Pagine

mercoledì 28 novembre 2012

Palermo 29 novembre, Si presenta la silloge di poesie “Come l’autunno” di Silvana Pierallini


Palermo 29 novembre, Si presenta la silloge di poesie “Come l’autunno” di Silvana Pierallini
Palermo, 28 novembre 2012 – “Come l’autunno” è il titolo della silloge di poesie di Silvana Pierallini, pubblicata dalle Edizioni La Zisa, che verrà presentata il 29 novembre, alle ore 17 e 30, presso la Sala delle Carrozze di Villa Niscemi, a Palermo. Sarà presente l’autrice.
Il libro: Silvana Pierallini, “Come l'autunno”, Edizioni La Zisa, collana Le rondini 15, pagg. 80, euro 8,00 (ISBN: 978-88-6684-025-1)
La poesia di Silvana Pierallini è un triste ma significativo atto di denuncia di un’infanzia solitaria, vissuta tra rinunce e costrizioni. L’autrice sembra accusare i suoi genitori, perché, incapaci di qualsiasi gesto d’affetto, l’hanno fatta crescere nell’assoluta mancanza di amore. Unico conforto sono le calde braccia di nonna Rosa la quale, con il suo amore e le sue favole, cerca di colmare il vuoto affettivo lasciato dai genitori. Nella malinconica raccolta che l’autrice, non a caso, intitola Come l’autunno, si sente urlare la rabbia di colei che, nonostante il passare degli anni, non è forse ancora riuscita a perdonare i due genitori, ai quali rimprovera le tante occasioni di amore sciupate in un’intera vita. Con la maturità, comunque, ha imparato ad abituarsi alla solitudine e al perdono, senza, però, riuscire a liberarsi da una malinconica tristezza. Per questo si rifugia nella contemplazione della natura e nell’opera purificatrice della poesia, dedicando quest’accorata raccolta a tutti i genitori nella speranza che, al contrario dei suoi, siano capaci di donare ai loro figli l’amore incondizionato.
Silvana Pierallini (Palermo 1946), oggi in pensione, è stata insegnante di scuola elementare e ha partecipato a svariati progetti didattici per l’infanzia, gestendo laboratori manuali con esposizione e vendite di beneficienza e scrivendo favole per bambini. È stata anche regista di recite teatrali scolastiche e direttrice di numerosi cori. Si è dedicata, inoltre, all’antichizzazione e al restauro di oggetti antichi con foglia d’oro e d’argento.

lunedì 26 novembre 2012

Palermo 27 nov., Si presenta “Quando Dio ci mette lo zampino” di Anna Di Marco

Quando Dio ci mette lo zampino” è il titolo del volume di Anna Di Marco, pubblicato dalle Edizioni La Zisa di Palermo, che verrà presentato domani (27 novembre), alle ore 18, presso l'auditorium dell'istituto comprensivo Giovanni XXIII – Piazzi di via Mario Rutelli 50, a Palermo. Oltre all’autrice, interverranno: Antonina Addamo, Aurelia Patanella, Pietro D'anna e Davide Romano.



Il libro: Anna Di Marco, “Quando Dio ci mette lo zampino”, Edizioni La Zisa, pagg. 108, euro 12 (ISBN: 978-88-6684-017-6)
Cosa succederebbe se Dio, accorgendosi che gli uomini si sono allontanati dal principio della creazione e si sono lasciati sopraffare dai Vizi, volesse trovare un rimedio? Alle prese con il suo esperimento finalizzato a condurre gli uomini verso la conoscenza, Dio è rappresentato dall’autrice con caratteristiche tipicamente umane; gli uomini a loro volta sono accolti, in modo inusuale, nella dimensione divina. Questo incontro fa scaturire scene divertenti e ironiche che, allo stesso tempo, inducono a riflettere su molti aspetti salienti della nostra società. La storia è arricchita da personaggi e da Idee personificate che le regalano varietà e dinamismo.
Anna Di Marco è nata a Partinico (PA) nel 1958. Ha conseguito la maturità presso il liceo scientifico di Partinico e lavora presso una scuola pubblica di Palermo ricoprendo il ruolo di assistente amministrativa. Coltiva da tempo, inoltre, un profondo interesse per i temi legati alla teologia, alla storia delle religioni e all’esoterismo. Ha già pubblicato per Bastogi “Il gioco delle creature dell’uomo” (2011) e “Le fiabe di Anna” (2011).

