unica opera di narrativa del poeta premio Nobel Ghiorgos Seferis, "Sei notti sull'Acropoli", oggi esiste anche Nostos poesia e l'unica traduzione italiana della Trilogia gattesca di Christos Boulotis, scrittore per l'infanzia molto noto in patria. (e. l., la Repubblica, 13 febbraio 2015)

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