venerdì 23 novembre 2012

Palermo 30 novembre, Si presenta “Sei notti sull’Acropoli” del premio Nobel Seferis



“Sei notti sull'Acropoli”, il romanzo del premio Nobel per la letteratura Ghiorgos Seferis, verrà presentato venerdì 30 novembre, alle ore 17 e 30, presso la Bottega de "I Sapori ed i Saperi della Legalità", in piazza Castelnuovo 13, a Palermo. Interverranno Maria Caracausi, curatrice dell’opera, e Rosa Randazzo, che leggerà alcune pagine del libro. Modererà il giornalista Davide Romano.

Il Libro: Ghiorgos Seferis, “Sei notti sull'Acropoli”, Edizioni La Zisa, traduzione di Maria Caracausi, collana Nostos 1, pagine 192, euro 15,00 (ISBN: 978-88-6684-005-3)
2a edizione
“Sei notti sull'Acropoli” (“Exi nichtes stin Akropoli”), proposto in questo volume per la prima volta in versione italiana, è l'unico romanzo del poeta Ghiorgos Seferis. Concepito negli anni giovanili, ma ripreso e completato dall'autore in età matura, “Sei notti sull'Acropoli” si può considerare un romanzo di formazione sui generis, rivisitato e arricchito alla luce delle diverse esperienze culturali dell'autore in ambito greco ed europeo; caratterizzato, dal punto di vista formale, da una “contaminatio generum” - dalla narrativa al diario alla prosa lirica. Caratteristica fondamentale dell'opera è uno scambio ininterrotto di ruoli tra ombre e persone vive, come pure il continuo passaggio dal registro della realtà a quello del sogno e della fantasticheria.
Ghiorgos Seferis (1900-1971), premio Nobel per la letteratura nel 1963, è il poeta greco più noto al mondo, insieme a Kavafis, Elitis, Ritsos. Raffinato intellettuale, conoscitore tanto delle letterature classiche quanto delle correnti culturali europee del suo tempo, diplomatico di carriera, effettuò numerosi viaggi dalla prima giovinezza fino alla tarda maturità. La sua poesia essenziale, talora ermetica, è caratterizzata da un dolente senso della grecità: autentica categoria dello spirito per interpretare la realtà e la condizione umana.

lunedì 12 novembre 2012

“Abusi a Ballarò” di Patrizia Gariffo (Repubblica, 11/11/2012)


IL LIBRO di Nicolò Angileri, Destini che nessuno sa, è uno di quei libri che si legge tutto di un fiato e che racconta una realtà tanto sconvolgente quanto vera, purtroppo. Partendo da una vicenda di abusi e sfruttamento di minori avvenuta qualche anno fa nel quartiere palermitano Ballarò, il romanzo ci restituisce l' immagine di un luogo dove la vita di un bambino non ha nessun valore se non quello di essere una macchina per fare soldi. Sono come un pugno nello stomaco le storie terrificanti di tante piccole vittime della perversione degli adulti, che sono disposti a passare sulla loro innocenza e sui loro corpi indifesi per appagare gli istinti più bassi e la sete di denaro. Destini che nessuno sa, appunto, come quello del piccolo Giannino che, dopo aver visto uccidere il padre, uomo di rispetto del quartiere, diventa invisibile per tutti tranne che per un vecchio pedofilo, l' unico che gli dà "attenzioni". Da qua comincia il suo calvario reso ancora più agghiacciante dal fratello maggiore, Cosimo, che, per arricchirsi non esita a fare uccidere il padre e, poi, per pagare i killer,a vendere il fratellino al migliore offerente. Giannino passa, così, attraverso un inferno di brutalità per poi riuscire, grazie ad un aiuto insperato e alla sua forza, fuggendo da Palermo, a rifarsi una vita e a capire che solo denunciando potrà superare tutto l' orrore vissuto. Svela una quotidianità terribile di violenza e ignoranza, dove vige una sola regola: non si parla con la polizia. Questa volta, però, qualcuno ha parlato e ha salvato tanti innocenti.

Il libro: Nicolò Angileri, “Destini che nessuno sa”, Edizioni La Zisa, pagine 160, euro 14,90 (ISBN: 978-88-6684-026-8)